Recensioni per
Distretto Utopia
di _Haru__

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
29/11/13, ore 22:04

ciao,
a discapito di quanto avevamo affermato precedentemente, siamo riuscite a recensirla insieme questa storia.
la trama fino ad adesso sembra molto interessante, diciamo sembra (e non ti offendere) perchè abbiamo letto solo questi primi due capitoli.
povero Thomas gli è preso un colpo quando non ha trovato il fratellino.
aspettiamo con ansia un aggiornamento.
brontola410 e kik_ketta

Recensore Junior
29/11/13, ore 20:40

Ehi, sono passata.
Non ci sono errori :) nè di battitura, nè di scrittura, nè di grammatica.
Solo una cosa, è una frivolezza però la dico: a volte hai dimenticato ' - ' per chiudere il discorso diretto. Per il resto va tutto bene.
Un bacio :)
Scrivi bene, davvero.
Simona.

Recensore Master
21/11/13, ore 00:27

Avevo promesso di recensire, quindi eccomi qui!
Premetto che la storia mi aveva incuriosita sin dal titolo, che aveva attirato la mia attenzione, ed anche la trama devo dire che aveva confermato l'idea che mi ero fatta leggendo quelle due semplici parole.
Ora che ho letto i primi due capitoli, posso affermare con certezza che le mie ipotesi sono state confermate e che il genere è uno di quelli che mi piacciono molto.
Sono rimasta affascinata, in particolar modo, dai titoli dei capitoli: Una città intoccabile ed Una città libera.
Due aggettivi che descrivono le due città poste agli intipodi e nella quale si ritrova catapultato il protagonista, Thomas.
La trama, per quanto poco accennata sinora, mi interessa e rientra perfettamente nei miei gusti personali, quindi non posso aggiungere più di tanto se non che leggerò con piacere questa fic e ne seguirò gli svolgimenti.

Per quanto riguarda le correzioni, ho notato alcuni particolari in questi primi due capitoli.
Probabilmente alcune cose ti saranno già state fatte notare, quindi mi scuso in anticipo per eventuali ripetizioni.

"Lo Stato della così considerata città perfetta, il Distretto Utopia, è amministrata da delle macchine"
Una piccola svista: Il soggetto della frase è ancora "lo Stato" e non "la città", per cui il verbo deve essere al maschile.

"Non accadrà, fidati. Cerca di evitare sempre quel genere di discorsi e ricordati che là fuori lo Stato è ovunque: un solo errore e loro ti trovano immediatamente."
Questa frase mi è parsa un po' illogica. Thomas inizia dicendo al fratellino (di soli 6 anni, oltretutto) di non preoccuparsi, ma un attimo dopo gli rimarca il fatto che se mai commetterà un errore per lui non ci sarà scampo. Un po' un controsenso, in realtà XD
Inoltre, mi pare strano che un ragazzo di 17 anni anni si rivolga al proprio fratellino piccolo in quel modo. Se Flew ha soli 6 anni, è ancora troppo piccolo per capire alcune cose, per quanto esso possa essere sveglio. A mio parere dovresti correggere questo dettaglio, che se non erro ti è già stato fatto notare, o aumentando l'età di Flew oppure cambiandone un po' la mentalità e rendendo il suo comportamento più conforme alla sua età.

"Per quanto fossero interessanti le lezioni non vedevo l'ora di uscire solo per sapere com'è andata a Flew."
Qui ed anche in altre frasi, in entrambi i capitoli, ti sei distratto ed hai usato la narrazione passata per poi ritornare al presente, il tempo principale della storia.

"D'istinto prendo al volo la giacca che mi ha lanciato e senza dire nulla la indosso rapidamente."
Quando introduci per la prima volta il personaggio di Leto, ti ci riferisci utilizzando un "lui" generico, che non mi convince pienamente. È forse una mera questione di gusti personali, ma personalmente credo che tu ti debba riferire ad una fantomatica figura o voce, più che ad un "lui" che ancora non è stato presentato.

