Recensioni per
Paramour
di PurpleStarDream

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/12/13, ore 19:01

Non posso credere che sia già finita! Per quanto cinque capitoli, contando la prima shot, siano davvero pochi tu sei riuscita a descrivere in pieno una situazione difficile come questa che presentava enormi problemi di comunicazione, a mio parere. Insomma, io non ne sarei stata capace, ma tu sì, hai reso lo spirito ferito di questi due personaggi in modo ottimo come sempre, cogliendo le sfaccettature della situazione in ogni momento e descrivendole con chiarezza, lasciando capire anche a chi è estraneo alla vicenda quanto dolore questi due poveraccio abbiano provato a vivere momenti come quelli.
Sono davvero contenta che sia finita bene, amo l'angst ma non posso vivere senza happy ending, non potrei proprio farcela.
Il fatto che Tony faccia fatica a pronunciare il nome di Steve è molto significativo, e mi è piaciuto come Steve abbia insistito su questo per poter provare ad avere una relazione con lui; anche il senso di colpa da parte di Tony mi è sembrato importante per la loro crescita, e sono contenta che tu lo abbia inserito.
Grazie mille per questa bella storia, spero che presto posterai altro perché amo davvero le tue trame e il tuo modo di scrivere.
Baci <3

Recensore Veterano
06/12/13, ore 15:14

Doveva finire bene.
Il loro percorso è stato travagliato ma meritava che le loro strade si incrociassero, avevano già sofferto abbastanza perché le loro vite non trovassero il punto d'incontro.
D'altra parte la vita ci regala spesso più dolori che gioie, ma almeno nelle nostre storie quella nota positiva non possiamo negarcela.

Bravissima e aspetto un tuo nuovo lavoro. :)

Recensore Veterano
05/12/13, ore 20:03

Sono davvero felice che, tutto sommato, sia finita bene. Le prospettive iniziali non erano molto rosee, soprattutto dopo che si sono fatti un po' del male a vicenda con quei rapporti che erano la finzione pura. 
In fondo Tony sembra quello stronzo, quello insensibile, ma è proprio il contrario. Lui ha bisogno di mostrarsi in un certo modo per difendersi dalla crudeltà del mondo, per non apparire debole agli occhi degli altri. Ognuno utilizza i propri metodi e si crea le proprie maschere, son poche le persone che decidono di vivere nella sincerità più assoluta - e pure quelle, vuoi o non vuoi, vengono condizionate comunque dalla società, anche se in modo meno intenso di altri. 
Grazie mille per averla scritta, mi è piaciuta tantissimo e spero di leggere presto altri tuo scritti.
Un bacione. <3

Recensore Veterano
29/11/13, ore 19:41

Steeebe x3
Quanta tenerezza che mi hanno ispirato queste scene, davvero, sono tenerissimi quei due anche se sono entrambi feriti nel profondo.
Il cambiamento di Steve, o forse per meglio dire il suo comprendere la situazione è descritto perfettamente; la parte in cui vede tutte le foto di Tony da piccolo era malinconica e tenera allo stesso tempo, per non parlare di quando trovano quella con Howard, lì ho rischiato di sciogliermi, proprio come quando Steve decide poi di lasciarlo andare.
Il massaggio e il "non farsi male" per una sera mi sono sembrate un punto di svolta parecchio importante nel loro rapporto, che finalmente sta diventando, spero per loro, una cosa solo più a due in cui Tony non deve più metterei da parte.
Lo scoprirò solo leggendo sperando che Efp non mi saboti come questa volta.
Complimenti e baci <3

Recensore Veterano
26/11/13, ore 17:15

Direi che questa svolta dolce è bellissima. Le foto sono un'idea fantastica, Steve non poteva odiare Maria in alcun modo, alla fine, perché quella povera donna è stata vittima di Howard tanto quanto lui e Tony. Alla fine era ovvio che l'uomo si sarebbe sposato, senza o con Steve, sarebbe andato avanti comunque, perché la società era quello che era e lui aveva sicuramente bisogno di mantenere le apparenze. 
Non vuol dire che non abbia amato Steve, ma penso che il loro modo di vedere l'amore fosse molto diverso. Il biondo si sarebbe annullato per lui, Howard è sempre stato profondamente egoista, basta guardare come ha trascurato il figlio per portare avanti le Stark Industries - da un lato lo ha fatto anche per Tony, ovviamente. Comunque, nonostante tutto, non me la sento di colpevolizzarlo completamente. Capisco quando per qualcuno l'ambizione viene prima di tutto, credo farei esattamente la stessa cosa, o probabilmente eviterei di mettere figli al mondo sapendo che non potrei essere un buon genitore. 
Questo mi ha ricordato una citazione del film The Deep Blue Sea, con Rachel Weisz che io adoro, e Tom Hiddleston:
 
"Let me give you a case: Jack and Jill. Jack loves Jill, Jill loves Jack. But Jack doesn't love Jill in the same way. Jack never asked to be loved."

