In questo componimento struggente e profondo, si può notare quanta fiducia ed ammirazione riservava Alain nei confronti di Andrè, mostrando a noi lettori la drammatica situazione di dover andare avanti dopo una morte così dolorosa.
Un monologo introspettivo incentrato bene sui sentimenti, pestando principlamente il pedale dell'angst e centrando benissimo il rammarico e l'ammirazione, il voler provare ad andare avanti per la sua strada dopo essere stato lì, vicino alla lapide.
Uno scritto bello e doloroso, che riecheggia emozioni forti e evocative, complimenti!

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Il dolore e la rabbia di Alain sembra di poterli vedere, quel gigante davanti alla lapide dell'amico di sempre che gli dà il suo ultimo addio, con l'aria sanguigna e un po' dura che è tipica del suo carattere: brava, Buon Natale!

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ciao, breve ma intensa questa storia, dove Alain parla con il cuore in mano all'amico che ormai non c'è più.
A presto

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molto triste questa storia. Ho sempre pensato che Alain ammirava Andrè per il suo coraggio. Breve ma bella, complimenti ancora :)


a presto :)
(Recensione modificata il 05/12/2013 - 09:39 pm)

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