Giudizio del Contest "Quasi inedite - II edizione"
Grammatica e sintassi: 9,1/10.
“Il sapore è tremendo e prenderla per tutta la settimana precedente è stata una vera agonia, ma la capacità di essere cosciente durante questa particolare caccia è troppo attraente per non sopportare una piccola pena.”
Non sono convinta che questo verbo che ti ho sottolineato sia corretto. Voglio dire, la capacità di essere cosciente era attraente anche la settimana scorsa, quando ha iniziato a prendere la Pozione Antilupo, per cui credo che il verbo più corretto sia “era”, o, al massimo, “è stata”. (-0,3)
“… domanda shockata una signora di mezza età, davanti allo spettacolo che gli si presenta davanti…”
Essendo che il soggetto è la signora, avresti dovuto scrivere “le”. (-0,3)
“… per ritrovarsi di fronte la figura di un lupo che ringhia e sbava, con gli stessi occhi di Fenrir. Occhi spiritati, pieni di odio. Il massacro è breve, forse più di quanto voglia lo stesso Fenrir.”
Ho trovato questa ripetizione del nome “Fenrir”. Le due parole sono molto ravvicinate, per cui potresti sostituire con un pronome una delle due. (-0,3)
Stile e lessico: 9/10.
Hai usato uno stile molto semplice, in un certo senso adatto a Fenrir, che sicuramente di paroloni non ne conosce troppi. Oddio, magari sono io che mi sbaglio ed è acculturato più di molti altri, però l’ho sempre immaginato come un essere molto semplice, per cui hai usato anche un lessico adatto. Alcune parole sono più ricercate, è vero, ma niente di particolarmente eccessivo. Direi che ti sei mantenuta sulla stessa linea durante tutta la flashfic, dando un senso di linearità che ho molto apprezzato. Una cosa che l’ha un tantino interrotta, però, è stato l’uso forse troppo eccessivo delle virgole. Spesso anche a me capita di usarle prima della congiunzione “e”, ma in questa flashfic ne hai forse inserite un po’ troppe. Ti faccio alcuni esempi:
“Tira fuori dalla giacca l’ultima dose di Pozione Antilupo, e la manda giù con una smorfia.”
“Il bimbo piange disperato, e presto qualcuno arriverà a controllare il motivo…”
Non tutte le volte ho riscontrato questa pesantezza, perché spesso era molto adatto comunque, ma queste due frasi si notano particolarmente e ho preferito riportarle, perché sono un po’ in contrasto con il resto.
L’abbondanza delle virgole è presente anche in altri casi, ma ho preferito non segnalarteli perché è il tuo stile e non avrebbe senso importi il mio, tanto più che non risulta poco scorrevole come invece ti ho detto delle frasi sopra.
A parte ciò, credo che tu abbia fatto un buon utilizzo delle parole, rendendole adatte al contesto e posizionate nel modo migliore per rendere chiara e comprensibile la vicenda.
Originalità e comunicatività: 9,5/10.
Poche persone sicuramente parlano di Fenrir, anche se nell’ultimo periodo mi pare di aver capito che ci si stia spostando sui personaggi meno diffusi, perché ormai l’originalità nel fandom di Harry Potter è quasi impossibile da trovare.
Penso comunque che sia stata brava a scegliere questo momento, dato che di Fenrir Greyback si sa poco e niente. Quindi, parlare della sua famiglia è stata un’ottima scelta, in grado di far vedere in un altro modo un personaggio altrimenti disprezzato senza possibilità di redenzione. È vero, effettivamente: lui ha abbracciato la sua natura, facendo di essa la propria forza, ma è anche diventato così per causa di altri, che poi siano o meno i suoi genitori è un altro conto.
Per quanto riguarda la comunicatività, ho assolutamente provato tutti i sentimenti. Ho sentito la voglia di vendetta di Fenrir, la paura dei suoi genitori e anche il sollievo della mamma nel ritrovarsi davanti un figlio – diventato mostro, è vero, ma pur sempre figlio – che credeva andato perduto.
In particolare, questa frase mi ha davvero raggiunto il cuore:
“ La mamma l’ha uccisa subito; col padre si è preso più libertà…”
È molto veloce, poi continua specificando come abbia ucciso il padre, ma mi sono focalizzata sul fatto che abbia chiamato “mamma” sua madre, mentre suo padre sia rimasto “padre”. Per me è la cosa più bella del mondo, anche in una storia simile, perché sono una grande mammona e sono orgogliosa di chi, anche nella malvagità, mostra pietà alla propria madre e la uccide senza farla soffrire. È come se abbia voluto ucciderla solo perché lo aveva promesso a se stesso, non perché desiderasse davvero farlo. È stato davvero bellissimo, molto emozionante. Brava.
Caratterizzazione scena e personaggi: 8/10.
Su questo punto ho delle cose da dirti. Sono rimasta un po’ dubbiosa riguardo al fatto che Fenrir abbia potuto controllarsi grazie alla Pozione Antilupo. Mi spiego: se si è trasformato, dovrebbe ricordare ben poco – se non nulla – e, soprattutto, non dovrebbe essere in grado di poter prendere in braccio il bambino, peraltro senza fargli del male. Non dovrebbe nemmeno essere in grado di uccidere sua madre e suo padre con due metodi diversi, anche se in questo caso posso appigliarmi al suo inconscio e credere che l’indesiderato affetto per la mamma sia emerso anche mentre è in questo stato.
Forse questo passaggio è spiegato nelle tre flashfic precedenti, quando mi dicevi che c’era una frase che non avrei capito se non avessi letto le altre, ma purtroppo ho preferito correggere le ventitré storie senza dilungarmi troppo, dato che comunque avevo chiesto una flashfic slegata da tutto, e quindi non le ho lette.
Ho trovato verosimile il fatto che abbia deciso di risparmiare il bambino, poiché sappiamo che lui ha una predilezione per i più piccoli, per cui ho immaginato che quel “vienimi a cercare” significasse che vuole trasformarlo quando sarà più grande.
Anche riguardo all’ambientazione hai fatto un buon lavoro, hai inserito i dettagli del massacro, della camera del nuovo figlio. Brava.
Gradimento personale: 7,5/9.
Non bazzico più dalle parti di Harry Potter, perché ammetto che ultimamente mi ha un po’ stufato. Ci sono talmente tante storie che non mi sorprendo più quando ne trovo una molto carina, come questa. Ce ne sono così tante che qualche autrice brava deve esserci per forza, no? Per questo non mi ha entusiasmata particolarmente, anche se ammetto che è stata una flashfic molto bella. Le dinamiche familiari, per quanto disfattiste, mi hanno sempre affascinata e i pensieri di Fenrir verso la mamma sono stati praticamente la cosa più struggente che abbia letto nell’ultimo periodo. Magari mi ha emozionata così tanto perché, come ti dicevo, sono molto attaccata alla mia, di mamma, ma è stato piacevole leggere come un mostro possa provare ancora qualche attaccamento verso quella che per tutti – o quasi – è la donna più importante della vita. Nonostante la crudeltà, ho letto tra le righe un messaggio molto bello sulla famiglia, per cui brava.
Eventuali bonus per le recensioni: 0,8/1.
Totale: 43,9/50. |