Recensioni per
Say you'll never leave me 'cause I need you so much
di Missing Half Marco

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master

Questa recensione partecipa all'iniziativa "Recensione Critica" dell'omonimo gruppo Facebook.

Jean e Marco sono tra i miei personaggi preferiti, quindi, quando li ho visti tra i personaggi della tua storia, mi sono subito fiondata a leggerla. Come puoi facilmente intuire dal colore della bandierina, la storia non mi è per niente piaciuta e ho rilevato le seguenti mancanze:
Dal punto di vista grammaticale, emergono diversi problemi, soprattutto per quanto riguarda la punteggiatura:
- Spesso e volentieri manchi le virgole prima delle relative introduttive, quando, invece, queste sono obbligatorie;
- "Fece rassegnato un sospiro e, si affacciò alla finestra con aria malinconica" credo che una delle prime regole che vengono insegnate alla scuola elementare sia quella di non mettere la virgola tra soggetto e verbo, cosa che tu hai fatto;
- "Rilesse velocemente le poche righe scritte e, gli scesero un po' di lacrime";
"Jean, aprì la finestra e, con un soffio spinse di sotto il foglietto con quelle parole.";
"grazie a dei pochi soffi di vento che, fino a pochi secodni fa erano completamente assenti.";
"Perplesso si avvicinò e, notò";
"Perplesso si avvicinò e, notò che";
"Marco però, era lì."
"Il ragazzo ormai morto, avrebbe voluto urlare."
"Si strinse quel foglio al petto e, in poco tempo si addormentò"
Il fatto che l'errore si ripeta più volte mi fa capire che non si tratti di disattenzione, ma di lacuna;
- "Sussurrò il ragazzo continuando" è buona norma inserire una virgola al termine di ogni periodo, tant'è che leggendo ci si accorge che c'è una pausa;
- "Andò con passi lenti e pesanti, a lavarsi il viso" se vuoi inserire un inciso, ben venga, ma devi inserirlo tra due virgole, altrimenti commetti l'ennesimo errore! La frase, così com'è, è scorretta. Puoi rimediare in due modi: o inserisci una virgola dopo "andò" o elimini quella presente nella frase;
- "pinageva pensando a lui, non riusciva a credere" è più corretto utilizzare un punto fermo, un punto e virgola o i due punti al posto di quella virgola;
- "notò il foglietto che poco prima aveva fatto cadere dalla finestra, sul proprio letto" ci vuole la santa virgola prima della relativa!
- I punti sospensivi sono tre, non due, non quattro!
- "Marco per favore" prima e/o dopo il vocativo deve esserci la virgola;
- "Non seppe spiegare neanche a se stesso, cosa provò" non ci va una virgola lì!
- "un caldo abbraccio e, come delle parole sussurate dal vento" quella virgola non deve essere lì!
- "Seduto accanto a Jean sul letto che, rideva malinconicamente" questa frase, così come l'hai costruita tu, induce a credere che sia il letto a ridere. La frase corretta è "Marco, seduto accanto a Jean sul letto, rideva malinconicamente";
- "La soglia che divideva il mondo dei vivi a quella dei morti" si dice "da quella dei morti", non "a quella dei morti"!
- "Marco diede un bacio sulla guancia a Jean anche se, quest'ultimo non lo avrebbe potuto sentire, fu felice comuqnue" questa frase è scorretta. Quella corretta è "Marco diede un bacio sulla guancia di Jean, che, però, non poteva accorgersene. Marco, però, ne fu comunque felice", presupponendo che sia Marco ad esserne felice. Nella tua frase non si capisce;
- "Fissò a lungo il foglio che, aveva poggiato" quella virgola non deve essere lì!
- "Chiuse gli occhi per un po' e, quando li riaprì" o elimini quella virgola o ne inserisci una anche dopo "riaprì";
Ci sono anche alcuni errori che, spero, sono di distrazione:
- "fino a pochi secodni";
- "Ogni singolo istante gli pensava";
- "pinageva pensando a lui"
- "sussurate" ci siamo dimenticati una erre per strada?
- "fu felice comuqnue";
- "dinuovo nulla" "di nuovo" sono due parole distinte;
Lo stile è sciatto e approssimativo, affrettato e scialbo. Non ci sono descrizioni, le frasi sono brevi, meccaniche e spesso scorrette. Utilizzi spesso gli stessi vocaboli e le ripetizioni sono numerose e frequenti anche a distanza di un rigo.
Jean è OOC. E' debole e fragile, non è il Jean che decide di entrare nella Legione Esplorativa, non è il Jean che ha conosciuto Marco, non è il Jean del manga. La mancanza di introspezione o di una minima attenzione al suo personaggio fa risultare il protagonista come quanto di più lontano ci sia da Jean Kirshtein.
Non c'è alcuna spiegazione per il suo comportamento. Prende un foglio di carte, ci scrive e lo affida al vento. Perché? E' descritta come un'azione meccanica, non si avvertono sentimenti, è tutto piatto.
Per quanto riguarda il testo in inglese che hai riportato, avresti anche potuto avere la decenza di tradurlo. Oltre al fatto che io non vedo crediti, né autorizzazioni ad usare il materiale altrui per scrivere questa storia. Il regolamento è chiarissimo su questo punto: l'ispirazione deve essere creditata e bisogna avere il consenso del proprietario per attingere a sue foto/immagini/storie.
Detto ciò, mi auguro che correggerai i punti che ti ho evidenziato (cosa che ti obbliga, tra l'altro, a fare il regolamento del sito, che vuole che vengano postate solo storie grammaticalmente corrette) e che aggiungerai i dovuti crediti.
Alla prossima, Asahi.
(Recensione modificata il 12/11/2013 - 09:50 am)