Recensioni per
O capitano! Mio capitano!
di Bombay
Ciao, perdona il ritardo con il quale arrivo... avevo già visto questa storia, ma mi ero detta che l'avrei letta solo in una serata in cui non mi girava l'ispirazione e questa temo sia una dei quelle. Quindi per non stare in attiva a girare per youtube, ho deciso di venire a leggere e ho fatto benissimo. Già la scelta della poesia... Walt Withman, io adoro le sue poesie e il fatto di leggere una storia che abbia tratto ispirazione da una delle sue poesie è una cosa bellissima da leggere. Poi la storia è pure angst e molto introspettiva ed intensa, quindi il tutto è davvero meraviglioso. Mi piace questa "e se Jim fosse morto..." l'accenno a Bones che si dispera è quasi straziante, davvero, così come il fatto che cerchi Jim sul fondo delle bottiglie. Un'amicizia che non era proprio un amicizia, ma che non sfociava mai nell'amore. è davvero la maniera con cui io concepisco il loro rapporto e tu hai reso alla perfezione, pur non essendoci Jim. Per quel che riguarda Spock invece, non penso sia OOC. è sconvolto per la morte di Kirk, e triste per il fatto che la loro amicizia non era che appena nata, probabilmente pensa a come sarebbe potuta diventare e questo lo fa stare anche peggio. Pertanto i suoi pensieri sono più umani e meno vulcaniani, ma come abbiamo visto nel film, Spock alla fine perde un po' il controllo quindi si potrebbe anche ipotizzare che sì, potrebbe fare di questi pensieri. |
Bellissima. Quella frase ripetuta così tante volte, oh capitano, mio capitano, ogni volta che la si legge, diventa sempre più amara e buia. Quell'aggettivo sottolineato in corsivo, mio...è senza dubbio la ciliegina sulla torta. |