Ciao! ^-^
finalmente mi sono decisa a recensire questa meraviglia.
da dove comincio?
Quello che mi ha colpito in assoluto è stata la cura con cui hai descritto il paesaggio che fa da sfondo alla ff, e la caratterizzazione dei personaggi, decisamente ben definita e fedele all'opera; la cura con cui hai descritto ogni dettaglio dello "sfondo",sia per quanto riguarda il tempo/luogo, sia per quanto riguarda i sentimenti di Orihime è stata a mio parere molto positiva.
C'è stata una riflessione che mi ha molto toccata:
"Se li sentiva addosso, i suoi occhi. Forse erano vuoti, ma avevano un potere incredibile e magnetico. I suoi occhi vivevano. Vivevano come lui, probabilmente, non sapeva fare".
Trovo che descriva pienamente il vuoto/pieno dietro gli occhi di Ulquiorra, che Orihime, per quanto ferita, riesce a scorgere... e desidererebbe colmare/svuotare.
E poi è stato davvero emozionante leggere il loro secondo incontro, così diverso e pieno di vita. Hai messo perfettamente in luce la metamorfosi, la vita che ora trapela anche oltre gli occhi di Ulqui..
"Fu in quel mattino a Karakura che la vide, la vera forza della rinascita. Vide la disperazione diventare umana, la vide piegarsi alla vita splendente e forte della rinascita."
Se la disperazione prende vita, una parte di negatività che è in lei viene quasi miracolosamente meno.
"Fu in quell'assolata giornata di marzo che per la prima volta, camminando al fianco della primavera stessa, si accorse di non essere mai vissuta, fintanto che non aveva visto quel viso pallido e apparentemente morto illuminarsi di un sorriso colmo di gioia, di vita, e d'amore. "
wow. Cosa posso aggiungere, a un finale così rincuorante e stupendo? Nulla, se non citarlo e rileggerlo ancora, e ancora... complimenti,bravissima davvero *°* |