Io non bazzico quasi per niente sulla sezione di Fullmetal Alchemist, anzi, ci sono venuta qualche settimana fa solo perché ci aveva postato una mia cara amica e poi, per curiosità di sono tornata e ho visto una tua storia. Non mi era ancora capitato di leggere niente di tuo e devo dire che ho fatto proprio bene a decidermi a farlo, perché ho adorato veramente moltissimo questa flash. Ora, io sono una frana con le recensioni, quindi dovrai perdonarmi se sarà insensata e non ci capirai niente, mi dispiace, è più forte di me scrivere commenti completamente inutili.
Apprezzo molto l'uso dell'immagine della maschera, è una delle mie preferite - ci ho bastato la long su D.gray-man, quindi figuriamoci, ci vado in brodo di giuggiole -, dunque capisci che questo suo utilizzo in questo contesto mi è davvero piaciuto molto. Inoltre trovo che sia assai azzeccato per un personaggio come Envy, che ha sempre assunto la veste di altri, senza mai voler rivelare il proprio aspetto, disprezzando le maschere che assumeva ma continuando a indossarle.
Hai descritto decisamente bene questo suo continuare a prendere le sembianze altrui, senza dimenticare quanto pochi sopporti e apprezzi gli esseri umani, e quella domanda testimonia che non è tutto come vuole mostrare. E' incessante, è implacabile la verità sulla sua natura, e non può scappare da essa. Mi è veramente piaciuto come hai reso tutto questo, perché sei riuscito a renderlo umano nella sua invidia per gli esseri che più lo disgustano, questa invidia che lo rappresenta e dalla quale non può scappare, come non può farlo dal suo vero aspetto. Insomma, sei stato in grado di rendere in poche righe appieno la natura di Envy, un personaggio tutt'altro facile da rendere, anzi!
Quindi una valanga di complimenti e niente, scusa se la recensione non è proprio brillante e in realtà non riesce a rendere appieno i complimenti, ma ci ho provato!
A presto,

Ilse

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Ciao!
Io amo moltissimo Envy perché lo trovo un personaggio dalle mille sfaccettature. Sembra un homunculus senza cuore, che non spenderebbe nemmeno un secondo per uccidere, ma il manga ci ha regalato anche l'altro lato di lui, quello che non sopporta il suo aspetto, che odia il riflesso della sua ombra perché considerato brutto. Tutto questo scaturisce la sua invidia, titolo azzeccatissimo. Quindi quando leggo una fanfiction che tratta di Envy ci vado molto con le pinze perché quasi nessuno riesce a cogliere il suo vero carattere.
Alla fine dell'anime infatti si suicida con le lacrime agli occhi, segno della sua umanità.
Ma passiamo alla storia.
Devo dire che non leggo mai flashfic, o peggio ancora drubble, per il semplice motivo che poche persone riescono a far emozionare in così poche righe.
Tu invece hai colto in pieno l'Io di Envy, caratterizzandolo nell'ultima frase. Questo ovviamente ti fa onore e son stato contento di aver finalmente trovato una fanfiction che descrive un personaggio nel modo più reale ed umano possibile.
Non ci sono ne errori di battitura ne errori ortografici, quindi il testo scorre veloce e limpido. Le parole risuonano ben scandite e non ti sei persa nei tempi verbali.
Sicuramente questa storia va nelle preferite facendoti i complimenti per l'ottima stesura!
Ho letto che è la prima fanfiction che pubblichi quindi spero di leggerne altre con la tua firma.

A presto,

Arfon

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Envy...
l'unico homunculus che davvero non posso vedere, ma che allo stesso tempo mi stupisce per la sua logica ed i suoi ragionamenti che, sebbene siano dannatamente semplici, non fanno una piega.
Hai ragione: lui è adatto per dare vita alla teoria delle maschere. Lui che approfitta della debolezza dei sentimenti umani per raggiungere i suoi obiettivi. Lo ha fatto innumerevoli volte, ed altrettante ha *vinto*, ed è questo che suscita un lui ilarità ed *orgoglio* di se stesso.
Tuttavia, anche lui hai i suoi tentennamenti, un po' come la maggior parte degli homunculus.
“Perché continuo ad imitarli, se li disprezzo in tal modo?”

Questo non riuscirà a spiegarselo mai da sé, ma ci vorranno altri personaggi a farglielo capire. Lui è *Invidioso* perché* incosciamente sa che la sua vera forma è di gran lunga peggiore di quella che lui considera nulla, ovvero quella degli umani. Ma non è tutto: ciò di cui è anche invidioso è anche la capacità degli umani di rialzarsi dopo ogni sconfitta e riprendere a camminare, come dirà Edward alla fine.Già... la risposta è da ricercare nel suo nome: Invidia.
E la sua piccola ed insignificante forma gli ricorda quanto è viscida la sua natura.
Non so cosa aggiungere, se non che mi è piaciuta molto!
Bravo/a!
(Recensione modificata il 07/10/2013 - 09:15 pm)

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