Fantastica, e potrei finirla qui. Ma questa parola finirebbe tra la tua posta privata, e non mi sembra giusto negarti una recensione (XD).
Mi piace, sarà che adoro particolarmente la 2° guerra mondiale, perchè attraverso quella storia imbrattata di sangue si capisce a che punto la follia umana possa arrivare.
Mi sembra, questa storia, un dietro le quinte. Ci troviamo in un campo di concentramento dove tra il sangue, il dolore e la pazzia, c'è speranza, amore e forza di sognare.
Ci sono ricordi condivisi dietro sbarre immaginarie, dietro numeri e terra.
Ci sono amori interrotti sul nascere, ma non finiti. Ci sono amori duraturi fatti di sguardi, pensieri condivisi, lacrime fatte di paura liquida, di parole sussurrate al vento.
Ci sono speranze e futuri sognati.
C'è morte. Morte sbagliata e di innocenti. C'è morte di sogni, amore, speranze, lacrime e sorrisi. C'è morte, quella morte che pone fine alla vita.
Mi piace, perchè in poche righe c'è racchiusa un po' l'essenza della vita.
Messa, anche questa, tra le preferite.
Un bacio!

Fil

Leggi la risposta dell'autore

L'idea non è male, anzi è piuttosto buona.
Ma ti consiglio di limare alcune parti:
La protagonista racconta di Abigaille iniziando con"quella lì", questa frase, dopo quel punto, perchè? non sapevi forse come collegarlo, volevi creare l'effetto di un flash? Resta il fatto che leggendo non è molto chiara la tua intenzione narratologica.
e ora il corpo del "reato" unico grave errore è:
"(loro) la avevano sparata dritta in faccia" questa forma è dialettale, ora non so se la hai usata, perchè la protagonista è di Napoli e dintorni (in questo caso dovresti annotarlo da qualche parte) o perchè ti sei sbagliata tu, in questo caso ti consiglio di rivederla
e di scrivere che "(loro) le avevano sparato dritto in faccia"
A parte questo la storia è molto bella, davvero complimenti.
Ho particolarmente apprezzato il finale, che è, come dire, un dramma, che si annuncia tra le righe...
è devastante, lei afferma che sarebbe potuta morire per far gli sapere che lo ama e muore prima... beh fantastico , triste e davastante, come giusto che sia considerando il tema.
Mi sono anche piaciute le riflessioni della protagonista, una sognatrice in una prigione di sangue e violenza.
beh ora devo andare a studiare, spero che la mia critica non ti abbia offeso, in quel caso mi dispiace, non era mia intenzione.
Alle prossime
kisses Yuky

Leggi la risposta dell'autore