Recensioni per
Alla luce del tramonto
di _Hikari

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/10/13, ore 21:55

Dream, carissima Dream! 
Mi scuso profondamente per il ritardo con cui ti lascio questa mia recensione, ma per una svista ho dimenticato di farlo quattro giorni fa, pur avendola letta! Sono un caso disperato, perdonami!
Questa OS mi ha davvero colpita! Non solo hai trattato di un pairing, in fondo, ipotetico, ma che non è neanche comparso nella serie! Complimenti! Potremmo quasi considerarla una Storia Originale, se non fosse per gli ovvi riferimenti ad OUAT!
Andiamo con ordine.
Child. Questo, è un paragrafo davvero toccante. Sei riuscita a farmi emozionare, ma anche a farmi venire la pelle d'oca. Tessa (bellissimo nome, tra l'altro) appare proprio come una donna provata dalle difficoltà della vita sin dalla più tenera età. E questo fa male. Fa male a lei, che vive tutto quello che vive in prima persona, ma fa male anche a noi poveri lettori che, grazie al tuo stile impeccabile e diretto, riescono ad immedesimarsi alla perfezione in questo personaggio.
"A volte Tessa vorrebbe odiarsi, perché odiarsi sarebbe giusto.": questa frase mi ha spiazzata. E' bellissima e tristissima allo stesso tempo. Purtroppo, la comprendo fino in fondo: quando si è lasciati in disparte - che sia per causa nostra o altrui -, si finisce per credere che sia giusto così, che c'è qualcosa di sbagliato in noi, che gli altri vedono ma che ai nostri occhi resta celata. In apparenza, ciò è inspiegabile. In realtà, non esiste. Ma per una bambina è impossibile scindere le due cose. E' dunque comprensibilissimo il suo rifugiarsi nel suo mondo di sogni, di favole (Alice nel Paese delle Meraviglie docet), di draghi bisognosi di essere capiti e di ricevere affetto, proprio come lei.
Ho avuto una sorta di istinto omicida nei confronti del padre di Tessa nel leggere la condizione femminile, magistralmente resa, e per questo ti faccio i miei più vivi complimenti: non è facile, soprattutto in un ambiente mentalmente chiuso come quello che descrivi. Nonostante tutto, la determinazione della bambina mi ha fatto sorridere. :)
Ho amato ogni singola parola di Hero. "Legge quelle iridi variopinte, quelle cicatrici che gli altri non riescono a vedere, quelle ombre che si stagliano sui loro corpi.": parole bellissime e di una verità incredibile! Non posso che darti ragione: in fondo, si dice, siamo tutti libri aperti o ermeticamente sigillati, no? Non mi sorprende, infatti, che gli eroi di Tessa non siano veri eroi, perché gli eroi non esistono nel mondo delle favole che solo lei sembra poter leggere.
Il cambio di PoV è stato azzeccatissimo. Giustamente, hai dato spazio a Colin, anche se, per mia avversione verso quest'uomo - a giudicare dagli spoiler, non fu uno stinco di santo! - avrei avuto seri problemi a scrivere di lui! Tu ci sei riuscita benissimo, facendomelo sembrare un personaggio sempre presente nella serie, esattamente come Tessa. Anche lui ha un'infanzia non molto felice alle spalle. Si sente grande, ma non lo è davvero, a giudicare dall'invidia tipicamente bambina nei confronti del fratello maggiore che ha lasciato la casa materna. Il fatto che decida per il suo futuro e per quello di Tessa, me lo fa odiare davvero alle stelle.
Fear è meraviglioso. Mi hai fatta commuovere, e dico sul serio! Sono sentimentalissima, io, dunque puoi immaginare senza difficoltà la fontana che sia diventata in questo momento! Quest'ultima parte è stupenda, semplicemente stupenda. Il mio odio per Colin supera le stelle: "Perché il suo bambino non lo abbandona nessuno." ed è vero! Non sarebbe dovuto accadere.
Le due espressioni anaforiche ("Tessa" e "Perché") sono di grandissimo effetto, complimenti! Rendono alla perfezione tutto l'odio di Tessa nei confronti del marito e tutta la sofferenza generale.
Condivido sulla possibile passione iniziale tra Milah e Rumpel: i matrimoni venivano combinati, certo, ma non è detto che non ci fosse niente tra i due.
In conclusione, davvero brava! Questa tua versione della famiglia del futuro Signore Oscuro è bellissima, e giustifica il carattere a volte vigliacco di Rumpelstiltskin.
Bravissima davvero!
Ti saluto, cara, e alla prossima FF! Continua così!
Un fortissimo abbraccio! <3
Julie_Julia

