Recensioni per
lettera di un assassino
di Aven90

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/07/15, ore 05:35

Avevo guardato tempo fa il film "Adam", col protagonista dalla sindrome di Asperger e quindi questi suoi scatti di rabbia, diciamo, possono essere giustificati. Se c'è una cosa che coloro che soffrono di questo disturbo odiano sono proprio le bugie e la moglie è una di loro pertanto, se Adam ha mandato le cose all'aria nel film, picchiando contro il muro e disfacendo le valigie con odio, egli ha ucciso.
Non sto dicendo che ha fatto bene - anche se comunque riguardo la moglie non ho provato affatto dispiacere e sono sincera -, però coloro che soffrono di disturbi mentali, diciamo che non possono controllare i loro impulsi.
Sono malati, non fanno apposta ad impazzire, sono fatti così pertanto l'omicidio del suo capo, diciamo, preso dalla rabbia per la moglie, avrà ucciso tutti coloro che si sono trovati sul cammino della rabbia.
Molto bella la lettera, invece.
Ironia sprezzante, mi ricordi Malfoy guarda. All'inizio quando rivela al fratello l'omicidio, ho vagamente sentito il suo tono nella testa irriverente nel mentre si sedeva accavallando le gambe, ghignando compiaciuto nel pensare all'espressione del commissario.
La fine, poi, spettacolare.
E ancora come se volesse fargli paura, cosa devo fare prima di morire? Ah ecco, ucciderti. Ottimo.

Au revoir

Recensore Veterano
27/03/14, ore 17:08

Oh, Wow! Molto bella questa tua OS Aven! *.*
La lettera trasmette la rabbia profonda dell'assassino verso coloro che lo hanno tradito, e anche un pochino di follia, che lo hanno portato a compiere i delitti con assoluta freddezza e meticolosità. Lo stile è il linguaggio che hai usato mi piace molto, to, in sintonia con il carattere (accennato ma facilmente intuibile) dell'assassino, nudo e crudo. Forse dovrei "dispiacermi" per l'uomo (non augurerei mai nessuno di scoprire un tradimento in quel modo) ma non credo che lo farò. Già nelle prime righe della lettera si intuisce che qualcosa non gli andava (forse non proprio a livello psicologico). E comunque l'omicidio non ha giustificazioni, soprattutto se premeditato. Per il resto il testo è scorrevole e ho riscontrato pochi errori. Aggiungo però che c'è qualche "ma" di troppo. Ottimo il colpo di scena finale, che mi ha fatto sorgere una domanda: "Lo colpirà alle spalle nel momento in cui finirà la lettera?". Comunque rimane una bella OS. Bravo!
Saluti,
BlackGirl91
(Recensione modificata il 27/03/2014 - 05:13 pm)

Recensore Master
20/12/13, ore 10:48

Buongiorno Aven! ^^
Finalmente ho avuto modo di leggere la tua storia partecipante al contest!
Ci ho messo un po' ma eccomi qua!

Allora! Da buona tua fedele lettrice quale sono, devo dirti che mi hai tipo stupito!
Io sono abituata a leggerti sempre su toni allegri e comici, con un linguaggio pacifico e sereno. Ma qui invece... Wow!
Oscurità, mente disturbata, follia, toni cupi. Linguaggio diretto e aggressivo... non sembri il solito Aven, ecco! E questo non è un punto negativo, anzi! Sai essere anche molto drastico ed estremamente drammatico! Infatti non mi è venuto da ridere neanche una volta.

Mi è piaciuta questa storia. Il tema del contest ti ha ispirato a dovere!
Spencer mi ha fatto paura. Un assassino coi fiocchi. Ed il motivo per cui ha ucciso è così classico... Brrr.
Mamma mia... Non ha avuto pietà per nessuno dei due. Di lei tanto meno.
Il pover uomo attaccato al lampadario è tipo un gesto di classe. Da vero e proprio killer! XD Il dettaglio delle palle staccate fa orrore.
Comunque sia, direi che non manca niente nella lettera. L'assassino è ben caratterizzato. Il background regge. I colpi di scena ci sono. Un ottimo lavoro!
Anche il testo mi pare ben scritto!
Dunque ti faccio i complimenti.
Bravo Aven!
Alla prossima!

PS. Hai visto quante belle recensioni hai ricevuto? Tutte corpose e dettagliate. Sono queste le persone che non ti devi far scappare

Recensore Veterano
15/12/13, ore 23:00

Ma che sconsiderato e totalmente privo di scrupoli, questo tuo serial killer XD
Devo ammettere tuttavia che mi ha molto divertito leggere l'OS; proprio per il tono a tratti strafottente che ha Spencer nel fare le sue ammissioni. Non si sente in colpa, è per assurdo fiero del proprio operato e ammette i misfatti senza eccessivi problemi.
In chiusura, ho adorato l'ironia sprezzante delle ultime righe. Indubbiamente un assassino con carattere!
Che dire, non avevo mai letto niente di tuo... ma scrivi bene, mi hai piacevolmente sopresa! *_*
I miei complimenti, alla prossima :3

Recensore Veterano
15/12/13, ore 14:15

Ciao,
mi è piaciuta davvero tanto questa OS. Hai uno stile molto grezzo che amo molto, e non so se lo utilizzi anche per lei altre tue storie. Hai messo in scena due sentimenti, l'uno, quello del fratello e commissario, appena inscenato, l'altro del fratello assassino. Ashton e Spencer, come due gemelli, l'uno cattivo e l'altro buono.
Spero di leggere in futuro altre storie come questa, di tue (tempo permettendo).

