(Tenera lei che mi fa la facceta *-* !)
Belarus!
Prima di tutto ti ringrazio che mi ringrazi ma non ce n'è bisogno: mi diverto un mondo a recensire! Magari scrivo un po' delle cretinate eh, ma non fa nulla, se ti faccio ridere che ben vengano. Ma soprattutto e innanzitutto adoro snocciolare le cose: insomma, se tu scrivi che 2+2 fa 4, io devo trovare un motivo per il quale l'hai scritto, anche se non c'è... sono un po' un tenente Colombo e un Shawn Spencer di Psych!
... lasciamo sta', va'...
" «Scordatelo, non prendo nessuno a bordo che non abbia una taglia decente sulla testa.» "
Giuro che se fossi stata Aya avrei strappato un avviso di taglia e me lo sarei incollato alla fronte.
Ma cosa te ne frega?! E' una donna, a voi uomini basta sapere solo questo!
" [...] continuando a fissare il profilo del proprio ventre spropositato come fosse la cosa più interessante a quel mondo. "
Guarda Gigio che è femmina.
" «E tu non ce l’hai neanche una taglia, donna!» "
Acume mode on.
E oltre a questa magnifica dimostrazione d'intelligenza, Starsky non solo ghigna come uno stupidottero, ma beve pure il bicchiere di Aya o di qualcun altro - se non ho compreso male. E si, cara, sappiamo come ti chiami ma abituati, che a quanto pare il tuo nome a Eustachio fa abbastanza schifo! ...oppure è semplicemente maschilista.
Che poi sarei curiosa di sapere non come, ma in quanto tempo Aya lo ha convinto - se lo ha convinto - a chiaccherare amabilmente in un qualcosa che di sicuro non è il Ritz.
" [..] gracchiò perentorio, leccando l’angolo sporco di liquore delle proprie labbra. "
Bela-chan, amore di zia: fa caldo qua da me. Non so da te, ma in casa mia i 28° li tocchiamo solo perchè il condizionatore non funge. Tu non puoi scrivere così tranquillamente, che io poi m'immagino tutto e i miei feels fanno ciao ciao come se Tom Hiddleston mi avesse fatto un baciamano. Mi comprendi? Anche se non ti vedo credo tu stia annuendo - se così non è, dell'autrice di cui leggo non ho capito un emerrito piffero, ahimè.
Okay, mi fermo un attimo e commento: dunque Aya forse ha trovato un passaggio. Kidd sembra averla in simpatia proprio per questo caratterino un po' da "do aria ai polmoni ma con la testa collegata" e direi che anche a me piace: in un'ora non si può far molto dal punto di vista sociale (Dio ha dato questa virtù ai prescelti), figuriamoci con un pirata!
Definire l'imprevidibilità di Kidd come una simpatia allucinante e una catastrofe totale mi è piaciuto molto: sembra rispecchiare la vita. Ad un certo punto del tuo cammino (citazione dantesca non voluta) hai una possibilità che, per quanto assurda, puoi coglierla al volo oppure sbagliare e tornare dove eri prima: la scelta, e ovviamente, l'errore che farai sarà solo merito tuo.
Ne sto parlando con molta leggerezza, ma se tutti noi fossimo Aya, sentiremmo il battito accellerato del suo cuore, un groppo in gola, le mani fredde che sudano; magari un tic nervoso - sta ciondolando la gamba -, oppure ha rifiutato l'alcool solo perchè ha la nausea e sentire la presenza opprimente di Killer e del suo metallo non la aiuta a concentrarsi... insomma, anche a costo di esagerare, non se la deve essere passata bene.
