Ho scovato questa storia leggendola tra i preferiti di un altro utente. La mia reazione è stata ''scommetto che 'sta tizia non sa neanche che cosa ha citato, pft''. Un po'come le bimbette che mettono come descrizione delle loro frasi maestri come Baudelaire.

Per fortuna, mi sono ricreduto.
Per fortuna tua, intendo.

Unire insieme Neruda e Prevert è qualcosa di geniale donnola, quindi tanto di cappello per questa trovata eh!
Preciso, sono un'amante delle persone complicate come quella descritta, e questa one shot mi ricorda il libro ''Scritto sulla pelle''. Non si capisce mai se l'io narrante sia maschile o femminile, si evince soltanto che l'oggetto dell'amore è una ragazza. E quindi mi chiedo se sia un caso che tu non l'abbia specificato, o una dannata trovata, un'altra geniale trovata. Rende la storia avvincente. La rende misteriosa, quasi eterea. Forse sto per dire una boiata, ma ha qualcosa di trascendentale... E la maniera in cui scavi nella storia, le parole che usi, quelle frasi brevi ma non troppo, come se non volessi dire ma in realtà sei consapevole di star dicendo anche più del dovuto... Io lo trovo fantastico. Mi piace lo stile, è dinamico e tormentato, il lessico è appropriato, le citazioni sono al punto giusto e anche la grammatica è buona. Per essere precisi, qualche sbavatura c'è, ma fanculo, per una volta mi sono goduta una storia senza pensarci.
Complimenti, complimenti davvero!

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(Recensione modificata il 30/01/2014 - 06:05 pm)