Heilà, ciau la pazzoide è in arrivo...si salvi chi può!
Finalmente riesco a leggere qualcosa di tuo!
Leggendo il titolo, non chiedermi perchè, ma nella mia testa ha cominciato a risuonare la canzoncina (idiota) di Povia sul piccione...ops, uno addirittura ha deciso di svuotare il suo intestino sulla mia spalla -.-''
Maledetta overdose da Nutella che mi fai scrivere cose assurde...bene, siamo seri e cominciamo questa recensione come si deve! *e inizia a leggere*
"Tutto iniziò con un piccione." ecco, è sempre colpa loro!
"Mi è stato insegnato ad affogarli e via, invece io, quando raggiungevano il limite, li tiravo fuori dall'acqua, aspettavo che si riprendessero e li immergevo nuovamente. " ma che bel divertimento! (da leggersi con sarcasmo) "Capirai che alla lunga è noioso." ah, te ne sei accorto, allora?!?
Ecco, la prima vittima è sempre una ragazza timida, chissà perchè? Oddio, ho un bersaglio disegnato sulla schiena...se non finirò la recensione, sappi che un killer è riuscito ad acciuffarmi!
Ma scusa, un po' di inventiva? Che killer privo di immaginazione. Uccidi la prima vittima come un piccione? Attento che non ti faccia anche lei un bisognino sulla spalla.
Non ci sono più i killer fantasiosi di una volta!
"Ho imparato a legarle prima, per esempio." Ecco, bravo. Era ora!
"Dopo qualche tempo, però, mi sono stancato anche delle donne" ma che volubile! "Così ho deciso di provare a scegliere un uomo." ecco, ora inizio a spalleggiarti. Se mi dici che li torturavi ben bene, possiamo persino diventare amici.
Un poliziotto? Cioè, tu decidi di scegliere un poliziotto?? Non ho parole. Questi killer...non sono più quelli di una volta!
Ma scusa si scrive una lettera da solo? *continua a leggere* ahhh ora ha tutto più senso.
Tornando seria, se possibile, davvero bella l'idea del lato 'oscuro' che scrive una lettera al lato 'cosciente' del protagonista. E' come se Jekyll che scrive ad Hyde, davvero geniale!
Ora scappo, prima che il tuo amico decida di venire a 'giocare' anche con me...
A presto!
p.s. digli di smettere di giocare con i piccioni...è colpa loro se il bucato continua ad accumularsi e le macchie corrodono le fantasie delle camicie!

Anche tu hai scelto il tema del disturbo dissociativo dell'identità che, come ho già detto più volte e in separata sede, io adoro.
La storia è scorrevolissima e molto piacevole da leggere, anche perché si comprende il "misfatto" già dalle prime righe, quando l'assassino parla delle abitudini che si avevano in famiglia, dicendo fossero le stesse.
Ho molto apprezzato il "crescendo" nella scelta di vittime via via più interessanti: partendo dai più indifesi animali, scegliendone di via via più difficili. intrigante *_* con livello di difficoltà che si alza!
Questo contest mi sta divertendo un sacco: tanti stili a confronto, tantissime idee diverse. Grazie mille anche a te per aver dilettato questa mia serata. Un bacio <3
mal

Ma che bella sorpresa questa OS, ti confesso che il finale mi ha davvero sorpreso.
Praticamente questo tuo personaggio sembra avere una doppia personalità. La lettera è essenziale, nel senso positivo del termine. Come sempre, in questi casi, mi soffermo sull'introspezione, che anche in questo caso ho trovato buona.
Felice di aver letto anche questa.

Alla prossima,
Khristh

C'è poco da fare, è risaputo che io sia affascinata dal disturbo dissociativo dell'identità e ammetto che tu hai utilizzato questo aspetto psicologico in maniera particolarmente geniale e_e Proprio perchè il lettore non si aspetta di trovarsi davanti qualcosa di simile, ne prende coscienza proprio alla fine!
Ho apprezzato anche il fatto che tu abbia dato un accenno ad un aspetto particolare che accomuna l'adolescenza di vari serial killer, ovvero il fatto che lui abbia iniziato con la tortura e l'uccisione dei piccoli animali, in questo caso un piccione.
Mi piace anche il fatto che sin da giovane il killer mantenga un'impronta "sua", ha iniziato con l'annegamento e con questo è rimasto, evolvendosi solo di volta in volta nella scelta delle vittime.
Davvero brava, moltissimo.

