Recensioni per
Magnolia
di confidentina

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/09, ore 23:02
Cap. 1:

Recensione a cura di Janet Mourfaaill su Criticoni.net:

Draco sa che può suonare stupido, ma le abitudini sono le uniche cose di cui si può fidare. Se un’abitudine cambia, Draco può dare la colpa solo a se stesso: è lui l’unica persona che ha fatto partire l’abitudine, è lui l’unica persona a decidere che l’abitudine non funziona più così bene. Questo accade perché, di norma, le sue abitudini non includono la presenza di un’altra persona.

Non accade spesso di sentirsi dentro a una storia; capita di sentirsi partecipe, trasportato, colpito o ammirato, ma raramente si percepisce quella netta differenza che distingue la piacevolezza di uno scritto dalla sconcertante veridicità di quanto contiene.
Draco Malfoy è un personaggio che non si può non descrivere con dovuto distacco e intima curiosità, andando oltre al suo essere maleducato, infantile e per certi versi insignificante - perché è esattamente così che lo descrive J.K. Rowling, senza ricamare troppo sul perché della sua arroganza, senza attribuirgli tutto quello spessore che spesso si può trovare in una qualsiasi fanfiction su lui incentrata.
La cosa stucchevole, che davvero colpisce e dà l'impressione di star leggendo l'autentica biografia di Draco Malfoy, è l'incredibile continuità che il Draco descritto nella storia ha con il Draco del libro originale: l'autrice non si limita infatti a conferirgli i tipici tratti altezzosi che spesso si associano alla sua persona, va anzi oltre e arriva a parlare della sua quotidianità, delle sue abitudini e di ogni singola cosa che nel corso degli anni lo ha colpito, lo ha mutato, lo ha reso quello che attualmente è.
Non si tratta di un processo basato su congetture a pura discriminazione dell'autrice, non solo almeno; sembra quasi che il libro originale continui, soffermandosi in maniera squisitamente naturale sul futuro di quel medesimo arrogante Draco Malfoy, bimbo infido ed egoista.
Ed è proprio questo il merito: Draco Malfoy è se stesso nel suo modo di vivere la giornata, nella sua indifferenza e nel suo essere solo a seguito di un'evoluzione che sembra al lettore del tutto ovvia, contrariamente a quanto succede in molte altre caratterizzazioni forzate che possono sì renderlo più interessante, tenebroso e magnetico, ma che sfociano spesso in una personalità che quindi non è più la sua.

Draco è un grande ammiratore del pensiero scritto, ma ancora di più di quello pensato. Parlare gli sembra un inutile spreco di tempo, e l’eco che risuona è sempre controproducente.

Il Draco Malfoy di una volta avrebbe parlato anche troppo: avrebbe insultato, ironizzato, raggirato e colpito basso perché era quello che al momento gli riusciva meglio. Ma qui siamo in un futuro nemmeno poi così ipotetico, e Draco è temperato, quasi muto, pensieroso; non è inverosimile perché il tutto fa sempre parte di quell'evoluzione affatto fastidiosa che accompagna il personaggio nel suo percorso, che lo segna e lo mette per una volta nel fulcro di una narrazione - lui e solo lui, nessun altro.
A rendere il lavoro ancora migliore è lo stile sobrio ma al contempo quasi indulgente nei confronti del protagonista, accompagnandolo in ogni fase, tra parentesi e penseri mai espressi a parole.
Persino i guanti di Pansy che Draco riceve in regalo assumono un significato tutto particolare sebbene descritti in modo stringato, minimo; egli non li indossa mai, quei guanti, proprio perché ha stima di loro e di chi glieli a regalati. Tutto questo, letto e riletto, rende Draco un uomo finalmente descritto nella sua interezza, nel suo bene e nel suo male.
In conclusione questa è la sua storia, il suo lavoro, il suo pensiero, questi sono i suoi libri, queste le sue idee, le sue convinzioni e le sue abitudini notevolmente condizionate da più e più paranoie; questo è Draco Malfoy.

