Recensioni per
His Version
di nightswimming
Questa storia è stata difficile da leggere, non perché fosse brutta. Anzi, al contrario la durezza del tema trattato, la tortura fisica e psicologica, sono risultati ancora più forti da un punto di vista emotivo proprio perché scritti da te. Hai una capacità straordinaria di far immedesimare il lettore nella storia, e avviene anche qui. Come succede sempre. Solo che questa volta l'argomento è incredibilmente tosto da digerire. |
è straordinariamente bella, intensa, efficace, commovente, dolorosa! e i personaggi sono veramente perfetti, incredibilmente IC. Sherlock è così Sherlock... che crudeltà però questa conclusione. Certo, era la sola possibile, ma davvero così crudele. E il sentimento che lega Sherlock e Jhon è reso in maniera impeccabile. Non posso fare altro che farti i miei complimenti e sbirciare tra le altre storie che hai scritto. |
Parto col dire che le scene di violenza, seppure brevi, hanno avuto il potere di farmi attorcigliare lo stomaco e non ho potuto fare a meno di immedesimarmi nel punto di vista di John, costretto in un angolo a guardare, comunque l'effetto più devastante che hanno quei pugni e quei calci è più psicologico che fisico, perché ciò a cui Moriarty mira è minare l'equilibrio del rapporto fra Sherlock e John. Il dottore con il suo animo da buon samaritano, non può sopportare che Sherlock venga massacrato così, e Sherlock, oltre alle botte, viene costretto a sentire anche le suppliche di John, che sta soffrendo per lui: credo sia questa la cosa che gli è più inaccettabile, e il motivo che lo porta a prendere così bruscamente le distanze da lui: sapendo già che lo dovrà lasciare, cerca di spegnere sul nascere qualsiasi illusione che John possa avere su di loro. |
Una storia di nightswimming con Moriarty sulla tortura psicologica? Oh, sembra Natale! Io adoro le storie che parlano di torture, in particolare quelle psicologiche. Le adoro. -no, aspetta, così sembro sadica, riformuliamo la frase: adoro le storie che parlando di torture perché, nonostante siano cruenti, pesanti, crude e devastanti, mi fanno emozionare tantissimo. Mi recano senso di adrenalina e al tempo stesso tutto quel romanticismo sporco che c'è nel volersi sacrificare a vicenda. Insomma, WOW! È scritta divinamente come usuale; il tuo stile mi fa impazzire, davvero, e sappi che leggo ogni tua storia con il cuore in gola perché so che mi piacerà da morire (anche se non recensisco mai, seguo tutto, ti assicuro). Ma questa — questa non potevo non commentarla. L'abitudine del ferire Sherlock ma "costringere" su leve morali John a curarlo in modo che sopravviva e continui a soffrire — già questo concetto è duro da digerire, ma molto fine, proprio da Moriarty. Tutto ciò che John urla è molto IC, lo fa sembrare un personaggio dal carattere molto forte, quale è, in tutta quella sciagurata situazione. Ed infine — Sherlock, il tuo Sherlock che gli sibila di stare zitto, che lo scosta, che non lo guarda negli occhi perché si sente umiliato. È convinto che John non riuscirà più a vederlo come prima perché non è invincibile, perché gli hanno impedito di essere sè stesso. Anche questo concetto dell'umiliazione vissuto da parte di Sherlock è davvero davvero crudo — e apprezzatissimo, giusto perché tu lo sappia. Il finale, poi, è la ciliegina sulla torta: la voce di Moriarty che scandisce con il suo tono da pazzo una fine che tutti conosciamo. E Sherlock che, inizialmente, sembra dargli ascolto — dice a John di allontanarsi e non lo guarda. Sembra quasi che voglia "rinunciare al suo cuore" effettivamente come terapia d'urto — ma poi ci metti il Reichenbach, con quel balbettato no e l'urlo di dolore, e la via definitiva si apre. Sherlock alla fine ha rinunciato a sé stesso. Ogni volta che riesco a intravedere l'umanità di questo gesto mi sconvolge *si asciuga una lacrimuccia*. Anche la scena del naso è molto potente ed evocativa: il fatto che John gli chieda "Perdonami" e tu sei cosciente che non è solo per il naso. O anche quando gli spiega che per quanto possa diventare brutto, percosso o in fin di vita, per lui sarà sempre bellissimo. Questo è stato uno spiraglio di amore in tutto quel buio — è stato davvero la luce. Mi è piaciuto. Insomma, dritta dritta tra le preferite di sempre perché una storia così l'aspettavo dall'alba dei mondi. Ancora millemila complimenti per il tuo stile e le tue storie meravigliose e splendide. *CLAP CLAP CLAP* Bacioni e a presto, spero! Maya (Recensione modificata il 22/09/2013 - 09:08 am) |