Recensioni per
The invisible red thread.
di alivinghope

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/10/16, ore 22:01

Ciao!
So che è passato tanto, troppo tempo, ma non potevo non commentare la tua storia. E' una variante diversa dalle solite Johnlock e, anche se è drammatica, è comunque tempo ben speso. Anche io ho visto Third Star e Benedict è stato eccezionale, anche se, curiosamente, tu hai scelto di invertire le parti (chissà come sarebbe andata se fosse stato l'opposto). In effetti, Sherlock offre molti più spunti di John in una storia così carica di sentimenti, quindi la tua è stata un buona scelta.
Scritta benissimo e profondamente OOC (il che, per una volta, è tutt'altro che un male), ci permette, però, di esplorare nuove dimensioni della saga di Sherlock, che vanno oltre quella di Doyle, come se, ormai, questa avesse vita propria, lontanissima talvolta dal racconto originale.
Mi dispiace che tu abbia smesso di scrivere su Efp.
Ti auguro una vita lunga e felice,
Viviana

Recensore Master
31/08/14, ore 15:27

"...voglio che tu stia bene, John..."
"..Cerca di vedere oltre la lamina di ghiaccio che ricopre i miei occhi, ma non glielo permetto..." "...Ho paura anch’io, John..." ".. Non mi degno nemmeno di spiegare che io e John siamo un’unica entità, non capirebbero..." Ho citato solo alcune delle frasi che mi hanno colpito di più in questa fic e che meglio evidenziano il suo stile avvincente ed equilibrato. Non s' indulge troppo alla lacrima facile, anche se l'argomento lo imporrebbe, e colpisce il modo in cui sono espressi i sentimenti sia di Sh sia di John. Sicuramente il nostro detective sta vivendo un dramma terribile in quanto sta perdendo il suo Watson e non può trattenerlo perchè la malattia è inesorabile, ma la sua salvezza arriva dalla consapevolezza di essere cambiato. Infatti, parlando di Mycroft, ne cita l'assoluta insensibilità come riferendosi ad un grosso handicap:
"... Quest’uomo non prova nulla...": anche lui, Sh, prima di conoscere John, non sentiva alcunchè nei confronti di qualcuno e si faceva schermo della sua arroganza e scontrosa solitudine. Ora vive in simbiosi con il suo coinquilino/migliore amico/assistente/compagno/amore e il rendersi conto di questo è ciò che lo farà andare avanti. Dopo la morte del "suo" medico, avrà il sostegno del sentimento cha ha vissuto in pieno e senza più riserve ("...Occuperà sempre una parte di me, continuerà ad essere il mio punto fermo, la mia roccia..."), il legame non sarà spezzato. Ci sono punti in questa storia in cui Alivinghope ci fa commuovere, riuscendo, e questo è un altro complimento da rivolgere all'autore/rice, ad ancorare i personaggi ai tratti canonicamente BBC. Storia da non dimenticare.

Recensore Junior
09/12/13, ore 23:51

So che questa recensione non apporterà nessun sensibile significato, nessuna impronta degna di nota o simili, ma dovevo assolutamente commentare.
Sono reduce da Third Star, o meglio dai primi quaranta minuti di quel dannatissimo film (purtroppo i miei "coinquilini" sono tornati e non potevo dare spettacolo piangendo), e scorrere le tue storie, leggere questa e trovare alla fine che ti è servito tale film da ispirazione ha fatto cadere in mille pezzi quel poco che era rimasto del mio cuore.
Parto dal presupposto che io ti adoro! Il modo in cui scrivi è così tremendamente fantastico! E qui sentivo ad ogni riga il mio stomaco contrarsi in modo doloroso, sentire la sofferenza di Jawn e quella ancora più profonda e particolare di Sherlock.
Siamo tutti abituati alla reazione di John alla morte di Sherlock (perché, andiamo! è la cosa più ovvia forse), ma immaginare il contrario è sempre così inaspettato... E fa ancora più male. Perché un John Watson senza Sherlock Holmes sappiamo immaginarlo, ma un Sherlock Holmes senza John Watson è come avere a che fare con il nulla inconoscibile ed inafferrabile. Ormai non sono entità distinte...!
Quando ho letto l'epitaffio mi stavo quasi sentendo male...!
I mei complimenti per quello che hai scritto!
Un abbraccio
Marta

Recensore Junior
02/12/13, ore 18:39

Sono in una valle di lacrime. Questa one-shot è stupenda e tu cancella tutti i dubbi che avevi perché questa è forse una delle cose più belle e tristi allo stesso tempo che io abbia mai letto.
Mi scuso con te se sono riuscita a leggere e commentare solo ora, ma ultimamente sono spesso di corsa.
Sono stata sull'orlo delle lacrime parecchie volte, una mi è scesa sulla storia del filo rosso, poi però non ho resistito e ho appena buttato un fazzoletto completamente bagnato di lacrime.
Complimenti, veramente tanti complimenti. Tu come sempre sei bravissima, hai un modo di scrivere che mi piace, lo sai già, ma è sempre giusto ribadirlo.
Un bacione mia cara. <3

Mon

Nuovo recensore
26/11/13, ore 01:00

Stupenda e poetica. Ho sentito il bisogno di lasciarti un piccolo commento, perchè penso sia una tra le migliori che io abbia letto fino ad ora; è tra le mie preferite! L'ho riletta più e più volte...La trovo semplicemente perfetta. Ottimo lavoro!
Chiara

Nuovo recensore
25/11/13, ore 21:57

Wow. Non riesco a trovare le parole per descriverla, davvero. Stavo per piangere io, al posto di Sherlock. 
L'ho adorata, davvero. La metterò anche nelle preferite. E' la prima FF di Sherlock che mi trovo a leggere e, beh, direi che ho iniziato proprio bene!
Mi è piaciuta un sacco, dall'inizio alla fine, non ho staccato gli occhi un attimo!
Complimenti, e a presto! *3*