Ciaaaao splendezza!
Eccomi qui a recensire, come ti avevo promesso.
Ah, questo racconto è stupenderrimo. Amo alla follia il tuo modo di scrivere, perché si addice (perché me lo dà come errore? Pft!) alla personalità di Candie, che è semplice ma particolare allo stesso tempo, di una bellezza disarmante e nemmeno se ne rende conto. Con quegli occhioni azzurri che incantano al primo sguardo, dentro i quali però non c'è malizia.
Mi piace tanto questa piccola Candie, e come l'hai descritta. Io detesto i bambini, non sarei mai capace di scrivere così bene di una marmocchietta di cinque anni- anche se si trattasse di Vic. ;_; E invece tu ci sei riuscita alla grande, hai fatto proprio trasparire le sue emozioni, anche se non è ovviamente Candice a parlare di sé. E mi piace tanto la tua originalità: di persone ad Hogwarts morse da qualche mannaro se ne trovano un po' dappertutto, ma di una bimba morsa dal suo stesso padre, ancora non avevo letto nulla. Ed è bello come Candice ami suo padre nonostante quello che le ha fatto, nonostante il dolore che le ha provocato, e che ancora adesso siano legati da questo rapporto stretto.
L'amore fra Robert e Isabel, poi, è qualcosa che adoro da impazzire *^* vero, come solo quelli che nascono fra le mura di quel castello possono essere.
Continua così, ti seguirò passo passo e sarò sempre felice di recensirti!
Un bacio,
Allie. |