Allora sto scrivendo questa recensione mentre sento Alex che canta "i wanna be yours" quindi potrebbe influenzare il mio giudizio alla storia. No dai scherzavo;)
per essere una one-shouto sono d'accordo con gli altri, è davvero ben strutturata.
poi l'idea del viaggio indietro net tempo....mi piace!
complimenti!

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Dire che mi togli le parole di bocca è poco! Ahahah e non sapevo neanche che avessi fatto un one shot, l'ho scoperto solo ora :) in ogni caso mi davvero interessato il tema del sogno tra passato e presente. Poi, dai, descrivi benissimo Alex. Con quella pelle bucherellata e lo,sguardo innocente. Le parole che mi ha tolto di bocca sono quelle rivolte a lui alla fine..soprattutto sull'America ;) grande come al solito

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Carissima,
Ammetto di essermi svegliata stamattina con una gran voglia di sentire Alex e di guardare, perché no, qualche sua intervista. E poi avevo una gran voglia di leggere di lui, del suo modo di fare impacciato, di quel 'qualcosa' che è nascosto sotto il giubbotto di pelle.
Ovviamente, sapevo dove recarmi. E così ho trovato questa tua bellissima one-shot. Insomma, ormai non mi stupisco della tua capacità di rendere Alexander Turner, ma anche i tuoi personaggi e l'ambiente in cui si svolge la vicenda. E' tutto armonioso, vero, mi sembra di poterlo toccare con un dito.
Ci tenevo a lasciare un segno del mio passaggio e a ringraziarti per queste perle. Spero di leggerne presto molte altre. Rendi Alex più reale che mai.

A volte mi chiedo perché non si sia ricordato di ascoltare Cass. Lontano dall'America, Turner.
Un forte abbraccio,
Part of the Masterplan.

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Complimenti! Ho deciso di leggerla perché come te non sono potuta andare al concerto ma devo dire che pur essendo una one shot è ben strutturata e molto fantasiosa ma non troppo strampalata quindi complimenti e spero tu decida di pubblicare un seguito magari come oggetto quei famosi dieci undici anni di cui parlavi con Alex :)

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Inutile dire che è sempre un onore per me essere informata sulle tue creazioni in anteprima, come è inutile dire che è per me un onore vederle nascere praticamente sotto i miei occhi. Mi piace davvero tanto la parte iniziale: un tributo a Sheffield bellissimo, la ferrovia, l'orologio pubblico così pittoresco e i manifesti dei Def Leppard (eheh), sembra di vederli. E poi la scuola e i ragazzi con le uniformi e, soprattutto, un Alex sospettoso e descritto meravigliosamente. Adoro le citazioni di cui è intrisa tutta lo one shot, inoltre riesci a passare dal rating rosso al rating verde con una disinvoltura...disarmante, visto che siamo in tema citazioni :3
Davvero un ottimo lavoro, brava Lady! <3

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