Ammettiamolo: Kidd è intrattabile. Ma se c'è una cosa che accomuna tutte le Supernove (Apoo no, mi sta antipatico) è quel fiuto per le persone speciali, che potrebbero lasciare tracce di sè nella storia. Ed è stata la determinazione contro tutti i momenti infausti della vita che Kidd ha visto in lei; ALT! Non sto dicendo che Kidd è poetico: ha ammesso lui stesso di essere partito dal nulla, di essere stato un nulla che tutti prendevano in giro. Quello che ha fatto è stato semplicemente rivedersi in Aya, secondo me; e - dato che ne ha di sicuro passate di brutte - sa quanto è difficile. Non credo che Kidd creda in lei, ma che gli costa? La imbarca con lui e inconsapevolmente la aiuta. E ride di lei perchè è una contraddizione, Aya: sono belle le contraddizioni, tutto sommato. Come i puzzle. (Hai visto che il puzzle è ritornato? Ha un senso!)
Killer, povero uomo, non può far altro che accettare di suo malgrado!
Una volta una mia profe disse - riferendosi ad un compagno che molti consideravano scherzando teneramente un lecchino - che non era un lecchino: sapeva adattarsi alla situazione. E Aya fa questo, ma con molta più maturità: ha accettato che il mondo a cui aspirava dopo essere fuggita non esiste, scopre che gliene viene offerto - sudando - un altro e lo accetta perchè forse è il migliore dei peggiori. Si ricrede, è vero: spera che tutto cambi, ma accetta e pazienta, comprende che non tutti dovrebbero stare nel posto che desiderano semplicemente perchè non sono adatti; la ciurma vuole fargli capire questo, ma lei non demorde.
" Perché volere “tutto e subito” è una prerogativa dei Draghi Celesti, di donne come sua madre e sua sorella, di persone squallide che non sanno sacrificarsi in nome di un sogno da coltivare. Aya ne era talmente spaventata da trovare persino confortante il sibilo gelido di Killer che ogni mattina la accoglieva riportandola alla loro realtà. "
E' qui che si accorge finalmente della realtà: Aya cade dal ero e comprende la gravità di ciò che ha fato e che desidera. E lo accetta, anche se ha paura.
... questa è una con i controcosiddetti!
" «Se cadi, sono cazzi tuoi.» "
Lo dissi anche io una volta. E al nuovo compagno di classe, dopo nemmeno 10 minuti di lezione. Davanti al prof di Diritto. Fui epica XD
Ora, la chiaccherata tra Kidd e Aya mi è piaciuta molto - non per il momento LoveLove come dice un mio amico molto deficiente a cui ho proibito di leggere su Efp se deve dire queste... cose - ma perchè troviamo uno scorcio che unisce tutto ciò che é Kidd e ciò che Aya non è: essere pirata. Lo trovato un collegamento molto semplice ma non banale: mettiamo su un piedistallo, alla stessa altezza, due persone completamente diverse ma che hanno avuto nella vita difficoltà simili. E... non so, è difficile da spiegare: magari è solo una mia idea, ma mi è venuta in mente quando Aya nota la differenza di altezza.
A Marijoa lei si sentiva così alta non solo per il suo status (quindi l'altezza è il rispetto datole dagl'altri) ma anche perchè si vede, si sente e sa di essere diversa da loro e Ko-sama ne da la prova; per questo si sente molto più alta di loro. Ma qui, in mezzo al mare, a sconosciuti, senza sapere nulla, è un pesce fuor d'acqua e non è a suo agio. E qui non serve nessuna capacità di adattarsi: devi viverlo per sapere.
Ultima cosa - e a questa mi devi rispondere perchè mi sto rodendo l'anima: l'aspetto di Aya. Capelli rossi, occhi ambrati... ha un significato che si ricollega magari alla cultura nipponica, o ad un tuo pensiero, o semplicemente è così e basta?
Bacioni,
Harley_s
P.S.: " «… e poi le taglie non sono sempre attendibili, scommetto che ci sono idioti con taglie esorbitanti in giro.» "
In effetti uno ne conoscerei...
E ho detto tutto.
...
Anzi no: come stai? Ho letto prima del diverbio costato-terreno e non deve essere stato piacevole. Anche a me è successo, però non ho sentito dolore - ma ammettiamolo: per una di nove anni ero in modalità discreto danno col minimo sforzo! |