Per me riassume molte storie d'amore. Le persone sono tutte diverse, anche i sentimenti sono diversi. C'è chi ama fino allo stremo e chi invece ama quel tanto che riesce. Non è cattiveria, ognuno sente le cose in modo diverso. 
Insomma, concludo qui questo sproloquio inutile. 
Bravissima come sempre!

 

Recensore Veterano
25/11/13, ore 20:36

Anche questo capitolo è stupendo.
L'espediente delle fotografie per far accendere "la lampadina" a Steve è stata una scelta azzeccatissima.
Tristissimo come il loro fare sesso, all'inizio, sia una cosa meccanica, mentre, invece la scena finale, quando il supersoldato si addormenta accanto a Tony è il primo vero gesto intimo tra i due.
D'altra parte per far capire a Steve la situazione di Tony era giusto che gli venisse "sbattuto" in faccia il passato, tutti quei decenni che lui si è perso a causa del ghiaccio.
E così come Howard, nel bene e nel male, è andato avanti, è giusto che anche Steve lo faccia e non lasci intrappolato sotto il ghiaccio, del suo cuore in questo caso, tanti sentimenti che ormai appartengono ad un altro periodo della sua vita.
Bravissima e aspetto il prossimo capitolo. :)

Recensore Veterano
19/11/13, ore 19:13

Ma. Poveri.
Vergognati.
No, non vergognarti, insomma, spero che si sia capito che amo questa storia e che mi sta prendendo sempre di più tanto da farmi venire voglia di andare io là e di consolarli perché mi fanno tanta pena.
Immaginare quanto possa fare psicologicamente male un rapporto come quello è devastante, io come te non so come reagirei se dovessi fingermi qualcun altro anche se si trattasse di farlo per la persona che amo.
Ora sono davvero curiosa di sapere come prosegue la faccenda, è una curiosità quasi morbosa, devo ammetterlo, ma è solo per la tua bravura nel creare trame complesse e dolorose come questa e per la tua abilità nello scrivere che non finirò mai di ripetere quanto sia grande.
Ora sparisco a pubblicare nella speranza che tu aggiorni presto.
Baci <3

Recensore Veterano
19/11/13, ore 18:54

Ecco il bello di essere in un ritardo mostruoso a leggere: anche se per questo finale che apre mille scenari ti picchierei per l'attesa che mi toccherebbe sopportare per leggere il seguito non lo farò perché posso andare subito a gustarmi il seguito. Sono comunque sicura che ne varrà la pena, come ne è valsa la pena per tutto il tempo che ci ho messo ad arrivare a leggere qui, ma tra il macinino che non andava e un sacco di studio ce l'ho fatta solo ora.
Ora basta ciance e passiamo al contenuto: mi piace un sacco. Definitivo. Potrei fermarmi qui ma preferisco spendere due parole in più perché te le meriti proprio.
Le reazioni di Tony e di Steve a mio parere sono descritte benissimo, sia quando la sporca verità viene a galla sia dopo la ancora più sporca verità quando Tony gli racconta che razza di persona è veramente Howard (io personalmente l'ho sempre visto come un personaggio abbastanza negativo, anche se nella sua parte in Captain America non mi è dispiaciuto, ma sorvoliamo)
Ora corro a leggere il prossimo capitolo, sono davvero curiosa.

Recensore Veterano
18/11/13, ore 22:17

Stupendo anche questo secondo capitolo, Steve mi ha messo un'immensa tristezza ma nel contempo tenerezza addosso.
Siamo abituato a vederlo forte senza farsi scalfire, ma ha le sue debolezze anche lui e questo mi fa stringere ancora di più il cuore.
Così come la scena di sesso, denota la fragilità del supersoldato.

Attendo il prossimo capitolo, un bacio.
 

Recensore Veterano
16/11/13, ore 05:47

Adoro davvero  come li hai caratterizzati, qui. E' una delle poche volte che Steve appare umano, molto umano, e viene fuori l'altra faccia della medaglia. Prima di essere Captain America è un uomo, un giovane uomo, lo stesso ragazzino magro, innocente ed insicuro. Perché alla fine il siero non l'ha mai cambiato, se non esteriormente. Steve ha paura esattamente come gli altri, ma lui combatte per scacciare via i demoni e il terrore, perché nel tempo ha dovuto imparare ad essere forte in primis dentro e poi il siero lo ha aiutato ad esserlo all'esterno. 
(A tal proposito, se mi posso permettere, ti consiglio la lettura di Captain America: Il Prescelto, io l'ho letto da poco e mi ha davvero segnata.)
Penso che in ogni caso, nella coppia, sia Tony quello più fragile e debole. Ha sulle spalle troppe cose, non può sopportarle tutte. Lui vuole essere forte a tutti i costi, vuole esserlo anche per Steve, crede che abbia bisogno del suo aiuto, ma in verità è il contrario. E' triste che a Tony serva solo un po' d'amore, che non chieda altro che essere amato, e che ogni volta deve lottare per avere ciò che gli spetterebbe di diritto. 
Spero che Steve si renda conto. 

