Recensioni per
In/out
di formerly_known_as_A

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/12/13, ore 10:47
Cap. 1:

-Nnnnngh.

(Quanto sono belli i miei inizi. Gesù, sono negata.)

Non ce la faccio, hai espresso il loro amore in pochissimi gesti, sono troppo chui! Cioè, dai, insomma. Haru che gli tiene il mignolo come quando erano piccoli, anche se non lo guarda direttamente in faccia, i piccoli gesti che dimostrano a Makoto il suo amore, ma che avvengono -giustamente- sempre in privato e che lo portano a sorridere quando ci ripensa!
Premesso che loro si amano solo guardandosi o tenendosi la mano, in silenzio, grido OTP dallo scantinato di casa sperando mi sentano tutti quanti.

[…] aver cercato di reprimere lo stupido batticuore che tendergli la mano gli provocava. ← Makoto che gli tende la mano è onnipresente, come puoi farmelo immaginare col batticuore mentre lo fa? Va bene, lo sapevo già anche senza che me lo dicessi, ma così è troppo, nero su bianco!

È normale emozionarsi per le piccole cose? Sarà colpa loro? O sono io? Non lo so, crisi mistica.
Però i genitori di Makoto li shippano e la frase di mamma Tachibana sull'essere “un marito ideale”, rivolto ad Haruka, è una palese sgomitata nelle costole del figlio.

“Mamma, devo parlarti.”
“Amo molto suo figlio, signora Tachibana.”
← *cade dal letto con un piedino che resta a svettare in alto, la ciabatta in bilico sulle dita* H-HARU! TU NON PUOI!

Chi se lo aspettava che sarebbe stato proprio lui a dirlo? Quando era quello meno convinto dei due a dichiararlo? Se questo non è amore io sono un budino al rabarbaro, a 'sto punto. *controlla per sicurezza, ma è un budino al cioccolato, quindi è ok*
No, Makoto, non ti stanno per cedere le gambe, stai per sputare acqua come una fontanella, te lo dico io, e quello che spinge in avanti il coraggio di Haruka è semplicemente l'amore immenso che prova per te e il bisogno -che ormai condivide- di fare chiarezza nella tua famiglia. Salvatemi. Anzi no.
Persino mamma T. ci rimane secca, come si fa a non cadere di naso sul pavimento?
IL PUNTO NON È CHE L'ABBIANO DETTO, MA DA CHI È PARTITA.
Per Makoto il punto è anche focalizzato attorno al: “Ma lo sapevano già? Ommioddio, eravamo così palesi? Ero un libro aperto senza nemmeno copertina?”
Seguito da: “Ah, ma va bene?!”
La mamma di Makoto è perfetta, penso che con questa frase:
“Una madre vede suo figlio essere felice con una persona in particolare e capisce, Makoto.”
si sia guadagnata la mia stima imperitura (perché ovviamente anche quella vera direbbe così u_u) ed è assunta alla figura ideale di madre. Uomo, donna, albero, raviolo al pesto, basta che mio figlio sia felice.
Per fortuna Haru non è un albero (o un raviolo peccaminoso), ma un bel puccino tenero come un pancake, quindi non possiamo che annuire e approvare.
MA LA PREOCCUPAZIONE INIZIALE. La senti scivolare via in un attimo.
E il padre è troppo chu, voglio abbracciarlo. Voi, Tachibana, complottatori e shippatori della vostra OTP fin dalla loro culla, vi voglio bene, mi avete fatto amare questo coming out. <3

Recensore Master
20/11/13, ore 17:42
Cap. 1:

dopo aver letto la tua meraviglia di fic sul compleanno di Mako, son subito corsa a vedere se ne avessi scritte altre. et voilà: acconentata immediatamente. questa mi è piaciuta ancora più dell'altra - che cmq avevo adorato! bello il prompt di partenza e sviluppato in maniera eccelsa, non c'è che dire. subito si viene gettati nel vivo della situazione, di quello che dovrà venire in seguito. bello il loro tenersi per mano. ero anch'io col fiato sospeso. e a dir poco meraviglioso quando è Mako che inizia a parlare, ma poi è Haru ha completare la frase.
Mi sembrava di essere in quella cucina lì con loro.
Questa storia finisce diretta nelle preferite^^