Recensioni per
Drakkas
di ManuFury

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/09/15, ore 15:08
Cap. 1:

Valutazione del contest Neoteroi.

Quarta classificata con 35,5 su 40

Grammatica: 10/10

Nulla da segnalare.

Lessico e stile: 7,5/10

Lo stile e il lessico sono entrambi adatti a ciò che racconti in queste drabble. Sei riuscita a trovare il giusto equilibrio per descrivere il territorio di Drakkas, senza cadere né in tecnicismi inutili, né in un linguaggio troppo semplicistico. Oltretutto mi piace il fatto che ci sia una sorta di filo rosso che collega le varie drabble: tutti i paesaggi, anche i più suggestivi, sono sfregiati dall’arrivo della guerra; pure quelli più lontani (sto pensando all’Est e all’Ovest) stanno per caderci dentro, volenti o nolenti.
Comunque, ci sono un paio di frasi che non mi convincono completamente:
- in Est non mi convince pienamente la costruzione della seconda frase (quella che va da “qui” a “celeste”, per intenderci): rileggendola più volte mi sembra che sia staccata sia dalla frase precedente, sia da quella successiva, e che quindi strida un po’ nell’insieme.
- “… con collane di nubi chiare d’estate e nere e gravide di mal tempo in inverno.” -> A mio parere al posto di in ci starebbe meglio un di, per fare una bella costruzione simmetrica.
- “Il Sud e i suoi popoli dalla pelle chiara sono stanchi di morte, la vedono tutti i giorni al loro risveglio, per questo possono permettersi di respingere la guerra.” -> Rileggendo la frase non riesco a capirne il senso, soprattutto il per questo. Loro possono respingere la guerra perché vedono la morte tutti i giorni? Forse allora sarebbe meglio scrivere per questo devono, così da sottolineare il fatto che non riescono più a sopportare di convivere con la morte.
- “Drakkas. Il cui nome è sulle bocche e negli occhi di tutti… Drakkas, per la quale si combatte questa guerra.” -> Io avrei mantenuto una costruzione simmetrica dopo Drakkas, mettendo o tutte e due le volte il punto, o tutte due le volte la virgola.

Trama e originalità: 9/10

Sicuramente la raccolta è molto interessante: hai deciso di descrivere le regioni di un regno fantastico che si trova alla vigilia di una guerra di cui, per altro, non si sa molto (un’invasione di un popolo di un territorio vicino? Una guerra combattuta tra le stesse regioni?). Non hai deciso di scrivere cosa fa una persona, ma ti sei focalizzata sul totale: si ha un’unione perfetta del territorio con i pensieri degli abitanti. L’unica drabble che si separa dalle altre è l’ultima, in cui riassumi tutto quello che hai descritto prima: se devo dirti la verità è la mia preferita, soprattutto mi piace tantissimo la frase con cui la apri.
La bellezza estrema della terra sa sorprendere, sempre.
La trovo veramente magnifica, mi ha colpito tantissimo.
Mi piace anche il modo in cui concludi la raccolta, presentando l’unico personaggio di tutta la raccolta in una sorta di cliffangher: non sappiano nulla di lui, escluso il fatto che è disposto a morire per la sua terra. Sono abbastanza curiosa di venire a sapere come mai è arrivato a questo estremo.

Titolo: 3/3

Il titolo principale va bene, visto che incuriosisce il lettore. Molto interessante l’idea anche di strutturare la storia in modo tale che ogni drabble sia un punto cardinale di Drakkas.

Impaginazione: 1,5/2

Molto, molto carina e divertente. L’unica cosa che non mi convince è il colore di Ovest: è po’ difficile da leggere, nonostante rappresenti bene quello che descrivi.

Gradimento personale: 4,5/5

Ti devo dire la verità: conoscevo già la tua storia. Ho partecipato anch’io al contest Nelle botti piccole c’è il vino buono (sfornando anche una delle storie che preferisco in assoluto) e l’avevo letta; già allora mi era piaciuta per la sua originalità e, nel rileggerla e nel valutarla, sono arrivata ad apprezzarla veramente tanto. Quindi, grazie mille per avermi (indirettamente) fatto rileggere questa bellissima storia: credo proprio che dalla mie parole si capisca che è una delle mie preferite qui nel contest.

