Recensioni per
Il tempo rubato
di Callie_Stephanides
Quanto mi piacciono le tue trame! *^* |
Ma che macello! Scommetto che il vecchio Loki sarebbe fiero del nuovo Loki, se non altro perchè riesce dove lui ha fallito (ammesso che uno possa impostare la questione in questi termini). Mi piace da morire il modo in cui racconti la violenza, anzi la fai vedere. Non ho niente contro le storie sentimentali, ma nella sezione Avengers mi piacerebbe vedere meno commedia e più azione: a quanto pare bastava chiedere. |
JT se l'è proprio cercata e ti devo dire che ho goduto un sacco, perchè se c'è una cosa che non sopporto è la gente che va in giro a fare la bulla. Questa volta ha trovato uno molto peggio di lui e c'è rimasto sotto: ha fatto la brutta fine che merita. Invece sono contenta che non sia successo niente ad Al (vero? Non mi dire che è morto anche lui), perchè mi sembrava una persona simpatica, anche se i vecchietti restano sempre i miei preferiti. |
Ora che mi sono rimessa in pari posso dire che questa storia è davvero una droga, tanto che non vedo l'ora di avere la prossima dose. Quest'ultimo capitolo è terribile ed è contraddistinto da un crescendo che ho trovato efficacissimo e degno davvero della migliore letteratura horror. I due punti di vista 'mortali' (quello di JT e quello di Al) danno avvio a un incubo alla Shining (il film, però. Il libro è noiosetto). Non sentiamo Loki, ma lo vediamo e gli occhi che lo descrivono sono di gente comune, giustamente terrorizzata. Anche se non è un bel personaggi, JT è l'incarnazione di un ragazzo come tanti che si trova davanti il diavolo in persona e sono particolarmente d'accordo con questo tipo di lettura, perchè serve a segnare la differenza tra la gente normale e gli Avengers (onestamente detesto le storie in cui c'è gente normale che davanti alle emergenze si trasforma in un soldato perfettamente addestrato. Non credo proprio che vadano così le cose). |
Confesso che ero un po' indecisa se leggere o meno, perchè l'avvertenza mi ha fatto subito immaginare il peggio, poi mi sono detta che comunque era roba tua e che sarebbe stata roba buona comunque (lo so, parlo come una fattona). Non mi sono ovviamente pentita: è un capitolo terribile, ma l'ho trovato scritto benissimo proprio per questo. Tutto l'orrore della situazione, la paura e la tensione delle vittime buca la pagina e fulmina chi legge. La morte di John è degna del miglior Stephen King (quando faceva paura, almeno) e mi sono sentita solidale con Al fino in fondo. |
Mi associo a chi ha espresso la propria ammirazione per i tuoi personaggi. Per quanto meravigliosi siano gli Avengers raccontati da te, i caratteri che hai inserito sono davvero la parte migliore. Alyse e George sono splendidi nella loro quotidianità, ma è stata una bella scoperta anche la piccola Gwen, che è davvero uno sguardo attento sulla spaventosa realtà di un Loki violento e pericoloso come non l'abbiamo visto mai. Ho trovato disturbante e rivelatoria tutta la scena del risveglio, come anche il dialogo tra Jane e Malekith. Onestamente capisco la sua rabbia nei confronti di Thor (è a lui che si riferisce, vero?), perchè la situazione che vive piegherebbe persino un dio. Figurarsi una povera mortale. |
Ma io come posso commentarlo un capitolo così? Seriamente, c'è tutto quello che è davvero difficile trovare in giro, dall'horror vero, all'azione descritta come si dovrebbe. L'intreccio si sta dipanando in modo meraviglioso e, cosa tutt'altro che secondaria, i cattivi in campo sono davvero micidiali. Nonostante l'odio che nutro nei confronti di Malekith per quello che ha fatto a Loki, gli stringo la mano per come, di fatto, ha messo praticamente tutti con le spalle al muro. |
WOW. No, sul serio: WOW. Siamo entrati in una fase della storia che minaccia di farmi veramente male e non tanto per dire. Non che abbia una particolare ossessione per le storie violente, ma mi piace la violenza raccontata BENE (d'accordo, coerenza portami via), nel senso che mentre il gore mi disturba, un capitolo come questo l'ho proprio sentito necessario. |
Continuo ammirata nella lettura e nella comprensione del piano spaventoso e morboso che Malekith ha orchestrato. La sua trama si svela in modo progressivo e questo, anche se ormai è evidente cosa abbia in mente, non fa che acuire la curiosità di chi legge. Apprezzo particolarmente che l'esplorazione dei personaggi (e a questo punto posso dire PROPRIO TUTTI i personaggi) avvenga in contemporanea al dipanarsi dell'azione, perchè non mi annoia e non mi distrae nemmeno mentre cerco di capire come andranno a finire le cose. |
Steve è un personaggio che ho impiegato un po' a farmi piacere, forse perchè tende a essere più perfettino degli altri e di conseguenza, almeno a un primo sguardo, meno interessante. Invece mi accorgo che l'ho sottovalutato e nelle tue storie emerge sempre la forza del suo carattere e anche quell'essere un po' romantico, come un vero figlio di un altro tempo. Approvo che valorizzi il suo rapporto con Peggy, perchè penso che soprattutto all'inizio lui resti molto legato ai frammenti della sua vecchia vita e forse anche alla prima donna che l'abbia amato nonostante non fosse di sicuro il più prestante dei soldati. |
*^* |
Non so se partire dall’adrenalina che m’hanno messo le righe finali o dall’immagine di Frigga in armatura, a cui dedicherei una recensione a parte – sarebbe costituita prevalentemente da cuori e faccine sbrillucciose, quindi forse è meglio evitare. |
Io adoro il personaggio di Sif, quando lo racconti tu. Lo adoro perchè riesci a renderla donna, senza cancellare la sua vocazione di guerriera e la adoro perchè non devi renderla migliore di quello che è perchè sia simpatica. Sif non si preoccupa di fare questo effetto, però me la sento molto vicina, con la sua invidia, la sua insicurezza e anche con il suo sentirsi del tutto fuori posto in un mondo che non è il suo. L'altra faccia della medaglia è invece questa splendida Natasha, in grado di riassumere il controllo della situazione anche davanti a una compagna di avventure che non conosce poi così bene, ma con cui mi sembra sappia empatizzare moltissimo. |
Sopraffatta: ecco come mi sento. Sopraffatta dalla incredibile potenza espressiva di questo capitolo. E' così che si racconta davvero, niente da dire. Loki è terrificante e il fatto di sentirlo pochissimo, ma di vederlo filtrato dagli occhi dei poveretti che hanno a che fare con lui non fa che amplificare l'effetto straniante. J.T. non è di sicuro un mostro di simpatia, ma il crescendo con cui si accorge effettivamente di quello che è Loki e la sua fine orribile sono da pelle d'oca. E non parliamo di quello che capita al povero Al. |
Maledetta vita reale, sono indietro con i commenti! Lo so che sembra stupido stressarsi per una cosa del genere, ma le tue storie sono qualcosa che mi rallegra decisamente la vita, perciò ci tengo a fartelo sapere. |