Recensioni per
Yashal
di moonwhisper

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
12/03/09, ore 01:29
Cap. 1:

Ho i brividi ed i lacrimoni...stupendissima!

Recensore Veterano
18/06/08, ore 12:53
Cap. 1:

Ammetto che questa storia mi ha piacevolmente colpita: per l'elevatissima carica emotiva, per l'amarezza dolorosa che pervade ogni singolo gesto, ricordo e parola della protagonista, per le descrizioni malinconiche di una casa abbandonata e un tramonto crudele. La storia è decisamente toccante e vibra davvero di un'emozione notevole, accompagnata da uno stile fluido e di grande impatto, perchè cattura il lettore e lo obbliga a seguire la storia sino all'ultima riga. L'unico appunto che posso fare, è legato al suicidio di Bill anche perchè, dalle righe precedenti tu parli di una malattia e un'operazione, tant'è che ho creduto potesse essere morto a causa dell'operazione subita alle corde vocali. Poi però il tutto cambia radicalmente e Bill si suicida: dunque, non ho capito cosa fosse il riferimento all'operazione. Personalmente, avrei trovato decisamente più "da Bill" una morte drammatica non voluto, non un gesto estremo di autodistruzione: perchè nei fatti, credo sia una persona davvero troppo troppo determinata e caparbia per stroncare così la propria vita. Bill è uno che combatte, non uno che si fa sopraffarre e quindi questa scelta a me è risultata un po' forzata ecco.

Recensore Junior
18/05/08, ore 15:19
Cap. 1:

Nemmeno i tremori notturni di Alone Together mi avevano scossa così. Sarà perchè sono giu di mio in questo periodo, sarà perchè sei superba quando scrivi, sarà perchè avevo proprio bisogno di qualcosa che mi facesse sfogare pur non toccandomi indirettamente. Beh fatto sta che mi sono ritrovata col volto inondato di lacrime e il respiro ansimante, un vuoto alla testa, come se mancasse ossigeno al cervello. Tutto si offusca e resta solo il dolore. Ecco cosa ho provato leggendo. E a un certo punto parte del mio ipotetico dolore si è riversato sul vero Bill Kaulitz e mi sono ritrovata a sperare con tutto il cuore, davvero, che per lui la vita non sia la stessa di quella che hai descritto. Che lui non sia soffocato e sconfitto e ucciso dal suo stesso sogno. Forse a volte i nostri sogni sono più grandi di noi. Ma spesso mi ritrovo a pensare ai Tokio e ad essere felice per quei 4 ragazzi che sono riusciti a coronarli i loro sogni. E subito dopo mi sorgono in mente immagini come quella che hai descritto tu. E poi la mente parte e buh. Comunque, al solito ti cito una delle frasi più belle, e forse la più vera che hai scritto, quella in cui mi sono immedesimata di più in tutto il tiepido splendore della tua storia:
Avevo deciso di liberarmi di tutto ciò che mi avrebbe fatto solo male. Poi ho scoperto che di quella sofferenza avevo bisogno come acqua, che la agognavo come farebbe un assetato nel deserto. Sentivo il bisogno di soffrire dentro di me, soffrire per tutto. O forse era solo il bisogno di ricordare, che avvertivo. Perché ormai ricordare e soffrire per me sono due sinonimi, due parole che racchiudono stessi significati e stesse reazioni.

E la sensazione che mi hai lasciato addosso è il semplice desiderio di sedere anche io sull'altalena, chiudere gli occhi e lasciarmi riscaldare da un tiepido sole sentendo il timido fruscio delle piante attorno a me. Unica occasione in cui la luce del sole non mi darebbe fastidio come di solito fa.
Per me resti sempre geniale, qualunque cosa tu scriva. Ti voglio bene. Giuli.

Recensore Junior
17/05/08, ore 10:09
Cap. 1:

