Recensioni per
Giaccio inerme sulla sabbia bagnata
di hiccup

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/10/13, ore 17:38

Ecco, questo componimento è di una pienezza senza euguali e ti spiego il mio punto di vista. Riuscire ad integrare nell'essenzialita di quattro versi sensazioni psicologiche e fisiche di questa levatura, non è da poco. L'essere inerme sulla sabbia bagnata mi suona come un senso di protezione ed abbraccio ( la sabbia ) di calore ( l'acqua di mare, data la presenza di sabbia, dovrebbe essere calda ) ma nonostante tutto alla mercè degli eventi, delle casualità, di un destino di cui non si è padroni. La cosa che può attenuare questo stato d'ansia è il mare nel cervello: tipica sensazione di "trasposizione fetale" del pre-parto dovuta proprio alle orecchie coperte d'acqua e dal "silenzio" che ne deriva quando ci si immerge. Tutto ciò crea uno stato di consapevolezza dove l'animo assume una forma più alta, staccandosi dalle forzature corporee e così si rimane in cielo guardando se stessi, accorgendosi che la nostra parte rimasta laggiù, nel quale irrimediabilmente siamo condannati a vestire ancora, stia piangendo.
Se non era intesa in questo modo, ti prego di scusarmi, ma questa lettura che mi è balzata alla mente doveva essere condivisa, per me è meravigliosa. Unico neo, personale ovviamente ed opinabile, avrei preferito non leggere la domanda a piè di pagina, rovina l'atmosfera che hai creato con così tanto sentimento. Grazie