Recensioni per
Run into the Night
di Darkry

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/11/14, ore 11:58

Ciao :)
Ecco la prima delle tre recensioni premio del contest "Immagina una storia".
Non mi aspettavo proprio una storia così, sarà che per il contest richiedevo una storia con elementi fantasy, ma davvero sono rimasta impressionata :)
Questa storia è davvero bella, forse troppo breve e scritta con uno stile frettoloso, ma la trama è affascinante, triste e malinconica.
L'inizio è un po' confusionario, come anche le conversazioni di tutto il testo, ma visto che è una storia abbastanza vecchia posso capire che il tuo modo di scrivere fosse molto diverso e comunque resta una bellissima storia.
Complimenti :D
Alla prossima,
la Signora King

Recensore Master
15/12/13, ore 22:38

Ciao,
sto piangendo, tanto, non puoi nemmeno immaginare le lacrime che sto versando. C’è chi dice che sono di lacrima facile, forse hanno ragione, ma non hai idea di quante lacrime io stia versando per questa storia.
La parte iniziale, quando lei bambina parla con qualcuno, ho immaginato di tutto, una bambina che saluta un suo amichetto, un compagno di scuola, un amico immaginario, qualsiasi cosa, non mi era passato per la mente che stesse parlando con il papà che non c’è più.
Le parta al presente sono scritte bene, mi piace come hai caratterizzato lei, ha un carattere deciso, pronto ad affrontare sia i compagni di scuola che la prendono in giro, sia sua madre che fa un lavoro fuori dalle righe e per questo porta la figlia ad essere presa di mira dai compagni di scuola.
Mi piace anche il carattere deciso di Laurel, pronta ad affrontare la madre, a chiederle di smetterla con quel lavoro, pronta a gettare le sue bottiglie di alcol, senza paura, senza problemi.
E la stessa forza la dimostra alla fine, quando vuole mandare fuori da casa sua il cliente di sua madre.
Ed poi c’è il finale, ho pianto sì, ma è un finale agrodolce, ma al tempo stesso dolce per la piccola Laurel che alla fine ritrova suo padre, che la è andata a prendere.
Ora come ha sognato a lungo staranno assieme e un giorno tornerà anche sua madre con loro, deve solo avere pazienza.
 
Hai scritto una storia meravigliosa, toccante, dolce e amara al tempo stesso. Ti faccio veramente tutti i miei complimenti, è quanto di più bello abbia letto ultimamente e ti giuro io di solito evito le storie drammatiche come la peste.
Ancora bravissima.
 
 
-Yuko-
 
 
Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love

Recensore Veterano
14/12/13, ore 00:38

Ciao! 
Dunque, da dove comincio??
Partiamo dal fatto che non ho letto l'introduzione (errore che di tanto in tanto faccio) e ho cominciato direttamente a leggere la storia. 
Perciò, quando ho letto "Wendy" e "Peter", ricordando al tempo stesso di essere nella sezione "drammatico", mi sono sentita un attimo persa. 
Il tutto, però, è durato un attimo. Dopo lo smarrimento iniziale sono stata risucchiata dalla tua storia. 
Dal tuo modo di descrivere, di raccontare. Anche volendo non credo sarei riuscita a fermarmi prima di leggere l'ultima, dico ultima, parola. Dovevo assolutamente arrivare alla fine. E vada a fregarsi l'ora tarda, o l'argomento duro e difficile da digerire, o la tristezza che andava pian piano assalendomi. 
No. Dovevo finire. 
I complimenti, come avrai capito, cominciano da qui. 
Hai un modo di scrivere che è spettacolare. Era come se tu fossi quella bambina, e di conseguenza dopo poche righe lo sono diventata anch'io. 
Hai spiegato a meraviglia il suo modo di vedere, pensare, sentire. I più piccoli hanno un modo di affrontare il mondo e le sue difficoltà che ha qualcosa di eccezionale. E' una forza diversa, un ardore più intenso; e tu hai mostrato il tutto con maestria, facendolo tuo e così facendolo del lettore. 
Non si può non provare empatia per la tua protagonista. 
Il suo dolore diventa quello di chi legge, così come la sua rabbia e le sue speranze. 
Il linguaggio di tanto in tanto diventa più duro, volgare quasi, ma è adatto al contesto: serve a rendere appieno il momento. 
Sei stata bravissima, sul serio. 
L'isola che non c'è credo sia un posto indimenticabile per tutti, e tu sei riuscita  a dargli una nuova connotazione. Una nuova, magnifica forma. 
Sul finale, poi, ho seriamente rischiato di commuovermi. 
"E la mamma?" 
"La aspetteremo."
Ah, non so se ho citato bene ma per quanto mi ricordo le parole sono state queste. E sono perfette. 
Un finale degno di un'originalissima, toccante storia. 
Una nuova favola, quasi. 
Complimenti, davvero, di tutto cuore. 
Buon Natale, 
Sara

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]




 

Recensore Junior
19/11/13, ore 20:47

Quando ho letto l'introduzione,mi aspettavo la solita storia d'amore scritta bene ma un pò banale.
Non avrei mai pensato di leggere una storia del genere.
E' assolutamente fantastico.
Il tuo stile è molto fluido e semplice ma si riesce anche a immdesimarsi perfettamente nei personaggi e in quello che provano.
La storia dell' Isola Che Non C'è,di Wendy e Peter è meravigliosa,è adatta alla protagonista,essendo una bambina,ma verso la fine questi argomenti si sviluppano in modo molto profondo e adulto.
Ho adorato la tua interpretazione di Aldilà o Vita dopo la Morte o come la vuoi chiamare.
Mi piacerebbe anche a me che fosse veramente così nella realtà.
Il testo ha una Drammaticità pazzesca,soprattutto alla fine,quando la bambina e il padre aspettano la madre.
Una cosa di cui mi sono accorta,all'inizio Grover chiede "Dov'è tua madre Wendy?",solo a me mi ha ricordato Harry Potter e L'ordine Della Fenice,quando Dudley chiede la stessa cosa ad Harry?O.o
Harry Potter is everywhere.
Un bacio,
A presto