Ciao, AlfiaH :)
Non è la prima storia che leggo scritta da te, anzi, non so se hai notato, ma alcune sono finite anche fra preferite/ricordate... Però recensisco solo ora, perché sono pigra anch'io, ma per questa storia ho deciso di spremermi le meningi e scrivere qualcosa di senso compiuto (per quanto possa sembrare impossibile, detto da me xD).
Anyway, questa storia è qualcosa di assolutamente stupendo, davvero. Sono stata colpita all'inizio dal prompt "omicidio" e così ho deciso di leggerla, fidandomi della tua bravura e del protagonista da te scelto... Perché Gilbert è sempre Magnifico, anche in un contesto come questo u.u
Che dire... All'inizio ho faticato nel trovare un'interpretazione. Man mano che leggevo, però, tutto è divenuto sempre più chiaro: Gilbert, è reso pazzo dalla sua smania di uccidere, convinto di essere stato scelto dal suo Signore per uno scopo divino, Signore che si rivela alla fine essere il Diavolo. Ed è stato il Diavolo a guidare la sua mano e ordinargli di uccidere tutte quelle persone innocenti, e la sua immagine si è distorta nella mente di Gilbert, diventando quella di Dio. Forse, in realtà questa immagine rappresenta solo metaforicamente il cammino di Prussia: all'inizio giustifica le sue azioni con il fatto che quello era il volere di Dio, ma solo alla fine si rende conto che in realtà l'aveva fatto per semplice violenza, sete di potere ed egocentrismo, ed è a questo punto che nella morte viene accolto dall'Inferno, invece che dal Paradiso. O, almeno, spero di aver interpretato giusto xD ah, bella la contrapposizione fra Prussia e Germania, fra colui che rimane fermo nelle sue idee e colui che invece si pente di ciò che ha fatto e realizza di aver sbagliato, meritandosi forse il Paradiso... Di solito si tende a tralasciare il lato oscuro di Gilbert, in favore di quello più solare e leggero, perciò mi ha fatto uno strano effetto leggere tutto ciò. Mi sento però di complimentarmi con te per l'originalità di questa scelta e anche del concetto espresso in sè, perché davvero non avevo mai letto nulla di simile e mi ha lasciato una grande angoscia, nonostante il mio ateismo... Bellissima, davvero *-*
Mi è piaciuto il modo in cui hai legato stile e narrazione, rappresentando i pensieri forsennati e deliranti di Gilbert con un ritmo veloce e a tratti più incalzante, segnato dalla punteggiatura e dal lessico stesso. Ha contribuito a lasciarmi col fiato sospeso tutto il tempo. E poi ti faccio i complimenti anche per le descrizioni, mai pesanti, per il modo in cui hai trattato questa tematica delicata, la tortura e Prussia stesso, che risulta I.C. nel suo coraggio ed egocentrismo, nella sua forza sfrontatezza anche di fronte alla violenza fisica e psicologica che subisce, convinto fino alla fine di aver agito nel giusto. Ah, amo così tanto le ambientazioni dark, nonostante il mio smodato amore per tutto ciò che è allegro e a lieto fine, e sono felice di aver letto questa storia così ben scritta! C:
Perdonami questa recensione sconclusionata e i possibili errori di distrazione (sono da cellulare), ma quando leggo una storia che mi colpisce tanto non riesco a frenarmi xD
Complimenti ancora (e grazie per il biscotto *-* amo i biscotti xD)
Baci |