Recensioni per
La fuga.
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/11/13, ore 09:07
Cap. 1:

Complimenti, mi ha fatto molto piqcere leggere la tua one shot, non se ne trovani molte così curate e ben scritte.
Ti dirò io sono un'affermata cesariana, Pompeo Magno é un personaggio che non mi ha mai ispirato troppa simpatia, eppure merita che gli siano riconosciuti le gesta, il coraggio e la tenacia. Era un uomo forte, ma debole rispetto a Cesare, che invece era decisamente più scaltro. Pompeo contava principalmente sulla sua capacità di buon stratega e sul senato, Cesare invece pensò benefche fosse più facile e sicuro far leva sul popolo, tramite generose elargizioni e tramite i suoi scritti. Poi ovviamente nella guerra civile c'é andato di mezzo anche il fato, insomma, Cesare ha avuto anche molta fortuna in più occasioni.
Mi é piaciuto molto questo testo perché hai saputo interpretare il probabile stato d'animo di Pompeo in quel duro momento e anche la sua onestà pensando al proprio avversario come un uomo illustre e meritevole. La sua fine é davvero triste, assolutamente non adatta ad un generale del suo spessore, come non fu degna di Cesare la morte che egli trovò per mano di congiurati.
Bluebubble

Recensore Master
26/11/13, ore 19:13
Cap. 1:

Sai che non ti sto più dietro? xD Questa mi stava sfuggendo!!

Personalmente mi piace il periodo della antecedente alla caduta dell'impero romano, a partire dal declino praticamente in picchiata che caratterizzò l'impero di Nerone nonostante la sana educazione offertagli da Seneca.

Ho apprezzato in modo incommensurabile la descrizione iniziale di Alessandria, con le sue strade, il suo caos e l'immagine di un faro che appare come un sorvegliante dell'intera città.
Ma non manchi di evidenziare delle note negative dettate proprio dalla freneticità della cittadina: la vita lì sembra andare avanti nonostante sia in corso una guerra.
Inoltre, Pompeo sente tutta la sconfitta che ha subito a dispetto di Cesare. La stessa fuga è disonorevole, e lui molto probabilmente l'ha percepito in modo più crudo. E' crollato tutto ciò che aveva costruito, e proprio a causa di un uomo che aveva sempre considerato concorde con le sue idee, anche se per interesse. Almeno in un primo momento, all'epoca del triumvirato.

Ricordo bene la parte secondo cui Cesare aveva spezzato definitivamente i legami con Pompeo quando la figlia morì. Molto probabilmente da parte sua c'è stato tanto dolore, anche se non è affatto giustificabile l'ordine dell'assassinio del "collega". Non mi stupisce se fra loro fosse nata della vera amicizia. Vediamo che lo comprende lui stesso, ma ormai è troppo tardi.

Brava davvero! Sei all'altezza di FMA così come lo sei sulle originali (storiche, poi! :D), anche se da te avrei dovuto aspettarmelo! :P
Ancora complimenti!!

Recensore Junior
25/11/13, ore 21:02
Cap. 1:

Che dirti?? E' bellissima!
Ho sempre amato il periodo romano ma a furia di leggere tanti libri, ormai ne ho quasi il disgusto. Invece, la tua storia mi ha attratto e fortunatamente non è stata una lettura in vano.
Avevo letto libri su Crasso, Cesare e la dinastia Giulio-Claudio ma mai su Pompeo, un personaggio altrettanto bello e intrigante.
Speravo che ci fosse un seguito e invece ho letto il finale e sono rimasta un pò delusa..
Vabbè, complimenti ancora.
(Chissà che tu non ci ripensi!)