Alle tue storie andrebbe messa un’avvertenza simile a quelle che campeggiano sui pacchetti di sigarette, roba del tipo “Leggere Nemeryal nuoce gravemente ai feels. Non iniziare” oppure “Nemeryal uccide” questa era la parte scema della recensione
Naturalmente, anche se figurasse uno dei suddetti avvisi, io continuerei imperterrita a leggerti, perché a) sono masochista e b) non rinuncerei per niente al mondo a tuoi piccoli, grandi capolavori, che mi lasciano sempre col cuore pieno e con un senso di soddisfazione che pochissime altre autrici riescono a regalarmi. Insomma, mi rassegno (di buon grado) all’idea che la mia sorte sia quella di soffrire davanti alle perle della mia consorte *ç*
Questa storia è bella TUTTA, comprese virgole e puntini e citazione finale (;________;). Non c’è una sola cosa che non mi sia piaciuta e che non abbia trovato straordinariamente azzeccata. Il quadro che hai fornito della team di Coulson è impareggiabile. Jemma che prepara la cioccolata calda, Fitz che mette il dvd della Disney (non sarebbe Natale senza “A Christman Carol” ù_ù) e che chiede a Ward di indossare UN PAIO DI CORNA DA RENNA (immagino che le mie risate sia risuonate fin lì) (andava messa come scena dopo i titoli) e che gli sporca tutto il guardaroba…Ne viene fuori un ritratto collettivo straordinario, che sprizza IC da tutti i pori e che coglie alla perfezione, oltre ai singoli caratteri, anche le dinamiche della squadra. Skye è lei in tutto e per tutto, tant’è che m’è parso di sentirla mentre (stra)parlava (su “Persino Ward ha mandato una mail a sua nonna…Sono capitata per caso sulla casella, lo giuro, non gli ho hackerato il computer. Non più di tanto, stavolta” sono letteralmente morta e risorta) e di vederla quando ha esitato per porre la domanda per cui era venuta.
La cosa più bella di questa storia, però, è il modo in cui hai raccontato – e definito - un intero rapporto (e il suo valore) ricorrendo ad una manciata di battute, piene di quelle cose piccole ma colme di significato che ti restano dentro e poi, quando vengono meno, ti mancano da morire, e non puoi fare a meno di ripensarle con nostalgia. Tu fai così, prendi un gesto o un ricordo o un pensiero e lo svisceri e fai vedere – fai sentire - quant’è importante per chi lo compie (o lo riceve), lo rammenta o lo formula. E io penso a quel pacchetto di ciambelle e alla faccia di Clint e vomito cuori.
Il finale è un tripudio di malinconia e di amarezza – e dovrei odiarti, almeno un pochino, ma proprio non mi riesce ;___; Sei bravissima e io non so come farei senza di te che metti nero su bianco il mio Head Canon e realizzi i miei desideri di fangirl. GRAZIE ♥♥♥ |