"il ragazzo si accende quel che penso, con tanto di stupore, sia una di quelle famose sigarette di cui si parla talvolta in città."
Qui penso che siano errori di battitura, o una semplice confusione nella posizione delle virgole. Poste in questo modo rendono confusa la frase e sfacilitano la lettura, mentre al contrario la loro funzione sarebbe quella di facilitarla.
La frase che penso tu avessi in mente dovrebbe essere "il ragazzo si accende quella che penso, con tanto di stupore, sia una di quelle famose sigarette di cui si parla talvolta in città."

"- Hai la stessa età di Canìff e Pulce, ci scommetto i capelli - dice piegandosi in due dalle risate.
Io annuisco"
Anche qui, un errore non tanto di grammatica quanto logico. Thomas non ha la benché minima idea di dove sia, del perché si trovi lì e, soprattutto, di chi siano le persone che lo circondano. Ha appena imparato i nomi di tre di essi, non può quindi saperne le età.
Potrebbe al limite ipotizzarle, ma allora non annuirebbe alla domanda di Mulone, non avendo conferme di alcun genere.

Ti sarò sicuramente sembrata noiosa, mi dispiace, ti assicuro che la recensione l'ho fatta con il migliore degli intenti. Trovo infatti che la storia sia molto bella e che, escluse queste osservazioni, sia molto ben scritta e con un alto potenziale.
Hai una narrazione fluida e, soprattutto, molto intrigante, sono molto curiosa di leggere il seguito di questa fic.
Queste osservazioni le ho scritte perché penso davvero che sia una bella storia che meriti di essere continuata, non a caso la mia recensione è positiva.
Spero che non vedrai questa recensione male ma che al contrario ti possa dare qualche spunto per rimediare ad alcune sviste e migliorare ciò che ancora non è perfetto ;)
A presto!
shadow

Nuovo recensore
06/11/13, ore 20:21

Ho incontrato la tua storia per caso, ma me ne sono innamorato subito. Non ho capito come dalla scuola sia arrivato a Hell ma forse perchè ho saltato qualche frase o forse devi ancora dirlo. Comunque scrivi molto bene.

Nuovo recensore
27/10/13, ore 11:16

Ciao a tutti , io sono The niubbynetor .


Dato che molti fanno fatica a ricordare e scrivere il mio nome , potete chiamarmi N .


E sempre dato che , alcuni quando recensisco la prendono sul “personale” , ovvero , si incavolano pensando che io li rendo in giro , ecc . Ci tengo ora , a precisare che io non ci tento a schernire proprio nessuno .
Quindi prima di iniziare questa recensione , e prima che chiunque possa leggerla , ci tenevo a specificare .


Il mio intento è quello di aiutare , per quanto nelle mie capacità , gli autori di basso livello.


O comunque quelli che possono , e spero vogliano , migliorare .


Preciso che ogni mio consiglio è molto personale , quindi risponde ai miei gusti , al come secondo me , una storia dovrebbe essere strutturata e formata.


Ma iniziamo subito a recensire e basta giri di parole.


 


Quindi all'inizio , esattamente dalla prima alla terza riga , c'è quello che io chiamo un “piccolo salto” .


Ossia : Il maggiore sveglia il minore ;


Il minore si alza , dice una cosa ,mentre senza descrizione neanche minima , si è già alzato dal letto e si accinge a sedersi a tavola .


Una buona idea sarebbe descrivere , o almeno dire in breve le azioni che compie il ragazzo seguendo una linea cronologica fluida e non interrotta. O come la definirei , a singhiozzo.


 


Forse sono troppo puntiglioso , ma , io accolgo e prendo molto sul serio la tua richiesta di recensioni che ti aiutino a crescere. Quindi io ti farò notare quello che secondo me si può migliorare , e lì finisce il mio compito.


 


Vorrei ora portare alla tua attenzione questa piccola parte del tuo testo [non è di certo ].


Non è “di certo” penso che la frase funzionerebbe meglio se non ci fosse quel “di” .


Quindi verrebbe = Accontentare mio fratello non è certo un' impresa ardua.


 


Dopo questo , ho notato qualcosa .


Parlo dei dialoghi , non della forma , ma : anche se introdotti dal segno [ - ] non vengono mai interrotti con lo stesso segno .


Potrebbe essere considerata una sottigliezza, un piccolezza irrilevante , ma che vuoi farci a me da un senso di incompiuto.


