Recensioni per
La porta di ferro
di Shikayuki
Noooo non dici che cosa insegue Amelie…sono curiosa ormai. Vabbè, passiamo alla recensione seria. Allora la storia mi ha incuriosita molto anche se ho avuto delle difficoltà a leggerla a causa della punteggiatura. Purtroppo è anche il mio tallone d’Achille è difficile curarla quando il racconto è scritto da te e quindi tu sai perfettamente in che tono leggerlo. Alcuni periodi sono troppo lunghi e si perde il senso della frase altri invece sono spezzati in modo strano; niente che non si possa correggere con l’aiuto di un lettore esterno alla storia. Ci sono anche dei piccoli errori di battitura, il che mi fa pensare che tu l’abbia scritta un po’ di corsa. Effettivamente non vi ho dato molto tempo per scrivere in piena tranquillità. Se posso darti un consiglio, a mio parere quando in narratore è esterno non ci stanno bene frasi del tipo sua attenzione venne attratta da una strana porta di ferro nero, completamente decorata da ghirigori ed incassata in un portale di pietra lavorato a teschi, rampicanti ed “altri soggetti sinistri”. A rampicanti, avrei messo il punto così come in quest’altra frase: “quale proveniva la luce. Le pareti a loro volta erano ricoperte di teschi, ossa, scritte e altri strani disegni.” Non c’è bisogno di colmare la fantasia del lettore. Invece se il narratore fosse stata Amelie avrebbe avuto un senso in quanto lei potrebbe non aver compreso il significato di “quelle strane cose”. Detto questo spero che riguarderai la storia perché ha davvero un buon potenziale. |
Buondì |