Nona classificata Il conforto della paura di Kaika | 37,2/45
Grammatica e stile: 7,9/10
- Hai uno stile molto comunicativo, questo è certo, e non è nemmeno banale. Il tutto è scorrevole, chiaro, limpido. Niente fronzoli o altro, vai dritta al punto.
In tutto ciò, ci sono però numerose pecche che elencherò brevemente - per quanto mi è possibile, almeno.
1) 'Quello che hai detto, però, è terribilmente vero; mentre voi vi occupate di far mangiare i cavalli[,] gli altri membri dell'Armata[...] '
2) 'Cosa ti ha spinto ad indossare oggi quest'uniforme? Ricordi in maniera confusa il giorni[o] in cui hai preso la decisione di arruolarti nell'esercito.'
3) -Tu un soldato? Sei troppo basso, non ti prenderanno né ora[,] né mai. Non sono così disperati!-
4) Quel ragazzo è alto almeno il doppio di te e grosso come un bue[,] e insieme a lui sghignazza un altro gruppetto di tuoi coetanei.
5) Giuri che riuscirai ad[a] entrare nell'esercito, sarai il miglior soldato che il Corpo di Gendarmeria abbia mai visto!
6) -Buffo[,] no?- Le rispondi, mentre sulle labbra ti compare un sorriso tutto meno che allegro.
7) Ricordi di esserle alzato, ti averle detto qualcosa tipo
8) Riesce a non farsi mettere i piedi in testa, a spingersi dove le altre reclute non avevano[hanno] il coraggio di andare, è intraprendente e intuitiva. Nonostante questo[,] nei suoi occhi hai visto spesso il terrore.
Virgole usate male, sviste varie, tempi verbali sbagliati (perché questo stile di scrittura è il più incasinato e ogni volta tocca segnalare gli errori).
Poi c'è questo passo che mi ha fatto spuntare un punto interrogativo mentre leggevo: "Le parole di Eren ti hanno dato una spinta, è vero, ma come aveva detto Jean non si mette in gioco la propria vita perché si è stati convinti da qualcuno; queste sono scelte che si compiono personalmente."
Questo concetto non era stato esposto da Annie? (io la segnalo qua come svista, ma vale anche per 'giudizio personale' e 'trama').
"Pensa con la tua testa e non in base a ciò che fanno gli altri". Vero che un concetto simile, sul mettere in gioco la propria vita, è stato tirato fuori anche da Jean, ma non sul pensare con la propria testa, che mi ha ricordato subito le parole di Annie. Nel dubbio, ho rivisto l'anime e leggiucchiato il manga, ma ancora mi viene 'sto dubbio in riferimento a questo passo!
Originalità: 7/10
- L'originalità non è il punto forte della storia, ma non è nemmeno banalissima. Diciamo che avresti potuto analizzare meglio i pensieri di Connie e quelli di Sasha, magari inquadrandoli maggiormente insieme, poiché il loro rapporto può essere sviluppato molto più di così! Invece il tutto viene presentato in maniera davvero poco originale, poco... poco, ecco.
IC: 9,8/10
- Per quel poco che hai scritto, Connie mi è parso davvero IC, approfondito in maniera buona per certi versi, mentre per altri l'ho trovato un po' così... insomma, la questione è la solita: storia ben poco approfondita, analisi dei personaggi un po' carente.
Trama: 8,7/10
- Alla fine della giostra la storia è strutturata bene, racconta determinati fatti che ci fanno apprezzare Connie e, un po', anche Sasha, sebbene una introspezione vera e propria manchi, così come il racconto di episodi un po' più rilevanti di quelli da te mostrati... diciamo che potevano avere ben più potenziale di così.
Il tutto è stato molto riduttivo.
Giudizio personale: 3,8/5
- La storia l'ho trovata carina, alla fine, però mi ha lasciata insoddisfatta. Avrei voluto un'analisi maggiore dei personaggi o qualcosa che comunque ne trattasse meglio sentimenti e motivazioni, mentre in questa storia hai messo ben poco, banalizzando leggermente la situazione in cui Connie e Sasha si trovano in quanto soldati della Legione Esplorativa e soldati in generale, Legione o meno.
Totale: 37,2/45
|