Quarta Classificata PARIMERITO
Grammatica & Ripetizioni: 7,9/10
In generale la grammatica è corretta tranne per qualche accorgimento:
(0,3)-”soprattutto ora che ci siamo solo più noi.” →probabilmente un errore di svita. Comunque “più” è di troppo.
(0,3)-”Non l’ho nemmeno sentita arrivare talmente erano preso dalle parole” → hai sbagliato persona nel coniugare il verbo essere. Trattandosi della terza persona la forma corretta è “ero”.
(0,2)-“Oh dolce Duchessa” → va messa una virgola dopo “oh” perché è una interiezione.
(0,2)-”per mascherare la furiosa lite tra i nostri genitori, al piano di sotto” → la virgola dopo “genitori” va tolta perché separa il complemento di luogo dal resto del periodo.
(0,1)-” Sery – mi sussurra alzando il visino” → Va messa la maiuscola dopo il trattino lungo.
(0,3)-”gli occhi ancora rigorosamente abbassati al tavolino bianco.” → la preposizione “al” è errata in quanto abbassa gli occhi sul tavolo.
(0,3)-”con gli occhi abbassati al tavolino di plastica bianca.” → come sopra la preposizione è errata.
Anche le ripetizioni sono solo un paio:
(0,2)-”perché questa è una cosa di quelle cose che tra fratelli” → ripetizione di “cosa”.
(0,2)-”inizio a bassa voce, con gli occhi abbassati al tavolino di plastica bianca.” → anche se utilizzati in maniera diversa (aggettivo e verbo) c'è una ripetizione di “basso/abbassare”.
Stile&Lessico: 9/10
Il tuo stile mi piace molto. È ben calibrato, con pause riflessive e descrizioni ben studiate.
Paragonandolo al contenuto del testo e al tema trattato posso affermare che è molto adatto: c'è un distacco non troppo marcato tra le osservazioni del protagonista e il suo carattere. Sin dall'inizio sei riuscita a farmi impersonare nel protagonista, impresa non facile. Il fatto che scrivi in prima persona ti permette di aprire una finestrella nei pensieri di Serapion, e questo è un bene perché è essenziale.
Il lessico è, tutto sommato, semplice ma, in qualche modo, si adatta perfettamente allo stile e al ritmo del racconto. Insomma crei un'equilibrio particolare che conferisce al lettore di entrare completamente nel mondo dei personaggi. Brava.
Ho solamente qualche appunto da evidenziarti, più per parere personale che non per scorrettezza.
-La parola “the” così come la scrivi tu non è scorretta. In italiano le forme più usate (tè, thé e the) sono intercambiabili, ma delle tre “the” è la meno usata e, anzi, qualcuno la ritiene sia scritta in modo errato. Solo per fartelo sapere.
-”Borbotta a metà tra l’adirato e il divertito, la mia espressione deve essere veramente esilarante per farla reagire in questo modo.” → personalmente avrei preferito un punto fermo dopo “divertito” perché le due frasi non sono collegate logicamente. Non è sintatticamente errato, ma una pausa riflessiva più lunga sarebbe l'ideale come un punto o un punto e virgola. La stessa cosa succede per questa frase: “ attenuando le grida e gli insulti, non di molto, il legno della porta è sottile”, e questa: “Le bisbiglio a mia volta, sembriamo tanto due spie in un film d’azione.”
IC&Caratterizzazione: 5/5
Non so perché ma, leggendo lo specchietto, ho avuto come l'impressione di entrare in un mondo di letteratura russa e questo mi ha subito messa di buon umore. Ovviamente poi ho capito che era a causa dei nomi: originalissimi, se vuoi il mio parere, e ben pensai.
Sarapion, il protagonista, ha un carattere forte, lo si vede da lontano un miglio. Da quel che ho compreso (e curiosato in giro) deve pagare i debiti del padre ma finisce per uccidere un uomo, involontariamente. In questo pezzetto, tutto dedicato al rapporto con la sorella, si capisce molto bene il suo rammarico e sopratutto che la sua anima è ferita. Mi è piaciuto molto il suo personaggio. Ma quella che più mi ha colpito è stata Klaudiya (tra parentesi, amo questo nome). Ho come la sensazione che, in fondo in fondo, la bambina di un tempo, quella che prendeva il tè per gioco e saltava al collo del fratello per ringraziarlo, esista ancora. Semplicemente la vita è stata dura e lei ha dovuto costruirsi una corazza. Insomma sei riuscita a dare una profondità caratteriale originale a questi personaggi con poco. Il punteggio pieno te lo sei meritato tutto.
Sviluppo della trama: 5/5
Sono consapevole che questo è solo uno scorcio di una raccolta ma potrebbe benissimo essere una storia a sé visto quanto è ben costruita. Serapion e Klaudiya sono fratelli e il loro è un rapporto mutato nel corso del tempo: a causa dei genitori si sono allontanati prendendo strade completamente diverse. Sin dall'inizio si capisce che il legame di complicità è scemato trasformandosi in un odio silenzioso e indifferente.
Il distacco di Serapion dalla sorella lo si comprende quando Klaudiya afferma di aver sempre odiato il tè: ormai è cresciuta e i giochini che facevano mentre i genitori litigavano furiosamente sono un ricordo lontano.
Bravissima.
Gradimento personale: 9/10
La tua storia è scritta e costruita bene. Hai creato dei personaggi a tuttotondo, facendoli muovere in modo ben studiato. Mi è piaciuto molto il ricordo di Serapion e Klaudiya bambini, che giocano a bere il tè: sono teneri e ho colto quel legame fraterno speciale, caratteristico di chi ha solo una persona su cui contare veramente. Mi incuriosisce molto l'accenno al fratellino più piccolo (Kapiton A. Petrov). Da quel che si evince all'inizio sono rimasti in vita solo Serapion e Klaudiya, giusto? Mi piacerebbe molto leggere cosa gli è capitato...
Comunque, in conclusione, la tua storia mi è piaciuta molto. Bravissima.
Buonus prompt: 3 (usati 3 prompt)
Totale: 38,9 |