Ho già letto una storia simile, credo in un libro di Levi.
È molto toccante questa storia.
La narrazione procede perfettamente, lenta e cadenzata.
Le descrizioni sono molto realistiche e contribuiscono a rafforzare l'impatto della storia.
Lo ammetto, mi ha commossa, ma davanti a un testo così ben scritto credo sia impossibile rimanere lucidi.
Mi ha ricordato la mia visita a Birkenau, due anni fa, con la mia classe.
Non so che dirti se non farti i miei più sinceri complimenti.
Hai talento, e nemmeno poco.
Ti auguro una buona notte.
Illidian

Direi che dire "toccante" è dire poco, sapere che poi è tratto da una storia vera turba ancora di più l'animo; purtroppo però questo è quello di cui è capace l'animale chiamato uomo che forse è solamente una macchina della morte. Il mio bisnonno fu in campo di concentramento in quanto avente la "colpa" di essere comunista sloveno, una colpa che i nazisti non perdonavano, come il protagonista mio bisnonno uscì vivo per l'arrivo dei Russi ma portò dentro di se, per tutto il resto della sua vita, una ferita che non si sanò più. Esperienze che non si possono cancellare dormendoci sopra.
Mentre leggevo mi è scesa una lacrima pensando che tutte queste cose sono realmente accadute, non bisogna dimenticare, assolutamente.
Un consiglio, questa storia contiene contenuti molto forti, fossi in te avrei messo un rating o arancione se non addirittura rosso, il rating giallo è troppo blando, è per le tematiche che "sfiorano leggermente il tema della morte", questa storia, purtroppo, non lo sfiora leggermente, ne parla in maniera molto forte.
Complimenti per questa OS, è davvero molto bella.
Ti ho già fatto pubblicità ;)
Coco95