Recensioni per
Segreti
di Taka13

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
03/12/13, ore 19:14
Cap. 3:

"E piango, ti stringo, sento il tuo stesso dolore.
E tu piangi, mi stringi, senti il mio stesso dolore."

ffffffffffuck. Insomma, il prompt era quello che era, non mi aspettavo di certo rose e fiorellini. Una fic del genere ti lascia sempre un po' così, scombussolata, o meglio forse sono solo io. E' come se mi fossi sentita sporca anche io, insieme a loro, come se per un breve periodo condividessi il loro senso di colpa e la loro paura di rimanere sporchi e peccatori per sempre. Il sangue non è qualcosa che si riesce a lavare via facilmente. Sporca le tue stesse ossa, ti si tatua nell'anima, non andrà mai via. Puoi dimenticartene, come ha fatto Reiner di fronte ad un trauma così grande, o puoi portare il ricordo sulle tue spalle per il resto della vita. 
C'è chi pensa solo a Bertl, quando si parla di 'senso di colpa'. E' lui effettivamente che ne fa mostra più apertamente, che piange e si dispera e cerca di trovare un appiglio ma non ci riesce, non riesce a perdonarsi, non riesce a guardare le persone che col tempo sono diventate importanti per lui negli occhi. Ma Annie non è da meno- anzi, il fatto che non dimostri niente di tutto ciò fino all'ultimo dovrebbe preoccupare. Quanta rabbia e quanta tristezza e quanta paura si sarà portata dentro, senza farne uscire nemmeno un goccio?
I sogni sono la valvola di sfogo più immediata in questi casi. Pensare a quanti di questi incubi avrà avuto, proprio come quello che hai descritto tu (o forse anche /peggiori/) mi frantuma il cuoricino, seriamente.
Con semplici frasi sei riuscita a trasmettere un'intera personalità, e le sue paure più nascoste e proprio per questo, le più potenti. Bravissima. Sono sicura che farai un bel lavoro anche con il prossimo prompt, quindi mi trovi qui ad aspettare u_u
Gnocconana~
 

Nuovo recensore
03/12/13, ore 19:02
Cap. 2:

Leggendo le parole di Bertl, mi è venuta in mente una frase che dice Reiner nel capitolo 47 (tradotta molto a cavolo dall'inglese): 'Siamo tutti e tre assassini spietati, giusto? A parte noi stessi, chi altro potrebbe comprendere?'
Chi altro, obiettivamente? E' un segreto condiviso in tre, il loro, e spesso e volentieri il terzo sta con la testa su un altro pianeta. Sono soli, e devono comportarsi come tali. E' nelle serate che descrivi tu in queste missing moments che Annie e Bertl hanno la possibilità di vivere veramente, in un certo senso, vivere senza indossare maschere e stupide scuse, essere loro stessi. Per molti basta questo per definirsi liberi, e Bertl è certamente uno di questi.
Mi piace come tu dia spazio equamente sia ad Annie che a Bertl, magari scrivendo dal punto di vista di uno solo di loro ma riuscendo a darci un'idea piuttosto chiara su cosa stia pensando l'altro/a. Non è sempre facile, quindi kudos :3
Passo subito alla prossima, sono curiosa!
Gnocconana~

Recensore Junior
01/12/13, ore 20:59
Cap. 1:

Adorabile!
La mia prima recensione nel fandom di Shingeki, credo. Comunque, la fanfiction è davvero interessante.
E' stupendo pensare a questi personaggi -che sotto certi aspetti ci appaiono calcolatori, concentrati nella loro "missione"- in un momento di vita quotidiano e tranquillo. Sei riuscita acatturare meravigliosamente l'innocenza adolescenziale che a loro è invece quasi privata nell'opera originale, dove la disperazione non lascia tempo all'amore. Ci da un lato di Annie e Berthold dolce, semplice e nascosto, ricordandoci che -prima di titani e assassini- sono persone, tra l'altro alle prese col loro primo amore. Davvero, è dolcissima e mi ha strappato un sorriso!
Tutto ciò senza andare in OOC -che credo sia facile sfiorare quando si parla di romanticismo in Shingeki- e rendendo in modo simpatico e realistico il carattere orgoglioso e distante di Annie.
Mi ha fatto piacere leggere qualcosa di tuo! >w<)/

Baci,
-Grot
 

Nuovo recensore
01/12/13, ore 19:50
Cap. 1:

"Basta così poco per fartela fare? Basta così poco per far cancellare gli orrori?"
Non puoi neanche immaginarlo, Annie T_T
No okay, parto seriamente per una volta. Innanzitutto sono felicissima di aver beccato non una, ma ben due fanfic sulla BeruAni nel giro di quanto, mezz'ora? Questa storia della BeruAni Week è una benedizione! Ho sempre adorato questa loro caratteristica, la differenza d'altezza che dall'esterno può sembrare una sciocchezza ma in realtà arriva ad essere quasi intramontabile in certi casi, e comprendo in parte la rabbia, diciamo, di Annie, quella sensazione d'inferiorità ogni volta che si è obbligati ad alzare lo sguardo, allungare il collo e farsi pure male a volte, solo per parlare faccia a faccia con qualcuno >> Ma in questo caso Bertl è il gigante buono, quel ragazzino alto quasi due metri che è felice anche solo se la persona che gli piace incrocia il suo sguardo, che fa di un paio di occhi azzurri il suo mondo, tutto ciò che conta, e l'hai reso perfettamente. Sia il conflitto in Annie che la genuinità di Bertl, che di intenzioni malvagie non ne ha neanche l'ombra. 
E niente, sono due cosine adorabili T_T Sento di doverti ringraziare per avere deciso di buttarti in quest'impresa, spero di avere il piacere di recensirti ogni giorno per questa settimana!
Un bacione, Gnocconana~