Boh, vabbè, io sono qui che giro sul profilo di una delle mie prompter preferite e trovo questa originale che proprio ciao, ciaone.
Tu sai cosa ne penso del tuo rapporto con le originali (tipo che siete fatti l'una per le altre), ma questa è veramente spettacolare. Io studio danza classica ma credo che queste emozioni non cambino e la tua storia me lo conferma, perché racconta proprio quello che provo anch'io. È potente e molto bella, è il tipo di cosa che vorrei leggere dopo lezione di danza per ricordarmi che la stanchezza e tutto quanto il resto hanno uno scopo e un significato. E lo dico nel senso che l'ho appena salvata sul cellulare per poterla rileggere quando voglio.
Il finale mi ha lasciata di sasso, diretto e semplice, con l'eleganza di una ballerina.
Veramente perfetta.
L'unica cosa, è una ragazza, quindi alla fine sarebbe la vita che "le" rimaneva.
Ma comunque incantevole.
Vado a commuovermi in un angolo, che gli dèi siano con te!
-Magic

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:'( sono finite! Uffi volevo leggere ancora!!!
Io e la danza... Ihihih non sono una tipa sportiva però gareggiare (o meglio stracciare) mia sorella a Just Dance ci Strà sta XD
Mai avuta l ansia da palco scenico (sono timida e non salirò mai di mia spontanea volontà su uno di quei così) ma leggendo me l hai fatta venire!
mi sono completamente immedesimata in Marie:)
Spero che scriverai una storia a più capitoli, una long una raccolto di flash o di OS perchè mi piace davvero tanto come scrivi^.^
XOXO
COBBY

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Holaaaa!
Sono tornata a recensire le tue meravigliose storie (anche se in ritardo, di nuovo).
Allora, la flashfic mi è piaciuta veramente tanto anche se aveva quella nota di tristezza.
Dimmi se sbaglio, ma a Marie non resta molto da vivere, vero?(spero di non aver detto una sciocchezza).
Ho una amica che fa danza e ho immaginato proprio lei in questa flashfic.(anche il nome assomiglia tantissimo :P). Errori grammaticali non ne ho trovati e mi piace molto il tuo stile.
E con questo ti saluto. Un bacio da blue rose.

P.s. ti seguirò senz' altro.
 

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Ciao! Questa flash-fic è molto carina: la descrizione dell'attesa e dell'ansia di Marie è molto delicata. Si percepiscono un sacco di emozioni autentiche, anche quando sale sul palco e balla.

Solo non capisco perché dovrebbe rientrare nelle categorie drammatico e triste. Viene detto alla fine "la breve vita che le rimaneva" (tra l'altro 'gli' si usa per riferirsi a maschi quindi se hai modo correggilo): bisogna dedurre che è una malata terminale? Ma balla e si comporta normalmente, sembra piuttosto in salute per il poco che si legge.

Secondo me sarebbe più credibile se si commuovesse semplicemente, per la felicità e soddisfazione di aver ballato al saggio, invece di ricadere in un epilogo drammatico che la brevità della storia non permette di approfondire.

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