Ciao :D
Se tu stai piangendo, allora io sono una fontana!!
Ho pianto da quando ho letto l'introduzione della storia nella sezione e a causa della mia curiosità sono entrata a leggere.
Ho solo una domanda che mi ritorna in mente qundo leggo questo genere di storie: perchè?
Perchè il loro amore deve essere sempre tempestato di morti?
Non ci può essere una fine meno dolorosa?
L'altra settimana, ero sul sito di fanfiction inglese e mi capita sotto mano una CourfeyracXJehan e... neanche quella è finita bene.
Pensa che quella era proprio atroce... tanto che ho pianto per l'intero pomeriggio!
Con questo solo per dirti che io piango solo se una storia è realmente bella e toccante, proprio come questa :D
Io non sono proprio una fan delle EnjolrasXGrantaire, perchè preferisco vedere il bel leader con la mia eroina dei poveriEponine, ma non per questo evito di leggere questo tipo di storie!
Non fraintendermi, adoro anche Enjolras e Grantaire insieme, ma sulla scala delle preferenze loro sono in 4° posizione dopo L'Enjonine, CourfeyracXJehan e JolyXBahorel.
Forse queste preferenze sono dettate dal fatto che muoiono insieme troppo spesso e ogni volta che succede ci rimango male, ma non ci posso fare niente!
Tornando alla tua storia....
E' molto ben strutturata e i passaggi sono ben delineati e legati nel tempo.
Forse il gesto di Grantaire era stato un po' affrettato, ma alla fine nel cuore di Enjolras aveva lasciato il vuoto che "forse" è stato colmato alla sua morte alla manifestazione!
La parte che mi ha colpito di più in questa storia è stato questo passaggio:
-Eppure la vita lottava contro la morte, la vita che aveva la voce di Enjolras che si era precipitato in camera sua nel disperato tentativo di tenerlo sveglio.
Enjolras si era offerto di andare a prendere Grantaire poiché non rispondeva al telefono e non veniva, accompagnato da Combeferre; salì le scale e notò che la porta era aperta, entrò velocemente nell’appartamento per poi dirigersi nella camera da letto dove lo trovò.
Era disteso e immobile, cinque bottiglie di vino erano ai piedi del letto; ci mise pochi secondi per capire cosa stava succedendo, si avvicinò e lo abbracciò.
“Grantaire, Grantaire, ti prego!” Gli occhi azzurri lucidi erano puntati su quelli scuri del moro che erano semichiusi.
“Mi dispiace, Enjolras.” Sussurrò prima di abbandonare quel mondo per sempre, la morte aveva preso il sopravvento sulla vita, sulla voce disperata del leader.
Era morto nelle sue braccia, quello scettico e cinico che faceva altro che interromperlo e discutere con lui, quello scettico e cinico che sapeva disegnare così bene che i suoi quadri sembravano vivi, quello scettico e cinico che la sera prima lo aveva baciato e aveva dormito insieme a lui.
In quel momento si pentì di non essersi svegliato accanto a lui, di non aver mai confessato il suo amore per lui. Si strinse a sé quel corpo freddo, poggiando il viso sulla spalla del moro e iniziò a piangere, la mano stretta in quella del ragazzo che aveva amato in segreto.
Gli baciò le labbra come se volesse risvegliarlo, le labbra sapevano di medicinali e vino, ma non gli importava. -
Mi ha colpito perchè in queste righe si riesce veramente a comprendere lo stato d'animo di Enjolras e il modo in cui quei due erano legati l'un l'altro.
E anche la parte successiva dove parli del modo in cui le due sole frasi lasciate scritte da Grantaire abbiano dato forza ad Enjolras o quando Enjolras difende Grantaire davanti al padre... credo che siano realmente le parti più belle di tutta la storia.
Ora ti lascio andare
Kiss Kiss & Vive la France!
_Nessie_Jonas_ |