Recensore Veterano
18/06/14, ore 22:13
Cap. 1:

Fra una prova e l'altra dell'esame di stato sono riuscita a passare per questa tua originale u_u' sono una giudicia che rispetta le promesse, anche se magari ci mette un po' di tempo u_u'
Allora, che dire? Innanzitutto ti dico che mi è piaciuta moltissimo come idea, adoro i mondi fantasy e passo anche delle ore a studiarmi le cartine per capire dove vanno a finire tutti i personaggi, ti lascio solo immaginare che casino sto facendo con Il trono di spade (libro, non telefilm, mi ha delusa e.e)! In ogni caso.
Quando penso ai quattro punti cardinali li immagino diversamente anche se probabilmente è solo una mia fissazione mentale; mi è piaciuto moltissimo il rimescolamento, mi sono trovata un po' spersa all'inizio ma è sempre una novità e l'ho trovato particolarmente originale proprio per la scelta dei punti cardinali diversa da ciò che avrei detto io. Mi è anche piaciuto che tu li abbia rappresentati a colori, è qualcosa di originale e distintivo.
Inoltre sembrano tutte delle piccole poesie. Ammetto che la parte che mi ha colpita di più è stata la fine, "Drakkas" di per sé, proprio l'ultima frase mi ha emozionata molto! L'insieme mi ha un po' ricordato il gioco di Magic, soprattutto la parte delle pianure.
Sembra l'intro di un telefilm o di un film, davvero! Mi è piaciuto davvero tanto. E hai ragione... oltre alla descrizione dei luogo non ci ho capito niente, ma è anche normale ^^ Fammi sapere se scriverai qualcosa a riguardo, sarò curiosa di dare un'occhiata.
Nymphna <3

Recensore Veterano
16/04/14, ore 14:59
Cap. 1:

RECENSIONE PREMIO PER "-The Civil War Games-"

Sei un genio.
Partendo dal layout che hai dato alla storia: Nord al centro, Est a destra, Sud al centro e Ovest a sinistra. Esattamente come i punti cardinali. E con questo layout, credo, sia proprio questo che vuoi sottolineare.
La descrizione: hai descritto quattro terre tetre, in cui nessun uomo sarebbe in grado di vivere, ma soltanto sopravvivere.
Il lessico che hai utilizzato rimanda molto alle antiche leggende, in cui ogni parola è aulica e ricercata, in ogni parola hai infuso un suo significato ben preciso costruendo una visione perfetta della terra descritta.

Drakkas. È, invece, la terra per cui si combatte. È la terra paradisiaca in cui tutti vorrebbero dominare e, per questo c'è una guerra. O almeno, ci sarà.

Mi è piaciuto molto questo racconto per la vividità con cui hai descritto ogni terra, facendola diventare un mondo a se stante.

Complimenti, Turningsun (Darkmoon90)

Recensore Master
11/02/14, ore 22:59
Cap. 1:

Recensione Premio per il Contest "Dear character..." - Premio Terza Classificata

Dunque, il come sia arrivata qui è una lunga storia (ma anche no xD): volevo recensire qualcosa su Hunger Games ma, beh... le tue storie su quel Fandom hanno entrambe partecipato ai miei Contest (una ha pure vinto, tra l'altro) e quindi avevano già miei recensioni xD
E non avendo altre idee, non conoscendo altri Fandom tra quelli in cui scrivi, mi sono buttata su una bella Raccolta Fantasy :3
E Cielo, ho fatto bene: cioè, cara, tu sei il genio delle descrizioni!
Nonostante (ovviamente) non conoscessi il paese di cui parli, l'ho immaginato come se ce l'avessi davanti agli occhi... quasi ci vivessi xD
Ti faccio davvero i complimenti, ho trovato questa storia molto bella, anche se non c'è trama, in un certo senso. Eppure hai trasmesso un mondo, i modi di vivere, i pensieri degli abitanti della "tua" terra.
Davvero complimenti!

Recensore Master
26/01/14, ore 20:52
Cap. 1:

EHI devo dire che come one-shot per spigare lz terra di Drakkas è una vera meraviglia (come vorrei riuscirci anchio, ma come fai?), comunque qusta se non sbaglio è il luogo dove è ambientato il rischiamo del sangue, ed ho gia inquadrato il cavaliere dei draghi e occhi d'argento, ma non so dove mettere gli altri due?. Comunque concludo dicendo che il capitolo mi piace e che non vedo l'ora di vedere il prossimo capitolo della storia.
HA PRESTO.

Recensore Junior
23/11/13, ore 15:28
Cap. 1:

[Recensione contest "Il vino buono sta nelle botti piccole"]



La titolazione, in tutte le sue forme, è semplice ma rispecchia perfettamente i contenuti della storia e dei capitoli; inoltre la ripresa di “Drakkas” come ultimo sottotitolo conferisce una sorta di ciclicità e maggiore coerenza al racconto.

Ho apprezzato il tentativo di distingue i diversi capitoli tramite l’uso dei colori di corpo e capisco anche che la loro scelta sia stata dettata dalle caratteristiche dei territori descritti, ma ti sconsiglio vivamente il giallo e l’azzurro, rendono difficoltosa la lettura. Buono e originale l’orientamento del testo abbinato alle coordinate geografiche.

