Recensioni per
Il frutto del male germoglia nel corpo di vergini addormentate
di glendower

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Posso solo farti i miei complimenti vivissimi. 
Hai introdotto la fiaba della Bella Addormentata nel contesto de "L'attacco dei giganti" in un modo assolutamente delizioso e gradevole da leggere. Era tutto ben descritto con dettagli e particolari che ti facevano proprio credere di essere lì, in quel luogo, in quel momento. Poi la fiaba -modificata e resa leggibile in quel contesto, in quel mondo- è stata qualcosa che ti risucchia e non riesci a smettere di leggerla, perché sai che la fine sarà diversa, non dando l'illusione di qualcosa che finirà bene come accade sempre.
Eh, basta essere melodrammatici e poetici però!
Niente, io shippo tanto la AruAni, ma purtroppo si trova poca roba. Mi ha fatto piacere, dunque, vedere questa piccola one-shot.
Alla prossima!

Recensore Junior

Passo anch'io per lasciarti una breve recensione perché io non le so scrivere troppo lunghe o belle o altro.
Saresti da essere picchiata tutte le volte che dici di non saper scrivere perché puntualmente tiri fuori delle piccole perle di una bellezza assurda.
Ho amato l'ambientazione, descritta in maniera perfetta. Un pizzico di gotico che non fa mai male, anche perché, per me, la fiaba della Bella Addormentata mi sa moltissimo di decadenza.
Fiaba che personalmente non amo ma che tu hai saputo arrangiare alla perfezione, con dei piccoli dettagli qua e là modificati a dovere. Un vero amore per gli occhi.
Per il resto questa fic è puro amore, mi piace tantissimo. Brava donna!
Kast

Recensore Veterano

E finalmente arrivo a commentare questa meraviglia di storia che, non comprendo, non ha ricevuto le dovute attenzioni. E' vero che potrebbe sembrare che io sia di parte essendo la tua Sis, ma no, decisamente no, questa è solo e semplicemente oggettività nel dire che hai scritto una meravigliosa oneshot su una coppia che mi aggrada assai e che viene brutalmente ignorata - e non so come mai!
Partiamo dallo stile, su cui sai già tutto, ma tu poi ti demoralizzi e io non capisco perché, e quindi ci vuole una buona dose di complimenti per farti capire quante poche paranoie ti devi fare. Ci avrai anche lavorato su tanto, ma devo dire che il risultato è sublime. Hai descritto un'ambientazione favolosa, ben delineata nei suoi dettagli che ampliano il senso di solitudine e abbandono al quale è lasciata Annie nel cristallo nel quale si è rinchiusa, ovattando lei e Armin come in una dimensione a parte ed ampliando i sentimenti di lui. Ho sempre invidiato il tuo modo di riuscire a mischiare introspezione e descrizioni, in un mix nel quale fuoriesce una prosa ricca di emozioni riccamente ricamate, senza che queste appesantiscano o rendano gravosa la narrazione, fluida e nella quale ci si immerge senza uscirne se non alla fine, quasi con tristezza per essere arrivati al termine.
Ho veramente adorata la tua idea di far lasciare Annie in questa chiesa abbandonata, in un camposanto desolato, che riesce a evocare l'isolamento nel quale lei si è sempre lasciata, richiamando il suo essere in vita anche ora che è una bella addormentata. E Armin è Armin, nel suo essere lui, coraggioso e determinato anche davanti ai momenti più disperati, e ce lo vedo tantissimo perseverare nel suo intento di strappare Annie al sonno nel quale si è condannata, per disperazione e cose taciute a chiunque di cui lui vuole liberarla.
E la favola è sublime, narrata in uno stile fiabesco che la rende ancora più vivida. E ha un finale malinconico, triste, un lieto fine negato dalla paura dei sentimenti che ha reso la situazione tra Annie e Armin ancora più agrodolce nel suo essere statico, nel non mutarsi, con quella premonizione di imperturbabilità che gravita tra loro e, nonostante Armin riesca a percepire la possibilità che nulla di smuovi, continua a non abbandonare il suo proposito di continuare quella lettura. Un mantra, una preghiera, un'abitudine per combattere la realtà, per contrastarla nel proprio piccolo.
Insomma, cos'altro devo aggiungere? Mi pare di aver delirato abbastanza e ti chiedo scusa perché non c'è mai una volta che riesco a lasciarti una recensione che sia degna di ciò che scrivi, un giorno ci riuscirò!
Alla prossima,

