Ciao!
Ho scoperto questa storia per caso, ma quando ho letto il nome di Mark mi sono lanciata ad aprire il link, sicura che la storia non mi avrebbe deluso :)
E infatti, l'ho goduta da cima a fondo.
Lo confesso, non sono una fan fedele dei Take That, potrei seguirli di più, eppure Mark ha sempre destato il mio interesse: è una persona fuori dagli schemi, con tanto talento e personalità, e questo mi ha sempre attratto.
In questa storia hai fatto più che un bel lavoro: con un linguaggio molto delicato, ricercato ma non ampolloso - adoro questo misto di raffinatezza e immediatezza, dà un tocco di eleganza ma senza risultare irritante o innaturale - hai descritto un episodio non facile della vita di Mark.
Ho amato ogni espressione e ogni immagine, le sue paure di fallire e di non essere all'altezza, di perdere ancora, e questa volta tutto, e per sempre, come mi ha affascinato e intenerito la dolce discrezione di Emma, l'amore che gli mostra ad una sola occhiata, che non ha bisogno di essere detto perché esiste a prescindere; e infine, il coraggio di ricominciare, di osare a non cadere, di andare oltre le proprie forze per riscattarsi e rinascere.
Davvero un'ottima storia, tanti, tanti complimenti :)
Alla prossima,
Manto |