buh!
okay, adesso provo sul serio scrivere qualcosa di sensato, poi informami sul risultato.
MEOW!
benvenuti nel disagio di ilaria<:
che dire, generalmente dovrei fare le presentazioni, ed io sarei sempre ilaria con la minuscola, la passione praticamente infondata per gli squali volpe e l'idea che la realtà sia tutta un'illusione.
ma d'altronde, a chi importa?
potrei perfino chiederti di te, ma hai scritto così tanti sentimenti in questa storia che penso di averti capito.
però, andiamo con calma.
non chiedermi come sono finita qui, forse volevo solo struggermi un po' per un amore irreale, perché insomma, nella mia realtà l'amore non esiste.
e così, è arrivata la tua storia, come un getto d'acqua freddo improvviso. eppure mi sono sentita come se lo stessi aspettando; come se fosse la più calda giornata si agosto.
Ciancio alle bande, abbandoni amo queste inutili metafore.
Mi dispiace molto per i tuoi otto fogli di lavoro andati perduti, anche io combino sempre cazzate del genere, però guardando il lato positivo della cosa {cit. un amico di famiglia la cui intelligenza sfiora lontanamente quella di un batterio } è solo un bel modo per odiarsi un po' di più, giusto?
ho adorato la tua storia principalmente perché mi sono ritrovata in Tony come mai prima d'ora. Però non fraitendiamo le cose. Umh.
Mi è successo esattamente oggi -guarda un po', nei casi non ci credo, ma se esistessero sarebbero davvero maligni!-, come mi è successo tantissimi altri giorni.
Forse, non saprei spiegarlo. È più difficile di come lo è per Tony- non ho nessuno che amo e che penso di non meritare, o cose del genere.
Dovrei praticamente partire da Einstein e spiegare il fatto che c'è qualcosa alla base dell'Universo che permette alla materia stessa di esistere. E deve essere una forza bella potente, no? Per me, è un dramma. Un dramma appunto definito esistenze, quasi inspiegabile, però in fondo è l'unica spiegazione razionale a quanto mi succede.
E così, mi ritrovo sola, chiusa in una stanza che nonostante tutte le modifiche non sento appartenermi, con gli occhi un po' lucidi -eufemismo!- aspettando che il male passi. Male di cosa? Non saprei dirti.
Magari manca l'alcol, e mancano tutti i suoi effetti catastrofici, però insomma, è il sentimento che mi ha colpito dritto e profondamente.
Forse sono arrivata troppo lontana dallo scopo della recensione.
Dunque, mi è piaciuto come hai scritto di Tony. Mi è piaciuto il suo monologo interiore e tutti quei sentimenti sputati fuori, ma non completamente.
Non volermi male, ma non ho idea di cosa sia Till We Grow Older; però penso che questa OS sia così pura che fantastica anche se letta sola.
Pura in che senso? Nel senso delle emozioni. È pura perché trasparente, dove nulla è lasciato al caso, sentimenti come pezzi di puzzle con i bordi frastagliati ma combacianti. Sentimenti che la storia ti dà, come sentimenti che provia anche solo nel leggerla.
Mi è piaciuto l'atto disperato di Tony, e la pistola alla tempia. Mi ha ricordato Kurt { se non sai chi è Kurt Cobain non te ne faccio una colpa, ma ti consiglio una pagina Wikipedia o chessò, perché io non riesco a vivere senza citarlo. }, nella sua disperazione di minacciare sempre il mondo col suo suicidio, con quella pistola perfino sui set fotografici.
Alla fine, c'è questo male superiore che ci unisce tutti, persone comuni e celebrità, e perfino persone che in realtà.. non esistono, per così dire.
Io adoro l'idea della morte. Non in senso negativo, solo che ne sono stata sempre attratta in una maniera difficile da spiegare o da esprimere.
Ne ho genuinamente bisogno, e leggere le mie storie per credere!
{ no tranquilli, non è pubblicità occulta. }
E dunque, mi è piaciuto il suo disperato bisogno, disperato gesto, disperato tentativo.
Non mi soffermo neppure nell'interpretarlo, perché è così puro ma complesso, nella scena in cui lo hai descritto.
" non importa quante volte te lo dica.. tu non sei solo. " e mi ha ricordato la scena del fumetto, ma la mia memoria è così a lungo termine che non saprei dirti la serie, o il numero.
Spero vivamente che sia tratto da lì, perché o è un'adorabile coincidenza -non ce la faccio a credere al caso, ma non ce la faccio a non citarlo.- o è solo l'ennesimo pezzo di puzzle che si incastra perfettamente.
Arriviamo alla parte rossa, sì.
Come diceva quello-che-scrisse-"Prometto di Sbagliare." { questa si che era pubblicità occulta!}, << viva la pornografia del quotidiano>>, o cose del genere.
- Cristo, c'erano tempi in cui almeno il nome dell'autore lo ricordavo. Fottuta migliore amica che si è fottuta il mio libro. -
Insomma, viva il porno nella vita comune! E quindi, ci sta.
È stato quasi angst!sex, o come lo vuoi chiamare, e per come sono una che preferisce di gran lunga il top!Tony { mi spiace, ma quando mi impunto su queste cose è la fine.. }, l'ho apprezzato.
Ho apprezzato l'improvviso OOC, come si infondo fossero invertiti.
Come se l'altra faccia della medaglia di Steve fosse Tony e quella di Tony Steve.
Una confusione di nomi, ma tu hai capito, no?
Insomma, questa storia l'ho apprezzata, l'ho assaporata e l'ho vissuta.
Nonostante mia madre che continuava ad affacciarsi, vedendomi leggere da uno schermo troppo piccolo con gli occhi colmi di lacrime. È vero che ho impiegato tutta la serata per stendere questa recensione, però è anche vero che prima di farlo stavo male.
Forse condividere questo dramma estremo con qualcuno lo affievolisce.
E io con chi lo sto condividendo, con Steve e Tony o con la sua autrice?
Non saprei sinceramente. Forse in loro mi ritrovo di più- essenza del Tony, se esisti vieni a me!-, ma sai, mi è sembrato di conoscerti.
È assurdo, vero?
Sto cercando una conclusione decente. Ma la verità è che ho solo messo nero su bianco un monologo interiore e che sarà tutto sorvolato.
Quindi, alla prossima.
Non so se tutto questo abbia senso. Spero che tu possa dirmelo.
Con affetto,
ilaria.
{ forse non si è notato, ma in realtà io preferisco Steve a Tony. E Natasha a tutti. Però ssh. } |