Mi prostro ai tuoi piedi e chiedo umilmetne perdono per averti fatto aspettare, ma dovrò pur vendicarmi una volta tanto, no? Mica posso essere solo io quella in ambasce in attesa della recensione della sua scrittrice preferita.
Sì, sto seriamente cominciando a pensare che tu pr me lo sia. Quando ho letto per la prima volta questa shot sul forum di Bill, di certo non mi sarei aspettata che tu mi deludessi. Ma non mi aspettavo neanche la reazione che mi hai provocato.
Ammetto di non aver cliccato "play". Devi scusarmi, io detesto Elisa. Qualche canzone mi piaciucchia, ma la sua voce mi sta sullo stomaco. Certo, gusti personali, infondati probabilmente, visto che è una cantante di grande fama, però ascoltare la sua canzone mi avrebbe rovinato la lettura della storia. Dunque, passiamo ad essa.
Come diamine fai, Claudia? No, dico, come fai? Hai affrontato un tema visto e stravisto in milioni di fanfiction. Un amore che finisce, Bill che si toglie la vita. Dovrebbe essere banale. Dovrebbe essere noioso.
E invece no. Non è affatto così, Claudia. Mi è venuta la pelle d'oca mentre leggevo. All'inizio non capivo cosa fosse successo. Pensavo che Bill e questa ragazza senza nome si fossero solo lasciati, e sono andata avanti un po' perplessa, perchè non mi sembrava da te. Però ho proseguito, perchè sapevo che avrei trovato di più.
E infatti è stato così. Vado avanti, e cosa scopro? Che Bill è morto, e non per un motivo qualsiasi. Bill si è lasciato cadere sul divano e si è abbandonato lentamente, una pastiglia dopo l'altra. Non se n'è neanche accorto, ma io ho sentito sulla mia pelle tutte le sensazioni che lui probabilmente non ha provato. Ho sentito qualcosa di strano, come se lui fosse morto sotto i miei occhi. E non se n'è accorto, quasi. Come se si stesse addormentando, cullato da una ninnananna. L'ho sentito così vero da spaventarmi.
Poi ci sono "loro", i suoi padroni. C'è Tom, distrutto. E c'è lei con i suoi sensi di colpa. Non si conosce il suo nome, non s sa molto della sua vita, e questo mi ha coinvolto ancora di più. Lei è arrivata troppo tardi, si è accorta di quanto lui fosse importante solo ora che l'ha perso.
Ho detto un mucchio di sciocchezze, lo so, e ti prego di scusarmi, Claudia, ma proprio non ho potuto farne a meno. Mi sembrava un delitto non commentare, dovevo per forza dirti cosa ho provato. Ma mi rendo conto che è indescrivibile, come lo è questa tua oneshot.
Grazie, Phan. Grazie, davvero. Non posso dire che fosse da molto che non mi emozionavo così, ma... un ringraziamento te lo devo.
Vittoria

Recensore Junior
16/05/08, ore 17:02
Cap. 1:

Bene.
Ok.
..... Dicevo... ecco, vedi, ho letto questa storia ieri sera, stavo per lasciare una recensione... e poi è partito internet. E ora, sinceramente, non ricordo più cosa dovevo scriverti, ma so che mi piaceva;P! Quindi, vado di getto, sperando che venga fuori una recensione più o meno decente.
Allora, è bella, scritta bene e.. triste. Perché, come in tutto ciò che scrivi, c'è quel qualcosa che fa sembrare tutto reale, non lontano anni luce dalla realtà come spesso può succedere scrivendo di cose come queste.
E poi tutti i ricordi, i sensi di colpa... aaaah! mi sono quasi commossaaaaa!!!
Vabbè, comunque, brava bravissima... e... compliments *me che alza i pollici*!... Ora, però, basta momenti no^.*!!
Un mega kiss=*
Vale

Nuovo recensore
16/05/08, ore 15:38
Cap. 1:

oddio,qst ff è davvero bellissima.. una delle+belle k io abbia mai letto.. finito d leggere m sembra d trovarm li,in qll prato.. devvero emozionante!e far emozionare me nn è cosa da poko..grazie! kiss..e continua a scrivere t prego!!!

Recensore Junior
16/05/08, ore 13:12
Cap. 1:

Concordo (in parte) con la recensione precedente. Non che ti si possa odiare... ti si può solo amare perdutamente! Questa one-shot è veramente bellissima, anche se fortemente drammatica. Però, a differenza di Sunbourne, dura e cruda, qui l'atmosfera è più "morbida", languida e ineluttabile. Continuo a chiedermi il perchè del tuo accanimento (ormai patologico, credo) nei confronti di Bill... ma credo che sia un caso di odio-amore... Continua a scrivere, ci vediamo nell'altra tua storia! Kiss.

Nuovo recensore
15/05/08, ore 11:54
Cap. 1:

Drammatica, splendida, profonda, atroce. Ho pianto, e io sono una che non piange MAI. Non so se devo amarti o odiarti per questo. Mentre ci penso, ti mando un bacio. Non ti conoscevo. Sei grande.