Per me è importante la forma di una prosa , del come ogni segno l'aiuta a prendere vita .
Molti mi dicono spesso << io non bado alla punteggiatura. >> e allora anche io ho smesso di farla notare (quando vi sono errori meno gravi ) ma delimitare chiaramente le parti di un discorso parlato è importante. Su questo non me la sento di transigere .


 


Altro discorso simile si ha per [ 'paura' ] . Solitamente per sottolineare una parola si usa il corsivo , dandole quindi rilievo maggiore soprattutto visivo . Oppure semplicemente si aggiungono le due virgolette “...” .


Ma infondo anche io sono un artista (non lo dico io ma il mio titolo di studio) quindi questa piccola differenziazione , se intesa come segno identificativo , come “firma” , ecc ; devo dire che è anche accettabile se non addirittura apprezzabile .


 


Ah ! Ho anche letto le altre recensioni , e mi vorrei soffermare un attimo sulla questione “ età del minore e di lui capacità intellettive.”


Come tu stesso hai risposto , sarebbe meglio approfondire la questione “studiano un casino di più”.


E su questo punto permettimi di dire : se devi farlo , approfondisci nel primo capitolo , non poi .


Il primo capitolo infatti (anche se troppi giustificano le sue ridotte dimensioni , dicendo che in un primo capitolo non c'è poi tanto da dire ) è volto proprio a dare un ampio , chiaro , schema . Schema sul quale reggerà tutta la storia .


Anche io scrivo e nelle mie piccole creature (storie) ci tengo molto che non appaiano incongruenze , cosa che debello proprio approfondendo e mettendo in chiaro , il tutto fin da subito .


Quindi il mio consiglio è : aggiungi il dovuto a questo primo capitolo.


Il fatto che si possa modificare il testo dei capitoli è una vera e propria benedizione , cosa che scrittori su carta pagherebbero tonnellate d'oro per avere.


Altro modo con il quale si può dare un quadro della situazione : quindi di sfondi , usi e costumi ; della storia nella quale i nostri personaggi vanno a muoversi , è . . . (rullo di tamburi)


Il prologo che vuol dire pro (prima) e logos (discorso) , quindi un introduzione ; propedeutico quindi , al successivo ingesso del lettore alla storia.


In questo “discorso propedeutico” puoi buttare tutte le informazioni base sulla storia .


Ad esempio :




  • la guerra contro chi;




  • chi ha vinto;




  • come vengono istruiti i bambini;




  • come la vivono in realtà le persone questa situazione;




  • come è successo il cambiamento;


    Insomma tutto quello che serve al lettore per comprendere dove , come e perché , i personaggi vivono così.




 


Ma , c'è un ma . Mi sono posto una domanda , e da qui il ma . Quindi , se il bambino che ha solo sei anni è tanto intelligente , data la sua formazione datagli dal sistema scolastico rigido ; il fratello maggiore , che invece parla tale e quale a quello di sei anni , come dovrebbe parlare ? Dovrebbe essere un genio ? Parlare quindi forbito e tutto il resto . Invece così non è .


Non so se non ci hai pensato , dato che a tutti può capitare di sbagliare essendo noi umani, oppure è una netta caratteristica del maggiore ?


In questo caso , io ho iniziato a guardare il maggiore come uno “tonto” , non so se questo era il tuo intento autore .


Fammi sapere , pure per missiva privata.


 


Continuando poi a leggere la storia ha notato che ancora si ripresentano “i vuoti d'azione” . Ovvero lì dove le azioni dei personaggi non sono fluide, bensì “laggano” .


Non se vi è familiare il termine , ma in poche parole indica quel momento (un cui solitamente la connessione va lenta) dove tutto si muove a scatti .


Quindi se si sta guardando un film ad un certo punto i personaggi saltano da un posto all'altro , e noi , non sappiamo e non vediamo , quali sono i movimenti compiuti durante il passaggio (in questo caso dalla tavola dove mangiavano Flew e il fratello , al bagno e al chissà dove a prepararsi.).


Anche il non descrivere affatto il “prepararsi” di Flew è controproducente per la storia , dato che il lettore non può immaginare (non avendo riferimenti) le azioni e quindi la scena .


