Inanzitutto, devo iniziare questa recensione scusandomi.
A causa di problemi familiari, molte storie da recensire, e poco tempo a disposizione, ho impiegato tantissimo tempo per decidere di leggere la tua storia, che, secondo me, è una delle più belle in questo fandom.
Adoro il fatto che tu abbia descritto, quasi interamente, la vita di Anne, riuscendo ad inserire ogni particolare presente nella storia originale, riadattando il tutto alla nostra epoca.
Sei riuscita a fare un ottimo lavoro, in questo, così come nella descrizione delle diverse scene, e sono riuscita a percepire tutte le emozioni di Anne: dalla rabbia nei confronti di Edouard e di sua madre, alla felicità nel rivedere Richard.
Inoltre, mi é piaciuto come la pioggia abbia sempre giocato un ruolo importante nella sua vita, negativo, ma pur sempre fondamentale, e sono stata molto felice quando, alla fine, essa è diventata un elemento positivo per la ragazza.
Il finale è stato stupendo, e ho tirato un sospiro di sollievo quando Richard ed Anna si sono finalmente baciati, e si sono lasciati tutti i problemi alla spalle - tra cui le avances di Margaret Beaufort.
Ah, me ne stavo quasi dimenticando, il nome dei locali di George è perfetto, e mi piace molto anche come tu hai delineato la sua figura.
Come ho già detto, adoro tutta la parte finale, ma ne riporto solo il pezzo che ho preferito, altrimenti allungherei inutilmente questa recensione.
 "“Shh.” Erano così vicini che avrebbe potuto contargli le ciglia scure; Richard sorrise del suo stupore, e iniziò a farla girare lentamente, come unico ritmo a guidarli quello della pioggia scrosciante.
“Richard! Siamo in mezzo alla strada!”
“Siamo gli unici in mezzo alla strada,” corresse lui con una risatina. “Dubito che ci siano altri pazzi in giro che si metterebbero a discutere sotto un temporale come noi…”
Ma in realtà, anche se ci fosse stata la folla delle ore più trafficate, ad Anne non sarebbe importato: c’era solo Richard, e la vicinanza nuova e magnetica dei loro corpi, e il loro lento ballare improvvisato a cullarli.
“Perché l’hai fatto?” la domanda le salì alle labbra quando si fermarono e lui la lasciò andare lentamente, quasi controvoglia. La sua bocca s’incurvò ancora nel suo famoso mezzo sorriso che le mozzava il fiato.
“Secondo te, perché?” " 
Direi che ora posso lasciarti.
Alla prossima,
Life.

P.s. Non so se avrò tempo di recensirla, però ho letto anche Sottili fili d'oro e ne ho amato ogni singolo capitolo ♥
 

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Ciao! Dopo essermi vista in quasi due giorni tutte le 10 puntate di "The White Queen" posso dirmi completamente catturata da questa fantastica serie - sono una patita dei film\telefilm in costume - e della coppia Richard-Anne Neville, così mi sono messa a spulciare il sito in cerca di qualcosa. Stavo quasi perdendo le speranze quando mi sono imbattua in questa fantastica storia! Mi piace come hai riportato le vicende ai giorni nostri, il susseguirsi degli avvenimenti che hai descritto accumunati dallo sfondo - e dal sottofondo - della pioggia. Hai iniziato raccontando di loro bambini, che giocavano in giardino, e mi hai fatto sorridere: è stato il perfetto esempio della spensieratezza e della dolcezza. Hai poi continuato con temi più forti, come la perdita del bimbo di Izzy - povera, quanto è stato straziante vedere quella scena - e hai dipinto bene il personaggio di George, un personaggio che nella serie non spicca in simpatia ma che, a mio avviso, è splendidamente interpretato da quel fantastico attore che è David Oakes. Niente è lasciato al caso nella tua storia, neanche il nome del bar in cui Anne lavora e in cui incontra dopo tanti anni il suo Richard. La parentesi sugli origami è stata davvero geniale, e mi è piaciuta molto, così come mi è piaciuta tutta la parte finale, la loro discussione sotto la pioggia, conclusa con quella serie di baci appassionati. Mi sono letteralmente divorata questa OS, ed è scritta talmente bene che senza alcun dubbio l'ho inserita tra le mie storie preferite. Spero scriverai, un giorno, qualcos'altro su di loro... Ancora complimenti. See ya ;)

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