Recensioni per
La maledizione di Elettra
di Bab1974

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/12/13, ore 14:13

Recensione/valutazione per il contest "La ragazza e...la maledizione" indetto sul forum di EFP
Grammatica e ortografia: 9/10
In generale non c’è molto da segnalare, a parte qualche lieve sbavatura ortografica come questa:
"Vorrano parlare anche…”
Era meglio usare “vorranno…”
O come quando si usa il maiuscolo per indicare che il personaggio sta gridando.
Il punto in meno viene da questi incidenti, fatti probabilmente per dimenticanza:
"Gradisci ciò che vedi?" chiese alla volta dell'essere, che la fissava orripilato. Era evidente che trovava Ele assolutamente.”
Assolutamente cosa? Il testo non lo specifica, credo sia compito di chi scrive specificarlo.
“Hai saputo qualcosa fa Ele?"
Secondo me era meglio un “Hai saputo cosa fa Ele?” o “Hai saputo qualcosa di Ele?”
Stile: 10/10
Molto bello, l’uso della terza persona permette di descrivere dall’esterno i personaggi, il loro agire e i loro pensieri, il testo scorre in maniera estremamente leggibile, con poche necessarie pause per ricordare cosa avviene ai protagonisti nel corso degli anni.
Originalità: 9/10
Ho trovato molto interessante l’idea di fondo della “vendetta trasversale” compiuta dall’entità nei confronti di chi proditoriamente aveva tentato di gabbarlo e della variazione sul tema (ricordata in maniera irridente dal demone nel testo) della fanciulla in pericolo.
Gradimento personale: 9/10
La storia mi è piaciuta molto, non solo per la sorpresa contenuta nel terzo capitolo, ma anche per questa specie di versione infantile del tema faustiano, oltre ai dubbi etici che essa muove.
Forse sono un po’ tradizionalista, ma sarebbe stato per me più interessante leggere della convivenza tra il demone e la giovane (per come appare nel testo, sarebbe una convivenza piuttosto difficile da gestire da parte dell’entità), ma con questo non voglio dire che questa variazione non sia interessante o che non sia percorribile come trama.
Un proverbio diffuso dalle mie parti dice che quando un’entità demoniaca ti accarezza vuole l’anima, in questo caso non solo non accarezza, ma si prende anima e corpo.
Infatti l’entità di questo racconto sembra appartenere a un sostrato culturale diverso dal sostrato tipico di questo tipo di tradizioni almeno per come sono conosciute in Italia, dipendenti largamente dal modello cristiano, sembra più una creatura di tipo ctonio probabilmente demonizzata nel corso della storia (mi ha colpito molto il dato sulla sua età, se ha ventimila anni, e ci sarebbe da fidarsi anche se di solito tipi del genere sono mentitori per definizione…, sarebbe nato nel periodo post-glaciale, molto prima della data tradizionale che gli esegeti della Bibbia attribuiscono alla creazione del mondo, ergo non apparterebbe a quella tradizione culturale).
Non male inoltre il momento in cui i genitori pensano che la figlia abbia avuto un brutto incontro, invero lo ha fatto, ma di una natura che costoro non sospettano…
Caratterizzazione dei personaggi: 5/5
L’ho trovata ottima praticamente per tutto il cast, a cominciare dalla protagonista determinata a tutto per il bene del fratello, del demone che nonostante la sua lunghissima esistenza non ha ancora capito che i mortali hanno una certa dose d’inventiva alla quale non sembra del tutto preparato (forse si può spiegare con un diverso approccio alla realtà o con diversi meccanismi cerebrali, si tratta pur sempre di una specie diversa da quella umana), al famiglio che forse per il periodo trascorso insieme sembra davvero prendersi a cuore la sorte della sventurata giovane al fratello stesso che nonostante tutto non sembra del tutto scoraggiato dalla problematica situazione in cui si trova (spero che per lui non scatti la “sindrome di Stoccolma” nei confronti del suo rapitore).
Quanto alla madre, non saprei come definirla, sarebbe troppo facile vedere ne rinnegare la figlia come residuo di una cultura familiare impostata sulla tradizione patriarcale secondo la quale i figli maschi “valgono” più delle femmine, e posso anche capire il forte stato di tensione emotiva, ma mi sembra davvero il momento meno indicato per rinnegare la figlia, fa pensare che anche prima i rapporti non fossero del tutto idilliaci, forse non si erano mai capite.
Attinenza al tema: 4/5
C’è, il contest chiedeva di parlare di una ragazza, di una maledizione e delle sue conseguenze, presumibilmente negative (se non estremamente negative) per sé e per gli altri, è vero che la storia non è completa e non dubito che la protagonista non lascerà nulla d’intentato per liberare il fratello da quella scomoda e incresciosa situazione, ma in questo caso non lo fa solo per sé stessa, ma anche per il fratello, insomma, secondo me poteva essere ancora più adatta se il contest si fosse chiamato “Le colpe degli altri” o “Scherza con i fanti e lascia stare i demoni”…
Totale: 46/50

Recensore Master
23/11/13, ore 14:22

Non oso immaginare deove lo porterà Paolo.
Beh, che dire, è scritta benissimo e la trama è intrigante.
Mi piace il carattere di Elettra e Paolo.
Non so che altro dire se non che mi piace molto e che ti chiedo di aggiornare presto.
Alla prossima.
Kikka.