 


[non mi è scomodo portarlo.] Mi suona un po' stano , penso che = . . . accompagnarlo ; o portarlo con me .


 


[del mondo del periodo ] Ripetizione .


 


Poi eccoci arrivati alla seconda questione “ tecnologia , clima , salute.” .


Ho letto la recensione di lady Francilla , e devo dire che condivido appieno quel che ha detto .


Poi ho letto anche la tua risposta e quindi ora è il mio turno .


Allego la parte fondamentale della tua tesi [Sì, in effetti mi sono espresso molto male io: con 'malattie' intendevo raffreddori e cose del genere. ].
E ora [. . . Provocando nei bambini più di otto raffreddori all’anno, quest’
infezione contagiosa delle vie aeree superiori è di origine virale è la malattia infettiva più comune in Italia ed è il motivo principale per cui i bambini si rivolgono al pediatra e rimangono a casa da scuola. . . ].


Ho pensato bene di evidenziare i punti salienti della testi medica , ufficiale .


In poche parole essendo il raffreddore una malattia causata dai rhinovirus ,di cui ne esistono più di 100 specie diverse , e dato che vivono nelle goccioline microscopiche (vapore acqueo presente nell'aria che respiriamo) ed essendo essi microrganismi molto sensibili al freddo , ne troviamo in gran quantità soprattutto in estate .


Perchè in estate fa più caldo , quindi quei maledetti virus si riproducono e vivono felici .


Mentre come detto anche da Francilla , in inverno , con il freddo ; tali virus , schiattano !


L'unico motivo per il quale , i raffreddori sono maggiormente diffusi nella stagione fredda è che proprio allora noi ci laviamo con meno frequenza (non dovendoci magari ripulire dal sale marino , o non sudando come maiali anche solo a respirare ) dato che ci stipiamo ammassati in piccoli ambienti ben riscaldati , e appunto siamo vicini vicini , l'uno all'altro . Tali malattie si diffondono più rapidamente .


Quindi sulla questione “clima , malattie , ecc” il responso è che = non ci si ammala di meno se fuori è bel tempo.


 


Non mi pare ci siano altri errori , non mi pare ci sia altro da dire .


 


In ogni caso , anche a me la trama è piaciuta (non posso dire altro dato che ho letto e leggerò solo il primo capitolo .) tu non sei male a scrivere , sei molto meglio di molti altri .


Quindi ti auguro di migliorare , cosa che mi pare sia nei tuoi interessi , ti auguro tanto bene e figli maschi , ecc.


La mia recensione (come al solito chilometrica ) è terminata .


Come al solito invito chiunque legga le mie recensione ad invitarmi a recensire le proprie storie , o storie che meritano recensioni arbitrarie e costruttive .


Ciao , ciao . . . magari alla prossima .

Nuovo recensore
08/10/13, ore 15:31

Ciao Haru , come promesso (mantengo sempre le mie promesse , visto?!) sto leggendo la tua storia .
Non male devo dire ,anche se non è esattamente il mio “tipo di storia” , l' ho letta con attenzione e non mi dispiace . . .sinceramente penso tu stia facendo un buon lavoro (well , well , well).
Ma mi pare di aver notato alcune incongruenze :
1) Il linguaggio del fratello minore di soli 6 anni mi pare troppo forbito e innaturale per la sua età .
2) La strana relazione fra clima e malattie che si legge qui <>. Teoricamente con il diminuire delle temperature : batteri , streptococchi ,ecc; Muoiono non diffondendo malattie , quindi il legame che tu fai “bel tempo = meno malattie” non regge .
Il resto come detto , mi piace, è scorrevole , soft ; in generale la trama ha il suo fascino .
Questo ovviamente è solo il mio parere dato in modo quanto più obbiettivamente possibile , in ogni caso penso di continuare a leggere questa storia e penso quindi anche a recensirla di volta in volta .

Good Luck!

Nuovo recensore
04/10/13, ore 21:50

Wow, l'adoro. Voglio sapere cosa succede, quindi per favore dimmi che pubblicherai presto il prossimo capitolo! Non posso aspettare per scoprire dov'è Flew e come farà Thomas a ritrovarlo... Complimenti!