Recensore Master
27/10/13, ore 12:49

Ciao! :)
Innanzitutto ti faccio i miei complimenti per l'idea: analizzare un personaggio non ancora apparso - e che forse non apparirà mai - potrebbe apparire una scelta "semplice" perché offre maggiore libertà di movimento, ma così no è, in quanto occorre saper contestualizzarlo e rapportarlo con coloro che già conosciamo. Sono del parere che tu abbia fatto un ottimo lavoro: sappiamo nulla della madre di Rumpelstiltskin, solo che è stata abbandonata dal marito; eppure, tu hai ricostruito perfettamente quello che può essere un più che probabile "retroscena" della vita dell'Oscuro.
La storia di Tessa mi ha conquistata dalle prime righe: osserviamo questa figura solitaria, timida, introversa nella sua crescita, l'accompagniamo dall'infanzia alla maturità e, grazie al tuo stile puntuale e delicato, sembra quasi di stare accanto alla donna e di vivere con lei le varie esperienze, provando in prima persona le sue emozioni.
"A volte Tessa vorrebbe odiarsi, perché odiarsi sarebbe giusto. È colpa di quel cuore che inizia a battere forte quando si accosta agli altri, è colpa dell’esitazione che la perseguita sempre, che loro stanno correndo per il campo di grano, e lei invece è qui, seduta davanti alla porta di casa." : la solitudine e la tristezza della bambina sono palpabili, così come lo è il dolore che la piccola prova quando assiste alle violenze perpetrate dal padre. Hai affrontato magistralmente e con grande delicatezza questo tema tristemente attuale, così come, più in generale, l'idea della donna sottomessa, calandolo in un contesto povero, più che materialmente, spiritualmente.
E allora, per la piccola Tessa l'unico rimedio è fuggire in un mondo fantastico, in cui si possono trovare amici leali, in cui la vita non è così brutale come nella realtà; un mondo che però, man mano che la sua creatrice cresce, assume contorni sempre più concreti: "ogni personaggio di Tessa ha fatto qualcosa che non doveva, ha errato, pianto, imprecato, e si porta dentro qualcosa che, proprio come accade nell’altro mondo, nessuno riesce a percepire.". Non avresti potuto esprimere il concetto con parole più calzanti!
Non sappiamo granché neanche di Colin, ma la tua visione del personaggio mi appare adeguata: dalle righe che lo vedono protagonista trasuda una sorta di orgoglio - non tanto - represso, "mille sogni di gloria" che, se da un lato potrebbero portarlo a compiere grandi azioni, dall'altro potrebbero spingerlo ad abbandonare quelle responsabilità di marito e padre che lui e solo lui ha voluto assumere.
L'ultimo paragrafo mi è piaciuto molto: sei riuscita a coniugare la debolezza della donna, la sua paura, appunto, di cui vede uno spettro nella solitudine del figlio, con una sorta di forza che scaturisce dal suo animo ed è legata alla consapevolezza di essere madre - "Tessa è quella donna che si è sempre sentita peggiore, e che ora se Colin tornasse non aprirebbe quella porta./Perché il suo bambino non lo abbandona nessuno."
Sono d'accordo con te quanto a Milah: anch'io credo che tra lei e Rumpelstiltskin all'inizio possa esserci stato qualcosa, che però è andato affievolendosi nel tempo fino a spegnersi del tutto.
Davvero brava, Dream: partendo da pochi dati sei riuscita a scrivere una one-shot profondissima, densa di contenuto.
A presto, spero! :) :*
Euridice100