Recensore Junior
11/11/09, ore 23:34
Cap. 1:

Sono ancora qua, a fissare lo schermo e a chiedermi che cosa ti possa dire: sono paralizzata, a chiedermi con quali parole io possa esprimere tutto quello che mi sta passando per gli arti, per la testa, per le dita.
Provo angoscia, malinconia, gioia: è come se Draco si fosse impossessato di me. E non mi lasciasse, mi avesse afferrato per il mio maglione e avesse poi appoggiato la testa sulla mia spalla (Draco non lo farebbe mai.) e avesse iniziato -borbottando, schiarendosi la voce, mormorando- a raccontarmi i suoi pensieri.
E ho sentito il peso della routine ed anche il fruscio della stoffa del divano. Ho provato dolore mentre sentiva la testa pulsare. E ho sentito il cuore sprofondare.
Ora, io sono pessima nel recensire, davvero; eppure, spero che accetterai tutto questo.
Splendida, meravigliosa. Bella. Davvero.

(Recensione modificata il 11/11/2009 - 11:41 pm)

Recensore Junior
11/11/09, ore 23:24
Cap. 1:

Sono sempre qui. Con uno scritto tra le mani dagli splendidi toni e dagli splendidi contenuti con variabili elementi che non perdono tuttavia la loro freschezza, mentre dal mio canto continuo a portarti apprezzamenti già sentiti, ammirazione forse un po' stantia.
Credo che questa storia sia stata, in assoluto, la descrizione più accurata, minuziosa e bella - bella, in tutto e per tutto - di Draco Malfoy che io abbia mai letto.
Tu l'hai preso il Draco Malfoy che tutti conosciamo e lo hai schiaffato in una quotidianità, in una routine tutta per lui, in un certo senso gli hai costruito una vita attorno; realistica, netta, sicura.
Non hai immaginato Draco Malfoy in un possibile futuro, facendo congetture o approssimazioni; è come se il suo intero essere si sia manifestato in una fanfiction per quello che realmente è, come una biografia. Nulla di inventato, nulla di idilliaco. Solo quello che c'era da dire, in tutta onestà.
Ho letto e riletto e riletto parti su parti con un piacere e un'ammirazione che non riuscirei a spiegarti - forse riuscirei perché sono convinta che tutto sia spiegabile, tutto; credo che però avresti bisogno di qualche ora in più da trascorrere davanti a questa recensione e non so quanto la cosa possa allettarti - e ho davvero amato ogni singolo inciso, ogni piccolo appunto in questa vita esposta nei minimi particolari. Ho provato quella splendida e assai rara sensazione di essere dietro a una finestra a sbirciare i più piccoli vizi, le più insignificanti abitudini di un uomo immaginario, di un semplice personaggio.
La consapevolezza di starlo guardando di nascosto e di poter udire i suoi pensieri come narrati da lui stesso, ad alta voce e sovrappensiero, senza troppa cura.
Hai fatto un lavoro egregio, memorabile e unico nel suo genere, quasi da regista; per questo mi complimento un'ennesima - e spero non ultima - volta, ancor più delle altre e se possibile con maggiore intensità. Al solito, splendida.
Splendida.

Recensore Junior
09/04/08, ore 16:49
Cap. 1:

un ritratto profondo e toccante. Complimenti. Senti, credo si rferisca ai bracciali del destino o sbaglio? è per la frase finale... Del polso.. E la scena del divano. Ma anche se non fosse.. Bella, bella. Complimenti.

Recensore Junior
09/04/08, ore 15:26
Cap. 1:

questa fiction è sorprendente. devo ammettere che non l'ho ancora capita del tutto, ed è anche questa una cosa che me la fa apprezzare ulteriormente. il modo in cui è scritta è molto bello, l'alone di mistero che hai creato intorno a Draco è impagabile. Davvero complimenti

Recensore Veterano
09/04/08, ore 15:11
Cap. 1:

Bè, che dire...WOW! Solitamente Draco è un personaggio che detesto, ma come lo hai descritto nella tua ff è interessante almeno quanto è misterioso ed enigmatico. Mi è piaciuta tanto...Bacio