Girovagando per il forum ho trovato la tua challenge e ho letto prima l'altra storia che hai scritto e, ad essere sincera, mi ha un po' delusa. Non è certo questo il luogo per commentare quell'altro scritto, quindi non approfondirò.
Questa storia, invece, è molto curata sia dal punto di vista stilistico, sia contenutistico. La scelta di creare una storia a capitoli di sole 100 parole è difficile da applicare in maniera efficace e piacevole e, difatti (perdona il paragone, ma lo trovo utile), l'altra tua storia secondo me risentiva di questo obiettivo, quasi fosse un limite. I capitoli erano divisi solo sulla base delle parole e sembrava una one-shot unica. In questa storia, invece, la scelta della forma epistolare è perfetta! I capitoli sono staccati l'uno dall'altro, benché abbiano ovviamente una sequenza logica, ma trattandosi di un diario hanno piena ragion d'essere brevi. Veramente un'idea geniale, dal mio punto di vista.
La tua scrittura è lineare e semplice, ma allo stesso tempo espressiva ed esaustiva: è difficile scrivere drabble (ne sto recensendo un sacco per un'altra challenge) ed è difficile trovare storie di questo tipo che siano complete in tutto. Diciamo che, certo, la tua idea di una long-fic di drabble aiuta molto nello sviluppo di una trama, ma devo dire che ognuno di questi episodi annotati nel diario è completo e compiuto. Ciò che più stupisce (almeno me) è la caratterizzazione dei personaggi: è completa, nonostante si tratti di un diario o, forse, proprio per questo. Logicamente dovrebbe essere così, attraverso un diario lo scrittore dovrebbe riuscire a dare vita quasi reale al proprio personaggio, ma il rischio implicito nella brevità delle pagine era proprio quello di fare un mero resoconto dei fatti, senza lasciare spazio al mondo interiore della protagonista.
Per quanto riguarda il contenuto, anche qui, mi è piaciuto molto.
Ho letto varie storie sulle streghe (ne ho anche scritta una) e alla fine finiscono per somigliarsi un po' tutte, quindi la bravura sta nei dettagli. Proprio per questo ho apprezzato la precisazione del tempo storico e delle plausibili modalità di punizione: vuole dire che dietro alla storia c'è una vera e propria ricercare e questo è sempre da apprezzare, specialmente quando ad essa si coniuga una buona inventiva.
Mi è piaciuto molto anche il finale, così contraddittorio, ma allo stesso tempo liberatore. Questa storia è un controsenso unico e proprio per questo è così umana e realistica.
Ti faccio i miei complimenti, in questa tua creazione ci sono tutti gli elementi che ne fanno un'ottima storia. Brava.
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