Io volevo dire grazie a te, per quello che scrivi e per quello che sei. Anche tu sei importante per me, e lo sai. 

 

Recensore Veterano
12/11/13, ore 14:10

Ma come sono contenta che tu ti sia fatta convincere da quella testazza a scriverci un seguito *__*, ogni tanto ne combina giusta una pure lei (appena legge mi ucciderà).

Il dolore da parte di entrambi è palpabile e ti arriva dentro in maniera empatica, non sai chi soffre di più perché Steve conosce un Howard completamente diverso da quello di Tony e sentir parlare in quel modo dell'amore della sua vita, quello che non ha potuto salutare e che ha perso tra i ghiacci. Mentre Tony soffre perché suo padre, anche da morto gli porta via qualcosa, anzi qualcuno, che lui ama in maniera straordinaria,

Adoro troppo e non vedo l'ora di leggere come proseguirà.

Recensore Veterano
12/11/13, ore 05:11

Non vedevo l'ora di leggerla, questa è proprio il tipo di storia che mi fa impazzire. Angst, lacrime, tensione sessuale non risolta, demoni, scheletri nell'armadio. Insomma, sono nel mio habitat naturale, quindi non posso non adorarla. Ti avevo già detto quanto mi è piaciuta Jamais Vu, ed un sequel ci stava bene, era un peccato sprecare tanto materiale e scriverci solo una One-Shot (bellissima, ovviamente, appunto per questo mi ha resa insaziabile). 

Direi che come inizio è perfetto, ero proprio curiosa di scoprire come fossero andate le cose dopo il risveglio. Adoro il modo in cui hai caratterizzato i personaggi, Steve mi innervosisce e fa tenerezza allo stesso tempo. Credo sia normale cerchi di negare le verità di Tony, cerchi di aggrapparsi al bel ricordo che ha di Howard per non sprofondare del tutto, come è già successo a Tony. Penso sia normale anche il fatto che si senta in colpa - quando poi a conti fatti non può incolparsi di essere stato congelato per decenni -, in qualche modo le sue scelte passate hanno avuto delle conseguenze sul futuro. Insomma, un causa-effetto perfetto. Ti fa capire quante opzioni esistono a questo mondo, quante strade sbagliate o giuste possiamo intraprendere, le conseguenze dei gesti. E' piuttosto evocativo. 
Personalmente, io non credo che il principio di tutto sia Howard, e lo dico da fan dei comics. Recentemente ho letto Armor Wars e, non vorrei spolierare, ma credo proprio che il più crudele degli Stark sia il nonno di Tony. E' un vero e proprio villain, a conti fatti, e non credo abbia avuto una buona influenza su Howard, probabilmente era carente tanto quanto lui, se non di più. 
Queste cose, comunque, mi fanno pensare al fatto che c'è sempre questa linea sottile che lega RDJ al personaggio di Tony, questo rapporto burrascoso con il padre, queste violenze psicologiche, questi traumi. Sono qualcosa che, tutto sommato, legano il personaggio anche a me, delle volte mi sembra di rivedere un po' della mia vita. 
Steve dice a Tony "Dici di amarmi, ma se fosse vero non mi faresti questo, non parleresti così della persona che amo." per autodifesa, ma credo che questa cosa riassuma un po' il tutto. Tony lo ama, ovviamente, ma è anche profondamente egoista, altrimenti non avrebbe tirato fuori questa storia. In qualche modo cerca di scaricare la sua frustrazione su Steve, o almeno così sembra a me, perché se da un lato lo ama dall'altro mi sembra profondamente invidioso e geloso. Anche Howard era profondamente egoista, io credo che amasse Steve, ma che in ogni caso lo usasse, come una sorta di valvola di sfogo. D'altronde gli Stark sembrano forti, ma sono profondamente deboli, certe cose non riescono a superarle: Howard la morte di Steve e Tony le violenze di suo padre. E' un circolo vizioso. 
Scusa se ho scritto questo papiro di psicoanalisi, ma avevo proprio bisogno di esternare il mio pensiero. 
Spero di leggere presto un seguito. Grazie per averla scritta, mi hai resa felice!

Recensore Veterano
11/11/13, ore 22:01

E' da un po' che non recensisco le tue storie ma credimi che le ultime le ho lette tutte!
Mi piace che tu abbia deciso di dare un sequel alla bellissima Jamais Vù (brava Outlaw che ti ha convinta!!) e mi piace ancora di più la tematica scelta, questo triangolo amoroso/affettivo che ha lasciato tutti e tre pieni di cicatrici, e che tu, come sempre, stai affrontando con garbo e delicatezza.
Le altre considerazioni nei prossimi capitolo, altrimenti non so cosa dirti se non i soliti complimenti!
Un abbraccio e alla prossima!