Valutazione del contest Neoteroi.
Quarta classificata con 35,5 su 40
Grammatica: 10/10
Nulla da segnalare.
Lessico e stile: 7,5/10
Lo stile e il lessico sono entrambi adatti a ciò che racconti in queste drabble. Sei riuscita a trovare il giusto equilibrio per descrivere il territorio di Drakkas, senza cadere né in tecnicismi inutili, né in un linguaggio troppo semplicistico. Oltretutto mi piace il fatto che ci sia una sorta di filo rosso che collega le varie drabble: tutti i paesaggi, anche i più suggestivi, sono sfregiati dall’arrivo della guerra; pure quelli più lontani (sto pensando all’Est e all’Ovest) stanno per caderci dentro, volenti o nolenti.
Comunque, ci sono un paio di frasi che non mi convincono completamente:
- in Est non mi convince pienamente la costruzione della seconda frase (quella che va da “qui” a “celeste”, per intenderci): rileggendola più volte mi sembra che sia staccata sia dalla frase precedente, sia da quella successiva, e che quindi strida un po’ nell’insieme.
- “… con collane di nubi chiare d’estate e nere e gravide di mal tempo in inverno.” -> A mio parere al posto di in ci starebbe meglio un di, per fare una bella costruzione simmetrica.
- “Il Sud e i suoi popoli dalla pelle chiara sono stanchi di morte, la vedono tutti i giorni al loro risveglio, per questo possono permettersi di respingere la guerra.” -> Rileggendo la frase non riesco a capirne il senso, soprattutto il per questo. Loro possono respingere la guerra perché vedono la morte tutti i giorni? Forse allora sarebbe meglio scrivere per questo devono, così da sottolineare il fatto che non riescono più a sopportare di convivere con la morte.
- “Drakkas. Il cui nome è sulle bocche e negli occhi di tutti… Drakkas, per la quale si combatte questa guerra.” -> Io avrei mantenuto una costruzione simmetrica dopo Drakkas, mettendo o tutte e due le volte il punto, o tutte due le volte la virgola.
Trama e originalità: 9/10
Sicuramente la raccolta è molto interessante: hai deciso di descrivere le regioni di un regno fantastico che si trova alla vigilia di una guerra di cui, per altro, non si sa molto (un’invasione di un popolo di un territorio vicino? Una guerra combattuta tra le stesse regioni?). Non hai deciso di scrivere cosa fa una persona, ma ti sei focalizzata sul totale: si ha un’unione perfetta del territorio con i pensieri degli abitanti. L’unica drabble che si separa dalle altre è l’ultima, in cui riassumi tutto quello che hai descritto prima: se devo dirti la verità è la mia preferita, soprattutto mi piace tantissimo la frase con cui la apri.
La bellezza estrema della terra sa sorprendere, sempre.
La trovo veramente magnifica, mi ha colpito tantissimo.
Mi piace anche il modo in cui concludi la raccolta, presentando l’unico personaggio di tutta la raccolta in una sorta di cliffangher: non sappiano nulla di lui, escluso il fatto che è disposto a morire per la sua terra. Sono abbastanza curiosa di venire a sapere come mai è arrivato a questo estremo.
Titolo: 3/3
Il titolo principale va bene, visto che incuriosisce il lettore. Molto interessante l’idea anche di strutturare la storia in modo tale che ogni drabble sia un punto cardinale di Drakkas.
Impaginazione: 1,5/2
Molto, molto carina e divertente. L’unica cosa che non mi convince è il colore di Ovest: è po’ difficile da leggere, nonostante rappresenti bene quello che descrivi.
Gradimento personale: 4,5/5
Ti devo dire la verità: conoscevo già la tua storia. Ho partecipato anch’io al contest Nelle botti piccole c’è il vino buono (sfornando anche una delle storie che preferisco in assoluto) e l’avevo letta; già allora mi era piaciuta per la sua originalità e, nel rileggerla e nel valutarla, sono arrivata ad apprezzarla veramente tanto. Quindi, grazie mille per avermi (indirettamente) fatto rileggere questa bellissima storia: credo proprio che dalla mie parole si capisca che è una delle mie preferite qui nel contest. |