Bè, wow! Mi è piaciuta moltissimo, è evocativa come dovrebbe essere una fanfiction su Syd. Il tuo stile di scrittura ci sta a pennello: rendi davvero i colori, le luci e i suoni di cui parli e le tue metafore sono degne di Syd (l'idea del prisma ottico, poi, è geniale!).
Complimenti!
Emily

Ciao!
ti faccio i complimenti per questo breve ma intenso omaggio al caro Syd.
E' un personaggio che affascina molto anche me... una personalità davvero complessa e, credo, indecifrabile.
Ho apprezzato molto queste pennellate di riferimenti ai Pink Floyd, come quando lui dice che l'omino torna sempre, "mica come loro". Già :(
O anche il diamante... Si, continua a splendere, pazzo diamante :')
Nel mio immaginario invece Syd ama più il buio che la luce, ma sono tutte mie fantasie, quindi è normale che altri abbiano idee diverse... e nel tuo caso la luce si prestava bene per rimandare al fatidico prisma.
E quale miglior conclusione, infine, di "vorrei essere qui"?, accennando ad una delle più belle canzoni della storia :')
complimenti ancora

Cherry

A me questa fanfic è piaciuta molto, anche io ho provato a scrivere qualcosa su Syd e sulla sua genialità/follia ["A saucerful of secrets", se vuoi dare un'occhiata, perché ti sento sulla mia stessa lunghezza d'onda ;)] e so quanto sia difficile approcciarsi ad una figura tanto ambigua, brillante come un diamante, ma con due buchi neri in fondo agli occhi...paiono mancare sempre le parole, per descrivere ciò che si perde nell'in(de)finito.
Ho apprezzato molto la prima persona e una frase in particolare mi ha colpita molto, questa: "Voi non riuscite a capire cosa significhi, avere suoni come polvere luccicante sulle mani. Riuscire a suonare colori. Non capite. Sei corde, un pentagramma infinito. Infinite sfumature di rosa che fremono sotto le mie dita. Suono e luce sono soltanto onde che si infrangono sugli scogli della mia follia.". Brividi. Queste parole è come se fossero un pezzo di Syd.
E quindi nulla, ci tenevo a complimentarmi ;)

Federica

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