A presto,
Khristh

Recensore Veterano
12/12/13, ore 18:47

Io ho letto la tua storia appena postata e non ricordo perchè non ti ho lasciato una recensione -__-
Fortuna che l'ho riaperta e mi sono accorta che mancava >_>
Io adoro il modo in cui la lettera è stata tracciata, presenta un linguaggio semplicissimo ma tremendamente feroce e proprio qusto lascia trasparire tutta la rabbiosità che l'uomo ha inserito nell'atto, nell'omicidio stesso.
E' un misto di pura furia, puro odio ad un insano sadismo e lo ammetto, il tutto si mescola particolarmente bene.
Il fatto poi che l'agente sia il fratello dell'omicidia, lasciatelo dire...è una genialiata.

Recensore Veterano
10/12/13, ore 16:05

Ciao Aven. Come ogni malato di mente e frustrato alla fine, il tuo protagonista ha agito. La storia è scritta bene, a parte qualche piccolo errore di battitura, ma li facciamo tutti, no?! Ho trovato follia e molto spesso, macabra ironia nel tuo racconto.
L'ultima parte, dove dice al fratello che stava andando ad ucciderlo, l'ho trovata intelligente. Hai stupito il lettore.
complimenti.
Bloom

Recensore Master
02/12/13, ore 09:23

ciao Aven *e saluta con la manina*
o_o
per tutti i nuvoloni pieni di pioggia!
una OS davvero scritta bene e che ti fa contorecere lo stomaco e riempire la.pelle di brividi o.o
Sei stato davvero bravissimo mi é piaciuta molto l introduzione alla lettera, il contenuto e la fine decisamente sconvolgente....lo ripeto bravo *e le fa un applauso*
vabbe avrai capito le mie recensioni non sono tanto normali ma la storia mi é piaciuta davvero molto!

Nuovo recensore
30/11/13, ore 02:24

Confesso di aver iniziato a leggere con occhio critico, partecipando anch'io al contest ed essendo appassionata dell'argomento, ma sorvoliamo...
Sei stato bravissimo a scrivere come se lui, pacifico, stesse facendo una chiacchierata, snocciolando -e questo mi è piaciuto un sacco- riga dopo riga un indizio in più: non ho staccato gli occhi dallo schermo, quasi senza respirare! Leggere poi, alla fine, le parole "tuo fratello"... beh, geniale. Ed agghiacciante.

Recensore Master
29/11/13, ore 19:49

oddio, davvero inquietante.
Insomma, in questa shot si capisce immediatamente che lui è un assassino.
Devo ammettere che all'inizio non riusciva a prendermi molto, ma riga dopo riga la curiosità saliva sempre di più. Pian piano hai spiegato le sue ragioni, il capo che andava a letto con la moglie.
Ogni parola mi portava via, in quella stanza intrisa di sangue. e' inquietante ciò che ha fatto a quest'uomo e alla moglie, ma sopratutto sono inquietanti le ultime parole.
Lo deve uccidere. Fossi in lui, dopo aver visto tutto quello che ha fatto, me la darei a gambe levate, ma d'altra parte lui è della polizia quindi probabilmente affronterebbe la cosa diversamente.
Sai che ti dico? Che sarebbe carina una continuazione!
Mi è piaciuta! :)
Daisy

Recensore Veterano
29/11/13, ore 13:20

Ed eccomi qui a lasciarti il mio pensiero su questa OS. A dire la verità l'avevo già letta ieri sera, ma da cellulare, ho preferito rileggerla con più attenzione da computer per poterla apprezzare meglio.
Hai scelto un disturbo specifico su cui è difficile disquisire - ma come lo è per quasi tutte le sindromi psichiatriche - la Sindrome di Asperger. Piccoli elementi della tua storia riportano il quadro clinico 'classico', abbastanza definito, del ragazzino che sfiora i confini dell'autismo relegandosi in un mondo lontano dai rapporti interpersonali, affascinato dalle strutture simmetriche (i castelli di dadi che tu citi. Famosi sono i bambini affascinati da strutture simili a quelle molecolari, affetti da questo tipo di disturbo dello sviluppo). L'unica cosa che forse è meno credibile è proprio che questo tizio sia riuscito a trovare un lavoro e a sposarsi, dato il quadro di alterazione della capacità a relazionarsi che la patologia comporta, spesso in termini di chiusura in una serie di regole e stereotipi mentali che finiscono per l'esasperare perfino i parenti dei malati stessi. E anche perchè di solito non riescono ad esprimere l'affetto che provano per qualcuno. Ma ripeto, i disturbi psichiatrici sono così variegati e sfumati fra loro che è possibilissimo che un Asperger arrivi prima o poi a un quadro di stabilità e di equilibrio, seppur labile, con la terapia cognitiva e i farmaci. 
Ma tralasciando queste cose tecniche che annoiano e basta (XD) passo a dirti che la lettura mi è risultata molto piacevole e scorrevole, pulita. Quasi asettico il modo in cui Spencer sceglie le parole da indirizzare al fratello, così come rigido e preciso è stato nello scegliere con precisione come uccidere sua moglie e il suo amante (altra caratteristica dell'Asperger che hai infilato nel discorso: bravissimo!). In effetti, più che le immagini descritte, è il modo in cui lui le racconta che crea la sensazione del brivido, la lucidità delle sue azioni, perfino il pensiero che vuole che i figli trovino il cadavere in quello stato pietoso. Il finale ricorda lo stile drammatico e un po' misterioso del Noir, in cui la conclusione lascia più dubbi dell'inizio dei racconti. Mi è piaciuta, anche perchè le motivazioni per cui voglia uccidere suo fratello non sono chiare fino alla fine e il lettore può immaginarsi come preferisce la rabbia del protagonista.
In sintesi, un bel racconto godibile, scritto benissimo ^^

Alla prossima,
Codi.