Recensioni per
What's dead should stay dead
di mery_wolf

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/14, ore 12:13

C'è qualcuno. A terra. C'è sempre qualcuno a terra, è una delle condizioni della vita.

Cito questa frase mi ha letteralmente folgorata - è davvero meravigliosa -, ma avrei potuto riportare più o meno TUTTO, perchè non c'è sintagma o passaggio che non abbia trovato splendido e azzeccatissimo.
Entrare nella testa di un personaggio e coglierne i pensieri è, a mio avviso, una delle sfide più ardue con cui un'autore possa cimentarsi (reputo le introspezioni difficilissime da scrivere, ancor più quando si sceglie di narrarle in prima persona); tu l'hai vinta alla grande, dando alle riflessioni di John un tono perfetto per la circostanza. È un dolore confuso e caotico, il suo, privo di un filo conduttore, e questa fiumana di considerazioni e domande e parole lo racconta magnificamente, grazie anche al supporto di uno stile - secco e privo di fronzoli - che, come ti ho già detto, è senza dubbio quello che preferisco.
Complimenti e grazie mille. Sono contentissima d'aver scovato la tua pagina e i tuoi lavori ♥♥♥
Alla prossima!

Recensore Master
15/10/13, ore 22:54

Mi piace tanto. I pensieri di John sono assolutamente pensieri, e assolutamente di John. E' l'interno della sua testa su un tavolo da chirurgo. La confusione, le cose che non c'entrano, quella specie di logica che si cerca di mantenere quando tutto intorno sta crollando. L'onda del dolore che si alza, e quel momento che passa prima che si abbatta.
E poi c'è Sherlock. Sherlock lo sveglia dicendogli dov'è, quand'è, con chi è. E' il suo modo di dirgli che va tutto bene senza dirgli che va tutto bene. E anche questo è assolutamente Sherlock.
Quindi questa cosa è assolutamente bellissima.

Nuovo recensore
15/10/13, ore 19:26

Okay, questa è una delle cose più belle che io abbia mai letto.
Una relazione omoerotica (e non platonica!) tra Sherlock e John e nessuno di loro due è OOC. Rimango strabiliata.
Ammetto che alle prime righe mi sembrava una cosa come ne ho lette parecchie altre: Sherlock a terra, John disperato. Ma poi è successo qualcosa. L'evolversi dei pensieri presenta un che di originalissimo, le parole sono quelle che ci vorrebbero davvero e l'atmosfera onirica ma pragmatica mi ha affascinata.
Nei preferiti.
Grazie per questa perla.