Questa storia mi ha colpita forte allo stomaco, ho proprio sentito un metaforico pugno di sofferenza e rassegnazione. Non è affatto una storia che prende alla leggera la situazione di ragazze come Olga.
Ti ferma proprio il cuore, per quanto ti senti a disagio e ti sconvolge, per l'onestà con cui descrivi la stanza, i profumi, la musica, l'aria. Tutto. Io la trovo molto ben costruita, un ottimo spunto di riflessione per chi si dimentica magari quante Olga esistono e che aspettano di liberarsi del proprio destino.
Complimenti sinceri,
Lara

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