Recensioni per
Priorità
di Watashiwa

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
01/09/18, ore 18:23
Cap. 1:

Spulciando tra le tue opere, sono improvvisamente incappata in questa poesia e... davvero, sono rimasta a bocca aperta per l'impetuosità e le doti emotive che riserva tra i suoi versi, a metà tra uno sproloquio e un inno da recitare per se stessi per riuscire a realizzare l'intento principale, cioè quello di andare avanti dopo un dolore fulminante.

Ammetto candidamente che rispetto alle poesie più recenti del tuo repertorio questa è molto più narrativa e controllata sotto i punti di vista più grammaticali, però c'è sempre quella musicalità fatta di suoni e spazi che è sempre presente, con frasi lineari e chiare, che vanno dritte a toccare il punto cardine del discorso, dare vigore alla propria speranza e alla volontà di sentire propria la vita.

Il componimento è terapeutico, vuole esprimere come le emozioni sono riuscite a toccare la profondità del proprio essere (il riferimento alle ossa e ai paletti nel cuore credo siano lampanti) e che hanno dato una lezione importante, cioè quella di prendere per le redini il tempo e capovolgere gli argini di una giornata che volge al termine, rifugiando tra i sogni però imparando qualcosa e ascoltando i loro consigli.

Ha un intento realista di fondo (l'introduzione lascia poco spazio all'immaginazione, è quasi cruda) ma unisce anche quel qualcosa di astratto che potrebbe essere utile per ricominciare da zero e questo, da parte sentimentale, lo appoggio e lo apprezzo tanto, considerando che il messaggio lascia il segno il doppio.

Una poesia ispirata e ispiratrice per quanto mi riguarda, che unisce aggressività, concretezza e quella riflessione che crea un circolo di redenzione e volontà per il meglio, un modo molto originale e personale per dire che si ha uno spirito piuttosto forte per poter toccare il fondo per il tempo giusto ma poi avere la necessità di tornare a galla e ricominciare a far tutto come prima, forse più di prima.

Bella, bella, bella!

Nuovo recensore
28/01/16, ore 15:53
Cap. 1:

Adoro le poesie quindi ho deciso di recensire questa. Interessante e riflessiva,mi piace molto.
Leggendola la mia mente ha iniziato a vagare e a pensare,quanta forza ci vuole a rimette in ordine i pezzi. I miei complimenti,hai impresso i tuoi pensieri in modo diretto e preciso. Ottimo lavoro,continua così. A presto,Claudia

Nuovo recensore
25/11/15, ore 23:58
Cap. 1:

Leggere questa poesia mi ha letteralmente fatto stare male perchè mi ha messo con le spalle al muro.
Devo andare avanti, ma una parte di me, una piccola parte... si rifiuta, perchè significherebbe ammettere la sconfitta, che la guerra sia finita e non ci si possa fare più nulla.
Dopo una batosta si deve cercare di rialzarsi ed andare avanti, non si può continuare a rigirare il coltello nella piaga e vivere in un passato che non c'è più.... io l'ho fatto e purtroppo in parte lo sto facendo ancora. Ho commesso alcuni tra gli errori più grandi della mia vita cercando di abbandonare quel passato ma, ahimè, a volte è davvero complicato farlo. Specie quando è ancora tutto così vivido dentro la tua testa, come fosse ieri, o oggi stesso.
Ti ringrazio per aver scritto qualcosa di simile perchè ho davvero bisogno di qualcosa in cui immedesimarsi.
Un abbraccio,
r_clarisse

Recensore Veterano
08/09/15, ore 00:00
Cap. 1:

Questa poesia mi ha letteralmente lasciato i brividi di pelle d'oca addosso.
Non sono una gran fan delle poesie e a livello tecnico non vado oltre la comprensione scolastica, ma il testo è così coinvolgente ed emozionante che mi ha completamente catturata e non me ne potrebbe fregare un accidenti neanche se avesse tutte rime baciate.
I sentimenti sono espressi in maniera così viva e chiara, sembrano pulsare sullo schermo per quanto sono reali e mi sono trovata ad essere completamente catturata dalle immagini che hai voluto trasmettere.
I sentimenti di cui hai parlato mi sono molto vicini: la perdita di qualcosa che ci distrugge e fa crollare per intero il nostro mondo, il tempo che ci scombussola e la vita che smaschera tutte le illusioni che avevamo.
Rialzarsi quando si soffre è probabilmente una delle cose più difficili che una persona possa fare ma credo che se si è in grado di trovare il coraggio per affrontare i propri problemi, afferrare la propria mano facendo così forza solo su se stessi, si è già a metà dell'opera.
Superare i problemi è difficilissimo e mi dispiace sentire che hai passato dei brutti momenti, ma come tutte le cose nella vita il tempo passa e i momenti così passeranno prima o poi, bisogna solo andare avanti e crederci.
Un abbraccio e un grande augurio, complimenti per questa splendida poesia che va subito nelle ricordate,
Alex.

