Premessa: amo questo titolo.
Il suono, prima di tutto, mi ha conquistata. Sarà che mi ricordava vagamente la parola "senpai", che associo spesso e volentieri ad Astral. A parte ciò, è stato il fattore che più mi ha colpita di questa fiction.
La trama. Sebbene non sense, l'ho apprezzata. Uno scambio di battute, fra Astral e Yuma, persi in questo labirinto dal quale non riescono ad uscire né tantomeno nel quale riescono a ritrovarsi.
Una paura che lega entrambi, poiché non vogliono separarsi, ma restare insieme.
Una paura che cresce e che sembra tenerli divisi, ma che nonostante tutto non riesce a mantenerli separati per sempre.
Perché la paura è forte, ma solo se siamo noi a permetterglielo. Potrà anche indebolirci, ma il suo è un potere che conta solo su di noi, perché in sé essa non ha forze. Siamo noi a lasciarci influenzare da lei, il suo potere sta nell'indebolirci e farci credere di non avere possibilità contro di lei.
Tutto quello che può fare è in realtà nelle NOSTRE mani, e se sappiamo crederci, essa non può nulla contro di noi.
Una fic che mi ha suscitato molto pensieri, come puoi vedere.
Qualche errore che ho trovato durante la lettura:
"Dove?"
Penso che tu intendessi dire "dov'è", errore che hai ripetuto per due volte.
"Perché cosa è successo?"
Credo che tu abbia dimenticato una virgola o un punto di domanda dopo "perché", soprattutto perché senza nulla a dividere la due frasi, perdono un po' di senso.
"Sono stanco, non c’è la faccio più."
Il "ce" si scrive tutto attaccato, errore che hai ripetuto anche più avanti.
A parte questo, ho notato che hai sbagliato a scrivere labirinto, ma anche che ti è già stato fatto notare da altri.
Brava come sempre, Yulin, continua a migliorarti ;)
A presto
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