Recensioni per
Dietro il vischio
di Aout

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/03/14, ore 03:07

Strano il percorso che mi ha portato qui. Parte dal cinema, dalla magistrale interpretazione che Hiddleston dà a Loki nel MCU, continua nei fumetti, arriva infine all'origine, alle saghe del figlio di Sturl che mi sono divorata come se non ci fosse un domani. perchè?
perchèssì. Mi piace la tua soluzione, una sequela di drabble, per quanto io possa aborrire il concetto stesso di drabble.
Mi piace come setti la situazione. Mi piace tutto. La personificazione della Natura. Il dolore di Frigg. Le motivazioni di Loki.
Tutto.
Scrivine ancora. Scrivi di Sigyn. Scrivi e basta. dammi darcy. Dammi tutto. Ti prego.

Una avida
ildragodoro

Recensore Junior
24/11/13, ore 23:12

[Recensione contest "Il vino buono sta nelle botti piccole"]

Suppongo che il titolo si riferisca all’intento di svelare cosa si nasconde dietro all’usanza di baciarsi sotto il vischio, vero? Trovata sottile, brava!
Una rielaborazione mitologica… non vi è quindi molto da dire sulla trama.
Alcune osservazioni di Lingua… Ti confesso che questa virgola “Loki, il suo cuore preferiva lasciarlo da parte” non mi convince molto perché sembra separare verbo e soggetto. Per lo stesso motivo, in questa frase “non sopportano di essere impotenti, loro, che sono la definizione” non metterei la seconda virgola.
Qui “Giurate che mai nessuno di voi nuocerà a mio figlio, che abbia artigli taglienti o spine velenose!” personalmente avrei anticipato l’inciso, ponendolo subito dopo il suo referente (“voi”), perché altrimenti la frase rischia di non rispecchiare le concordanze.
“Era un gioco, si dicevano, un gioco innocente e Baldr stesso gli si prestava senza timore” non mi convince quel “gli”, personalmente avrei optato per “vi”.
In questa frase “Loki vedeva Baldr al centro della stanza, circondato dagli altri dei. E rideva, come rideva!” c’è un problema di concordanze: nella seconda proposizione ometti il soggetto, ma così facendo sembra che “rideva” si riferisca a “Loki”.
Mi pare che qua “Quel giorno, *che cambiò davvero fu solo il destino di una piccola pianticella” qualcosa non funzioni, manca un soggetto in corrispondenza dell’asterisco (es. “ciò che ecc.”) o, forse, dovresti modificare un po’ la forma (es. “a cambiare davvero ecc.”).
Nel testo sono presenti molte ripetizioni: alcune sono efficaci, ma la maggior parte è pesante e sarebbe meglio eliminarle utilizzando sinonimi o perifrasi per esprimere gli stessi concetti. Il verbo ‘fare’ è molto generico, sarebbe meglio utilizzare dei sinonimi più specifici…
Esistono diverse modalità di gestione il discorso diretto e ogni casa editrice ha i suoi parametri al riguardo, però sappi che l’uso del trattino breve è da considerarsi scorretto.
La -d eufonica si inserisce in genere solo quando le due vocali sono identiche (es. ed era; ma non ‘ed aveva’), o almeno così prevede l’uso attuale.
Comunque mi è piaciuta questa rivisitazione del mito, soprattutto per l’introspezione dei personaggi e per alcune immagini molto belle, stupenda la descrizione iniziale di Baldr e del modo in cui porta luce e calore.
frav