Ilse

Recensore Junior

Io credo di essere morta un paio di volte durante la lettura di 'sta storia perché, oddio, è una AruAni. Colpo al cuore. Fa tanto male perché ahia, questa fa parte di quelle otppp dolorose, così tanto che ormai anche se mi limito a leggere una sola parola che me li ricorda scoppio a piangere. ora penserai male ma shhh no non è niente è tutto normale.
In sostanza, come al solito, non ho niente da dire. Già che è una AruAni ha taaanti punti a favore, poi è scritta da te quindi 'sti cazzi. Eppoi ti sei basata sulla favola della Bella Addormentata ed io sclero troppo perché non ce la faccio - così come non ce la faccio a lasciare recensioni serie. Decisamente l'ho amata tutta e non so manco dirti cosa di più (e no non c'è di meno) ma posso dirti quella che mi ha straziato di più ed è stata quella di quel bacio mancato ma così tanto sentito (da me soprattutto) perché questo sì è uno dei miei headcanon più dolorosi, so che Armin andrà lì dov'è lei (mi piace da impazzire l'idea del cimitero oddio) e la bacerà tutte le volte anche a costo consumare la crisalide che l'avvolge - e ci spera, ci spera tanto il mio patato.
E niente, muoio malissimo ma occhei, facciamo finta che vada tutto bene.
E pls, PLS, voglio altre AruAni da te. Ti prego.
Niv.

Nuovo recensore



L'attesa per ogni tua nuova ff è estenuante, ma viene sempre ripagata: è raro vedere su questo sito (e anche altrove), una cura formale di così alto livello, accompagnata da un linguaggio di parole scelte attentamente, in modo da creare figure originali e fantasiose.
In un panorama di fanfic "tirate via", scritte senza alcuna revisione, piene di refusi, è sempre un sollievo trovare uno stile ricco come il tuo, che descrive nei minimi particolari ogni scena, ma senza mai annoiare, anzi: lo scenario che tratteggi, quasi umanizzando certi elementi, come i "pensieri che si mettono distesi...a braccia aperte", i "fiori inginocchiati", introduce gradualmente, con accenni ai protagonisti e alla situazione degli uomini all'interno delle mura (la descrizione delle bare e il diverso significato dei ceri) all'incontro tra i due "innamorati infelici" e alla lettura che è il cuore della fan fiction.
Pensavo che il collegamento di Annie con "La bella addormentata" sarebbe stato più superficiale, e invece...la vera meraviglia inizia con la lettura di Armin: hai adattato la fiaba originale al mondo di Shingeki no Kyojin (con un pizzico di "La bella e la bestia", forse? Ma è solo una mia impressione) . La presenza delle tre Dee, il riferimento alla "gabbia", il sangue necessario alla trasformazione...si ha davvero la sensazione di leggere un racconto che potrebbe realmente provenire dall'interno della città, alimentato dalla paura verso i giganti, e con un finale decisamente angst e disperato.
Per la parte finale, torni ad Armin, e ti concentri sul suo ennesimo tentativo di rompere quella crisalide, che al tempo stesso protegge e condanna Annie: lei, che ancora adesso resta uno dei personaggi più misteriosi, capace sia di restare scioccata di fronte ai corpi umani da raccogliere dopo un assalto dei giganti, che di uccidere a sangue freddo (quasi) chiunque le si pari davanti, per motivi che purtroppo ancora ignoriamo. Una "doppia natura" che sfrutti anche nell'ultima frase, tratta dalla fiaba, che rappresenta il momento in cui Annie ha risparmiato Armin, segnando, forse, l'inizio della sua redenzione.
Complimenti per questa fan fiction, una vera ventata d'aria fresca in un fandom che ha ormai scelto due coppie particolarmente amate, e continua dunque a propinare le solite storie trite e ritrite, spesso al limite del ridicolo (e purtroppo apprezzate solo per via del pairing scelto, e non dell'effettiva qualità dei racconti). Continua così, e non aver paura di pubblicare.
(Un piccolo appunto: hai dimenticato una "r" in "rosari", poco prima del terzo capoverso, e, all'inizio della fiaba, hai scritto "in tempo un lontano", per il resto ogni cosa è perfetta).
(Recensione modificata il 09/10/2013 - 10:22 pm)