Allora, oggi mi sento in vena di recensire, quindi mi butto. Sappiate che mi dispiace tantissimo per voi, perché in genere i miei commenti hanno un tremendo impatto su chi li legge, dunque... le mie più sentite condoglianze. Vi auguro una buona dormita.
Scherzi a parte... mmh, non so bene da dove iniziare questa recensione, come sempre del resto! In verità, ho un sacco di cose da dirvi e non so a quale concedere la priorità, ma... direi che un bell'incipit con un bel complimento stavolta può fare a caso nostro: sono già impaziente di leggere il proseguo di questa storia, siete bravissime! :D
Dico davvero, questo primo capitolo mi ha lasciato con una piacevolissima sensazione, la tipica completezza da cui mi sento pervasa quando leggo qualcosa di bello, scritto in modo elegante e contenutisticamente pregnante. E questo capitolo - non esagero - ha tutte queste bellissime caratteristiche :)
Devo dire che, ancora di più, la descrizione/presentazione della vostra storia mi è sembrata a dir poco spettacolare. Mi ha lasciato senza fiato. Davvero, amo già tantissimo il modo in cui scrivete, le metafore e gli accostamenti che utilizzate! Ritornando a questa introduzione, ho amato l'immagine di apertura, la metafora dell'estate e il contrasto con l'inverno. Sono dei simboli che ricorrono spesso nelle storie, tuttavia voi siete riusciti a renderli in modo... nuovo, possiamo dire! O per lo meno, io l'ho trovato assolutamente originale :D E mi ritrovo ad affibbiare lo stesso positivo aggettivo al paragone che inserite circa a metà del capitolo, quello che mette a confronto il "Lui" della storia con un cactus. Inzialmente, confesso che la frase "Lui era il mio cactus, avevo deciso." mi aveva lasciato sbalordita: insomma, nell'immaginario collettivo, si è soliti associare il cactus ad una pianta "negativa", perché dotata di spine e, quindi, poco piacevole ed accogliente... Invece, sono stata colpita dal modo in cui siete riuscite a trasformare questa "idea" precostituita in qualcosa di veramente... originale, sì, scusate se mi ripeto! E poi, beh, anche la presenza finale della "canzone" che muta, accostata al cambiamento dell'amore... è qualcosa di davvero romantico. Io sono la sdolcinata romantica per eccellenza. A volte me ne vergogno, ma non ci posso far nulla: di fronte a dichiarazioni, storie d'amore e di sofferenza, io mi sciolgo, mi trasformo in un brodo di giuggiuole e ciò che riesco a vedere sono solo cuori, cuori e tanti cuori. Questo primo capitolo che avete scritto non è stato per niente smielato o troppo carico di zuccheri, ma è stato sufficientemente dolce a lasciarmi una piacevolissima sensazione una volta terminata la lettura. Inoltre, vi devo ringraziare anche per la riflessione che avete insierito alla fine, quella in cui rimuginate sull'amore e sul mutamento... Sapete, è una cosa cui penso spesso, molto spesso. E adoro trovare storie che si focalizzano su questo aspetto, che presentano un punto di vista proprio, magari diverso dal mio, ma comunque bello, proprio perché unico.
Dunque... che dire di più? Mi ha appassionato molto questo primo assaggio che ci avete permesso di assaporare, e spero davvero di aver presto modo di godere ancora delle vostre bellissime parole! Non so se riuscirò a farvi sapere sempre le mie opinioni, in quanto il tempo è sempre poco e lo studio invece appare infinito, però...sappiate che, quando mi sarà possibile, non esiterò a farvi sapere ciò che penso della vostra storia - che, giustamente, ho inserito fra le storie seguite :D -
Faccio tantissimi complimenti ad entrambe e... buona scrittura! :)
A presto,
Sunflowerbud |