Recensore Master
13/08/15, ore 22:39
Cap. 1:

Ciao :3
Sono qui per lo scambio ma, devo dire, non mi aspettavo di scontrarmi con un genere che da sempre mi è un po' oscuro. Non fraintendere, apprezzo moltissimo i poeti e chiunque sappia comporre poesia... E' una capacità che in questo momento un po' ti invidio.
Innanzitutto, complimenti per l'impostazione e il Layout: la scelta del font, dei tag, delle maiuscole e la centralità del testo. Si vede che è stato ben curato, scelto per l'attinenza al testo e alla tematica. Anche i colori delle lettere, il blu della D e il rosso della M e del titolo, danno come un senso di positività, un po' da filastrocca per bambini, come se dovessero portare una ventata di novità dopo la delusione.
Mentre in una fic solitamente il layout è secondario, credo che nella poesia sia una parte visiva molto importante (soprattutto se è breve) e, girando un po' per il tuo account, ho riscontrato sempre la massima cura in questo dettaglio. Vedo che Priorità non fa differenza, e ti meriti davvero un sacco di complimenti!
Arriviamo, poi, al testo effettivo. Mi piace come giochi con le parole: mantieni una buona musicalità ma il testo è sempre scorrevole. Niente frasi assurde o eccessivamente machiavelliche, insomma, il che mi ha portata ad apprezzare molto il componimento.
Uno degli avvertimenti indica "malinconico", ma sinceramente la poesia mi è parsa in fin dei conti positiva, come una rinascita.
Parti da uno stato d'animo negativo (la delusione, la fede stuprata, l'incubo) a uno molto positivo come può essere il rialzarsi, la priorità della sopravvivenza e del superamento. Il messaggio è di sicuro apprezzabile, come lo sono la maestria con cui in poche righe hai sviluppato il cambiamento di prospettiva da sconfitta a sopravvivenza.
Insomma, i miei più sentiti complimenti :3 è un componimento breve ma estremamente stimolante, la classica cosa che va letta se si cerca di "rialzarsi" dopo una brutta avventura, com'è scritto nel testo.
Oltretutto la cura dei particolari è palese e la scelta delle parole è, come ho già detto, molto evocativa: tutte cose che rendono senz'altro più che appagante la lettura. Bella, bella e bella, mi è piaciuta davvero molto!

See you on the other side,
Ellie
(Recensione modificata il 13/08/2015 - 10:41 pm)

Recensore Master
31/07/15, ore 21:29
Cap. 1:

Watashiwa, caro, caro Watashiwa. Io e te siamo più simili di quello che pensassi. Riesco ad immedesimarmi in ogni tua poesia come fosse mia, sebbene a differenza tua non sono mai riuscita a giostrarmi bene il testo poetico, ho sempre pensato di leggerlo ed interpretarlo bene. Quindi permettimi di considerare assieme a te questa poesia.
Parli di come una batosta sia capace di stuprarti la fede, non di ucciderla  o di vaporizzarla, ma solo di stuprarla, ovvero di lasciargli dentro un orribile ricordo che solo se sarà in grado di superare allora potrà tornare a vivere. La fede, infatti, ha sempre uno spiraglio di vita, qualsiasi cosa accada, può tornare e farsi spazio dentro di noi, dobbiamo solo permetterglielo. E parlo di fede in qualunque cosa, in Dio, in noi stessi, nelle nostre capacità. In tutto.
Girare il tempo cercando di far finta che non sta passando, cercando di tenerlo fermo in una mano senza capire che questo lo fa scorrere solo più veloce senza che noi possiamo fare niente. Addirittura questa ferita ha fatto in modo da rendere estraneo ad una persona la persona stessa, il che è davvero la cosa peggiore che possa capitare.
Poi il pezzo che tratta della notte e del giorno ha tantissime interpretazioni, da una parte forse la notte non è la parte cattiva di noi quanto quella che si rende conto, da sola, nell'oscurità, che c'è una via d'uscita ed è capace di operare. Il giorno, invece, è quel momento in cui siamo di fronte a tante altre persone e non mostriamo la nostra vera identità...
Comunque sia, gran bel lavoro. Posso solo consigliarti di non usare il bold e il testo sottolineato nelle tue opere, perché per me è davvero fastidioso. Ottimo, ottimo.
Ale

Recensore Master
27/07/15, ore 14:15
Cap. 1:

Eccomi qui ^_^ Allora ho trovato questa poesia molto bella e incisiva, un inno a non mollare di fronte alle difficoltà, anche quando tutto sembra andare male e ci si vorrebbe arrendere, a vedere il sole durante una notte cupa e tempestosa, una poesia, la quale è il ritratto di una persona che ne ha vissute tante dalla vita e che vede il non arrendersi come una priorità assoluta. Il tuo stile è uno stile fluido e nello stesso tempo potente, il quale affascina il lettore e nel contempo lo fa riflettere. I miei complimenti :-)

Recensore Veterano
18/10/13, ore 17:52
Cap. 1:

=3
yep quello che dici è sacrosanto. Nessuno può rubarti il sorriso =) e per sopravvivere spesso un buon sorriso è il massimo.
bene, bene lasciando a marcire le mie folli parole iniziali, parliamo del testo, che dire? ah si, mi piace.
Sono dell'idea che siamo tutti dei guerrieri in trincee di palazzi grigi, e i veri guerrieri non si arrendono solo per una battaglia persa.
"il tempo scorre placido in quella clessidra
che tante volte ho girato per illudermi ancora,"
"e le ferite non sarà solo il tempo a rimarginarle."(ah qui hai fatto un'errore di battitura =))
dio come amo queste frasi =3 è, in somma sono... inesprimibilmente belle.
contraccambio l'abbraccio e ti auguro vivamente di trovare la luce alla fine del tunnel.
Kisses Yuky