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Ciao! Molto bella questa lettera! E il finale a sorpresa è come una ciliegina sulla torta! Costui è davvero crudele, i metodi di tortura sono vari e molteplici, ma questo mi sembra uno dei peggiori: insomma, l'annegamento è davvero orribile, e ritirare la testa su appena prima del limite per poi tornare giù è ancora peggio... terrificante! Poi quando dice " usavano farlo anche a casa tua, no?", e direi, dato che sono la stessa persona! Insomma, davvero, sei riuscita a mettere i brividi e questo è sinonimo di un racconto ben scritto, ben fatto ^^ alla prossima!

PS: ah, dimenticavo! I puntini di sospensione qui ".. andare" e poi nel rigo sotto ".. tutti", devi aggiungerne uno perché sono sempre tre e non due.

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La lettera indirizzata a se stessi è molto curiosa.
Nessuno ci aveva pensato.
E' scritta bene, non ci sono errori, molto scorrevole.
Non ci sono peregrinazioni mentali particolari o tentativi di spiegare il perché delle sue azioni, ma sicuramente è molto d'effetto il fatto che lui vada in ricerca di vittime sempre più forti per alimentare il suo senso di onnipotenza. Non so se era questo che volevi che si capisse, ma io ho capito questo :P
Complimenti davvero.
Un abbraccio.
Bloom

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Ciao^^
Allora: sono molto affascinata dalla psicologia, e quindi apprezzo il tuo riferimento al disturbo dissociativo dell'identità, e la sopresa finale, che lo rileva.
Mi è piaciuta in generale tutta la storia: è scritta molto bene ed è scorrevole.
Forse avresti potuto descrivere con più dettagli gli omicidi, ma forse, essendo una lettera che il protagonista scrive a se stesso, quegli assassinii li conosce già bene, e quindi non c'è bisogno di aggiungere altro.
Comunque, complimenti.
:)
Frà

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Disturbo dissociativo, eh? Bella scelta, complimenti ;)
La storia è scritta in maniera molto lineare e scorrevole, non ho trovato errori di nessun tipo, e risulta molto piacevole da leggere.
Non dai una motivazione precisa di cosa abbia potuto scatenare il disturbo del protagonista, ma va bene così, aiuta a stimolare il senso della paura nel lettore perchè il non conoscere i moventi dietro gli omicidi rende tutti possibili vittime, e dunque il racconto suscita molta più angoscia ed apprensione.
Io avrei trattato forse un maniera più sfumata la rivelazione finale, in modo da tenere la suspence fino all'ultima parola, ma anche nella maniera in cui l'hai resa tu è molto efficace (ho fatto un enorme esame di Psichiatria e il mio prof è espertissimo nel campo della dissociazione, praticamente abbiamo discusso un'ora intera solo di quello!).
Nel complesso l'ho trovata carina, questa lettera, ma mi è mancato quel brivido sotto la pelle che di solito cerco nelle storie Noir, forse perchè manca quel non so che di davvero perverso che avrebbe aiutato a calarsi meglio nei panni dell'assassino. Non ho 'sentito' il piacere che prova nell'affogare le sue vittime, ecco. Credo occorra un po' lavorare su questo ;)
La mia recensione resta comunque molto positiva, brava! ;)

Alla prossima,
Codi.

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Oddio sconvolgente. Sinceramente non me l'aspettavo! Non pensavo che il mittente potesse essere proprio lui... È una scelta davvero originale, quindi ti faccio i miei complimenti!
La razionalità con cui parla degli omicidi, la scelta paziente delle vittime eccetera è in netta contrapposizione col fatto che il protagonista non ricordi nulla. Soffre di una specie di doppia personalità, alla dottor jakil e mr hide ( che probabilmente non si scrivono così). Mi è piaciuta un sacco!!
Daisy

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Bella, però non usare il comic sans la prossima volta :)

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