Virgilio ha detto che c'è una sola speranza per i vinti, non sperare salvezza, mi è venuta in mente questa citazione pensando al triste destino di questa sventurata che è andata a cacciarsi nel posto meno adatto nella situazione gravosa in cui si trova. |
Ciao :) |
Ciao! |
Una storia decisamente horror direi, anche se molto breve riesci a farmi sentire la paura e la perdita di razionalità della vittima. Non so, il luogo che hai descritto l’ho immaginato come un palazzo abbandonato, invaso dai corpi del carnefice il che lo rende molto lugubre, molto adatto al tuo modo di chiamarlo “quella era la sua macelleria.” . Mi piace molto l’aspetto psicologico della donna, è scritto molto bene. “Sapevo comunque che non avrei aspettato che lui mi trovasse rannicchiata sotto una scala, se davvero non c'era modo per me di sfuggirgli avrei affrontato quello che mi aspettava a testa alta.” Per poi essere trovata sotto shock. “Quando lui arrivò mi trovò così: accucciata per terra, delirante e sporca di sangue. Da quel palazzo in rovina non uscii mai più.” . Ho un solo appunto da farti “Riuscii appena a muovere qualche passo all'interno prima di accorgermi cosa stavo calpestando: sangue; umido, viscoso, scarlatto sangue.” secondo me è inutile la ripetizione della parola sangue, essendo il centro del racconto non ha bisogno i un ulteriore rafforzativo. Comunque molto avvincente e macabra come storia, complimenti. |
Inizio così, la storia mi è piaciuta. E' scritta molto bene e anche se non sono un estimatore della narrazione in prima persona, l'ho letta in maniera scorrevole. |