Recensione di partecipazione al contest "Slash Vs Het" da me indetto sul forum di efp.
Grammatica: Errori a bizzeffe, virgole mancanti, errori di distrazione, apostrofi mancati o messi dove non servivano, accenti inseriti nel modo sbagliato. Ho risontrato praticamente in tutta la storia la maiuscola dopo I punti di sospensione, un uso errato di “ed” e “ad” al posto di “e” o “a”. Non hai riletto attentamente prima di inviarla, o credo che avresti notato subito alcuni errori di battitura tipici di quando si scrive in fretta.
Voto: 15/20
Ogirinalità: Raccontare la vita di Ziva attraverso gli otto giorni di Hanukkah è un’idea carina, rendere felice una bambina facendo si che si avverino i desideri da lei espressi in quei giorni di preghiera è qualcosa di doce e tenero al tempo stesso.
Voto: 18, 5/20
Caratterizzazione personaggi: Ziva è una donna tenace, testarda, che difficilmente lascia agli altri la gestione (anche se momentanea) della sua vita. Il suo essere stata addestrata come killer del Mossad le impedisce di fidarsi al cento per cento delle persone che la cirondano. In questa storia si vede ben poco della Ziva che abbiamo imparato a conoscere, troppo “mielosa” per essere la stessa donna dal pugnale “facile” che si conosce.
Tony… è un po’ più simile al DiNozzo che Bellissario ci ha fatto conoscere, il solito amante dei film, che non perde occasione di citarne qualcuno nella vita reale… solo che lo hai reso troppo zuccheroso per I suoi standard.
Voto: 18,5/20
Stile: Potrebbe essere più pulito se non fosse per i molteplici errori presenti. Hai reso l’idea di una donna che prega e soffre per la sua impossibilità di non poter avere figli, o almeno la scarsa possibilità di rimanere incinta… hai reso i personaggi troppo coccolosi rendendoli così ooc, certo i nomingnoli con cui Tony chiama affettuosamente Ziva sono proprio nel suo stile, però non lo è il modo di porsi di Lei nei confronti di Lui. Sembra tutto… finto, ecco la parola adatta.
Voto: 13.5/15
Gradimento personale; La storia nel totale mi è piaciuta, la proposta di matrimonio poi è stata di una romanticità unica, non so se il “vero” DiNozzo possa essere così dolce e romantico ma di certo è da sposare. Ziva l’ho vista un po’ troppo fuori dal personaggio, certo è una donna come tante, e come tutte anche lei soffre per un qualcosa che è fuori dalle sue possibilità. La mancanza di un figlio. Però io non ce la vedo proprio abbracciata al compagno a piangere per un desiderio che forse non si avvererà mai. Persino Gibbs, per quel poco che si è “visto” l’ho trovato fuori dagli schemi…
Voto: 3/5
Totale: 68.5/80
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