Nord. Est. Sud. Ovest. “Questa è Drakkas”. Bello questo scorcio sul tuo mondo fantastico, mi è piaciuto veramente molto: fotografi le diverse lande, ma il triste filo comune che le collega è la prospettiva della guerra.

Attenta, qui “Da queste terre […] Laggiù” stai parlando dello stesso luogo, ma ti riferisci a esso, prima, come vicino e, subito dopo, come lontano: è un po’ incoerente. Puoi modificare il periodo in entrambi i sensi ma le frasi seguenti ispirano vicinanza, quindi forse sarebbe meglio modificare “laggiù”.

“Paludi nere che crescono su nature morte e decomposte, ammorbando l’aria con il loro odore di morte e putrefazione, compagne inseparabili delle mosche, così tante da oscurare il cielo” due osservazioni: morte/morte è una ripetizione che potresti evitare; c’è qualche problema di nessi logici e reggenze tra “mosche” e la frase che segue.

Trovo questa sequenza “dalle terre alte e basse, dei mari e dei deserti, delle lande grasse e feconde e da quelle sterili e aride” leggermente confusionaria, nel senso che non capisco bene a quale scopo miscelare le preposizioni “da” e “di”, anche perché la seconda non regge complementi di specificazione in questo caso; forse, uno schema del tipo ‘da… a’ sarebbe più indicato.

Inoltre ogni tanto, personalmente, avrei utilizzato qualche virgola e inciso in più, per evidenziare maggiormente termini e concetti o per organizzare meglio il periodo.

Ti segnalo un paio di refusi: “come la macchie” > “le”; “terra, come se essa stesse si vergognasse” > “stessa”.

Drakkas pare una terra bella e affascinante, non mi dispiacerebbe avventurarmici. E poi Dagh dagli Occhi d’Argento sembra un personaggio interessante.

Solo, mi ha intristito un po’ questa affermazione “Gli uomini sono esseri bellicosi: nascono nel sangue e nel sangue crescono, vivono e muoiono come zecche. /Uomini… stupidi esseri portatori di sventure” perché nell’uomo c’è anche un enorme potenziale di bene, spero che gli abitanti di Drakkas riescano a dimostrarlo un giorno.
frav
(Recensione modificata il 23/11/2013 - 03:29 pm)

Recensore Master
12/11/13, ore 00:31
Cap. 1:

Toh guarda... stavo spulciando nella sezione Fantasy e cosa trovo?? Una tua storia che mi era sfuggita^^  Mi piace, lo sai?? E se l'introduzione è così interessante non oso immaginare alla storia stessa... che non so quando avrò l'onore di leggere visto che è ancora tutta nel tuo cervellino XDXDXD Ma giuro che quando la scriverai&posterai sarò la prima a leggere e commentare, promesso u_____u Beh, che altro dire... continua così tesoro, lo sai che sono una tua grande fan^^

Recensore Veterano
05/11/13, ore 23:34
Cap. 1:

Hola ^-^
(Sì, esatto: ho usato il tuo saluto xD) Eccomi qua, come promesso, dopo aver letto la tua storia.
Ecco ti devo far ragione... non ho capito moltissimo. Sarà anche per l'ora tarda. Ma conoscendomi di sicuro non avrei trovato tempo in un altro momento.
Però hai fatto davvero delle belle descrizioni! E anche i formati e i colori che hai usato, seconodo, me in qualche modo hanno contribuito a creare quella differenza che c'è fra i vari "estremi" del mondo, qualunqua sia quello tuo.
Ti saluto prima di scrivere delle altre scemate. :)
A presto.
_MoonBeam

Recensore Veterano
27/10/13, ore 18:24
Cap. 1:

Ciao!
Beh, molto semplicemente: mi è piaciuto!
Hai scritto che molti lettori non capiranno quanto c'è scritto: da un lato è vero (chi è Dagh dagli occhi d'argento? Perché questa guerra?), ma dall'altro ti dirò che capire tutto non è necessario. C'è una guerra che tenta di raggiungere i quattro angoli del mondo, e ogni angolo del mondo è così diverso dagli altri e risponde in modo differente all'arrivo di morte e distruzione. Non serve sapere tutto: basta questo per apprezzare.
Mi è piaciuto molto lo stile con cui hai scritto ogni spezzone. Si sente che le parole sono state pesate e non sono state scelte a caso.
Poi ho apprezzato il fatto che il nord non fosse il classico nord con la neve e il freddo e così via.
Un lato negativo? Il giallo con cui hai scritto il pezzo del nord: faticoso da leggere, si perdeva tra il bianco! Ma è una minuzia.
Bel lavoro!
Alla prossima,
Hyrie